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Dieci universi pallosi

Un tema che piace molto agli scrittori di fantascienza è quello dei mondi alternativi, ovvero immaginare come potrebbe essere la nostra Terra se la storia avesse preso una strada differente. E allora giù di mondi in cui Hitler ha vinto la guerra o in cui l’Impero Romano non è mai caduto o popolati da uomini rettile; oppure, specularmente, si è giocato spesso sugli universi virtualmente indistinguibili, quelli in cui io penso muovo l’indice invece del medio e non cambia null’altro; infine, la terza alternativa più battuta è l’universo in cui uno specifico evento è andato in modo differente o una determinata persona non è mai esistita (i "What if…" della Marvel o anche "La vita è meravigliosa" di Frank Capra).
Io, che amo rompere le palle, ho invece immaginato dieci mondi che sono sostanzialmente uguali ai nostri se non per alcuni aspetti della società che in fondo sono convenzioni. Spinguiniamo il multiverso, ed immaginiamoci mondi in cui:

1) i ritmi lavorativi non sono scanditi dal concetto di "settimana", ma da quello di "quaterna": ogni tre giorni di lavoro ce n’è uno di vacanza.

2) nelle automobili la disposizione dei pedali non è standard, ma cambia da modello a modello, esattamente come, nel nostro mondo, cambiano tutti gli altri comandi (fari, tergicristalli, doppie frecce).

3) viene considerato disgustoso osservare qualcuno che mangia, come per noi lo è osservare qualcuno che defeca (questo è già più radicale e non mi stupirei se qualcuno l’avesse già sfruttato)

4) la maggior parte dei libri, quaderni, fogli sparsi è più larga che alta. Il default è landscape, non portrait.

5) il sorriso, cioè l’atto di mostrare i denti, è considerato come un atto ostile.

6) i computer, oltre agli usuali mouse e tastiera, hanno anche un’interfaccia azionata coi piedi.

7) in bagno non si tira lo sciacquone dopo aver fatto la pipì, ma lo si fa prima di usare il water.

8) i maiali sono comuni animali domestici e mangiarli è considerato un atto di barbarie (come nel nostro mondo lo è quasi ovunque per cani e gatti)

9) le parti del corpo che la morale vigente prevede necessario coprire sono le mani e i piedi. Al mare, quindi, la gente sta coi genitali in vista ma indossa guanti e calze.

10) si ritiene che la sede dei sentimenti sia il fegato, non il cuore.

Per quanto mi riguarda, il mondo 8 si avvicina alla mia concezione di inferno.