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Misteri della vita XLIV

Che senso hanno i limiti di velocità oggettivamente impossibili da mantenere?

Ponendo attenzione ai segnali (come si dovrebbe fare sempre, vabbé!) scopro limiti di 30 km/h in strade a medio scorrimento (Cornigliano a Genova), di 50 km/h in strade dritte con ampia visibilità (galleria San Martino ad Albenga), di 15 km/h addirittura in alcune strade di collina in Liguria. Non credo che la chiave sia "così ci fanno le multe" ma piuttosto un modo per dire "dai, rallenta un po’. Magari non proprio a 15 km/h, ma facciamo almeno 40". Oppure l’idea è di mettersi nel "caso peggiore", però chi non è in grado di reagire ad un imprevisto a 30 km/h non dovrebbe neanche avere la patente, non avere la possibilità di reagire andando a 15 km/h.

10 Comments »

  1.  MonsterID Icon

    Anzichè il proverbiale “Dai un dito e si prendono il braccio”, è una variante sufficientemente frustrante: “Chiedi un braccio per ottenere un’unghia”.

    Comment di Chicca • 24 Luglio 2006 14:37

  2.  MonsterID Icon

    Rientra nella radicata convinzione assolutamente italiana di istituire 150.000 regole su tutto perchè si da per scontato che noi popolo bue indisciplinato ne rispettiamo il 10%. In questo modo si determinano 2 effetti simpatici: 1) gli italiani saranno sempre un popolo di indisciplinati poichè risulta impossibile rispettare regole inapplicabili (e ciò fortificherà la convinzione che siamo indisciplinati inducendo il simpatico governante a istituire altre graziose regole cosicchè chiedendo un braccio potrà ottenere almeno un’unghia). 2) si introduce la discrezionalità della punizione: visto che TUTTI non rispettano TUTTE le regole, si crea una situazione tale per cui verrà punito a) casualmente a campione (ad esempio quando si vogliono raccattare multe per fare cassa) b) chi non è sufficientemente ammanigliato.

    Sarebbe così semplice istituire poche regole sensate, costringendo ad applicarle con severità: si forgerebbe in men che non si dica una nuova generazione di gente disciplinata e responsabile (per semplice amor proprio) e si eliminerebbe ogni discrezionalità della punizione.

    Comment di Kotekino • 24 Luglio 2006 15:15

  3.  MonsterID Icon

    Stavo per scrivere… ma Kotekino mi ha letteramlente tolto le parole di bocca.
    Io personalmente sono a favore di regole più sensate MA applicate in modo preciso.
    Altro esempio mi sta ASSOLUTAMENTE ANTIPATICO è che l’abonamento annuale dei mezzi pubblici mi venga controllato sì e no 3 volte l’anno: per assurdo mi costerebbe molto meno pagare 2-3 multe da 50 euro che non un tesserino da 500!
    Una situazione così non fa che portarmi a pensare che sono io “il fesso” e sono “furbi” quegli altri che non lo pagano. Cosa che poi mi fa odiare me stesso per il solo averlo pensato.

    PS: con “preciso” non intendo “inflessibile”, non dico di togliere la patente alla vecchietta che attraversa la strada piena di spesa e finisce a fare l’ultimo pezzo col rosso, insomma, ma sicuramente più “dure” di adesso…

    Comment di Lapo • 25 Luglio 2006 08:11

  4.  MonsterID Icon

    A conferma della tesi “Lapiana”: io pago 17€ al mese di abbonamento atm, quindi diciamo circa poco più di 200€ all’anno. Dal 1° gennaio ad oggi la tessera mi è stata controllata una volta sola e in quella circostanza, visto che avevano fermato un folto gruppo di ragazzini cinesi, probabilmente mi avrebbero lasciato andare… se non sbaglio la multa è circa 35€… calcolando che io prendo quasi sempre il tram e che i controlli sono decisamente meno rigorosi e frequenti che nelle metropolitane, se non fosse per i rimorsi di coscienza ci farei un pensierino…!

    Comment di Jack • 25 Luglio 2006 15:02

  5.  MonsterID Icon

    Per quanto riguarda gli autobi (plurale di autobus, ovviamente) c’è un altro fattore da considerare: la figura di popò che si fa facendosi beccare senza biglietto. Io, che sono un timidone, la temo molto di più dei 35 euri di multa, e quindi pago il biglietto e mi dispero quando non ne riesco a reperire uno.
    Inoltre, è anche palese che alle aziende non convenga assumere nuovi controllori, altrimenti ovviamente lo farebbero (ma nemmeno “a progetto” per qualche campagna di controllo periodica? Che cosa strana!). E, dove non c’è la certezza della punizione, chi è furbo si fa i suoi conti.

    A parte questo, i giuristi mi confermeranno, la discrezionalità è in qualche modo implicita a causa dell’inevitabile ambiguità del linguaggio con cui la legge è formulata; altrimenti, non servirebbero i giudici.

    Comment di xx • 25 Luglio 2006 15:42

  6.  MonsterID Icon

    E’ un pò come dire: “ho preso un valium ieri e tre valia oggi…!?”

    Comment di Jack • 25 Luglio 2006 16:56

  7.  MonsterID Icon

    A me piacerebbe taaaanto ricevere vaGlia…

    Comment di Chicca • 25 Luglio 2006 19:38

  8.  MonsterID Icon

    Il piccolo Luca aveva (ha?) incubi in cui viene trovato senza biglietto da un arcigno controllore che lo afferra per un orecchio e gli fa fare il giro dell’autobo, mostrandolo a tutte le persone che lo squadrano con aria di rimprovero? “Guardate! Non ha pagato il biglietto!”.

    Potrebbe essere utile istituire questa pena per dissuadere i trasgressori?

    Comment di Kumagoro • 26 Luglio 2006 00:19

  9.  MonsterID Icon

    dunyqdjvfxamak! E’ vero! come abbiamo fatto a non pensarci prima!

    Comment di deedrew • 8 Luglio 2007 03:40

  10.  MonsterID Icon

    Si’ ma non saprei se ci si possa fidare di un avatar con uno sguardo del genere..

    Comment di Joril • 8 Luglio 2007 12:04

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