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Albenga, 1988-1989

Luca quattordicenne è in prima liceo. Come ben sapranno i miei lettori più affezionati, è il periodo in cui è monomaniaco per gli Iron Maiden. Il suo diario scolastico, un azzurro volume dedicato alle Sturmtruppen, non è altro che un tributo al gruppo di capelloni in questione. Il nostro eroe scrive testi, appiccica foto, compie analisi (aveva già preso questo vizio di cui non riesce a liberarsi) e ogni tanto si lascia andare ad un’adorazione quasi religiosa.
Quasi? Leggiamo la pagina del 24 gennaio 1989. In bilico tra la blasfemia, l’autoironia e l’essere un otaku ante-litteram, questo pezzo è un piccolo gioiello.

Iron Maiden nostri,
che siete alla EMI, (1)
sia santificato Eddie, (2)
venga il vostro concerto, (3)
sia fatta la vostra volontà,
come in Inghilterra così in Italia
Dateci oggi il vostro album annuale, (4)
rimettete a noi le nostre canzoni
come noi rimettiamo le 16.500 lire (5)
Non ci inducete in tentazione (d’ascoltare i Ricchi e Poveri)
ma liberateci dai Guns’n’Roses. (6)
Amen

Note:
1) La EMI era la casa discografica del gruppo al momento. Non so se lo sia tuttora.
2) Eddie è lo zombie mascotte degli Iron Maiden. Di lì a santificarlo…
3) Alla fine il Ventimiglia riuscirà a vedere gli Iron Maiden in
concerto nel 1992, ma leggende narrano che ci arrivò spompato per aver
troppo pogato durante l’esibizione degli scarsissimi Almighty che li
precedevano.
4) Dal 1980 al 1988 gli Iron Maiden hanno sfornato ben sette dischi in
studio più un doppio dal vivo. In seguito, tale prolificità diminuirà
sensibilmente.
5) 16500 lire era il prezzo di una audiocassetta in quel periodo.
6) L’autore in quel periodo provava un misterioso odio viscerale per i Gun’s’Roses, forse rei semplicemente di avere troppo successo.