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Enciclopedia Stronza XIV: AAA, Dodecapedro, Bang bang gang bang

AAA: Acronimo per Azienza Autotrasporti di Assaputra. Assaputra è una popolosa città dell’India, nella regione depressa del Punjab. La fitta rete cittadina di autobus di questo agglomerato urbano gode di una caratteristica particolare: per ordinanza comunale, ogni singolo autobus (inteso come mezzo) ha un suo percorso particolare ed unico. Gli assaputresi non possono quindi dire, per esempio, “prendo UN 54 barrato” ma piuttosto “prendo IL 54 barrato”. Nelle linee più brevi il percorso viene coperto più volte al giorno (il 15 fa avanti e indietro in via Garibaldi 246 volte al giorno), ma il 617 percorre tutte le strade della città e passa solo una volta ogni tre mesi. Inoltre, visto che ogni mezzo deve avere un percorso differente, la quasi totalità degli autobus non percorre le arterie principali ma ad un certo punto si ficca in qualche viuzza poco frequentata solo per garantire l’unicità del proprio percorso. Gli orari ufficiali in formato cartaceo occupano un’intera stanza, mentre in formato elettronico sono distribuiti con un apposito hard disk.
Siccome gli assaputresi sono poveri e non possono permettersi automobili o motorette, sono costretti ad usare i mezzi pubblici per raggiungere il proprio luogo di lavoro. Secondo alcuni, è questo il motivo che ha reso il tasso di suicidi ad Assaputra otto volte e mezzo più alto di quello di qualunque altra città indiana.

Dodecapedro: figura geometrica teorizzata nel 1978 dal matematico messicano Pedro Gallardo. Il dodecapedro ha 12 facce come il dodecaedro, ma si distingue da questo per il fatto che su ognuna di esse si trovano disegnate faccine sorridenti con in testa un sombrero, che è anche il simbolo matematico della figura geometrica. Sebbene non ne sia ancora stata compresa l’effettiva utilità, il dodecapedro è stato universalmente accettato dalla comunità scientifica internazionale.

Bang bang gang bang – Un’orgia di cadaveri: pellicola sexy-pulp del regista Gil Burtholes, pseudonimo dell’italiano Gillo Bartoli. La trama segue le gesta del killer Butirro, incaricato di assassinare un famoso regista di film hard. Dopo lunghe indagini fra night club e bordelli, lasciandosi qualche morto alle spalle, Butirro scova la sua preda proprio mentre è intenta a girare una scena di orgia per il suo prossimo successo. Fingendosi attore, il sicario si unisce alla gang bang facendo fuori ad uno ad uno i partecipanti, in un turbine di sesso e sangue, fino a trovarsi faccia a faccia con il regista, che si scopre essere suo padre: egli rivela infatti di avere messo incinta, nel corso di un provino, un’attrice porno di nome Consuelo, ovvero la mamma di Butirro. La scena madre del film spicca per il suo sperimentalismo, mescolando lo stilema pulp tarantiniano con veri e propri inserti hardcore.
Uscito nelle sale nostrane nel novembre 2002, il film fu fortemente penalizzato dalle scelte della distribuzione, che decise di pubblicizzarlo come pellicola per ragazzi. Purtroppo, essendo allo stesso tempo stato vietato ai minori di 18 anni, “Bang bang gang bang – Un’orgia di cadaveri” fu un insuccesso clamoroso.

14 Comments »

  1.  MonsterID Icon

    Come mai ad Assaputra il sindaco ha dedicato uan via a Garibaldi?

    Comment di Skalda • 4 Giugno 2007 16:31

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    In una città dove gli autobi hanno ognuno un suo numero e in cui la compagnia ha un acronimo italiano, ti vai a chiedere cose su questi dettagli? :)
    Comunque, il sindaco è un estimatore di Garibaldi. Tiene a casa sua come reliquia un teschio di bambino che è il teschio di Garibaldi da piccolo.

    Comment di xx • 4 Giugno 2007 16:35

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    nella regione depressa del Punjab non hanno personalità eminenti cui dedicare vie o piazze, e allora ricorrono a quelle straniere

    Comment di golosino • 4 Giugno 2007 17:03

  4.  MonsterID Icon

    Ma non era più semplice dire che ad Assaputra ogni linea di autobus ha a disposizione un solo automezzo?
    Comunque Gillo Bartoli non cita Tarantino, cita il pulp italiano che anche Tarantino cita. E “Bang bang gang bang” è stato bloccato dalla censura per trent’anni. Solo la morte della regina madre, che compariva in una sequenza, ne ha rimosso la messa al bando.

    Comment di Kumagoro • 5 Giugno 2007 03:04

  5.  MonsterID Icon

    Kuma: si poteva dire nell’altro modo, ma ad Assaputria, popolosa città nella regione depressa del Punjab, non fanno mai le cose nel modo più semplice.
    Grazie per la precisazione su Bang bang gang bang. Tra l’altro sospetto che il prossimo film di Tarantino possa essere un remake di questo film, in quanto omaggio al cinema italiano che omaggia Tarantino che omaggia il cinema italiano.

    Comment di xx • 5 Giugno 2007 08:51

  6.  MonsterID Icon

    “autobi” sarebbe il plurale di autobus? :)
    Sì, lo so che anch’io ho fatto uno slato nel mio messaggio, ma preferisco rilevare il tuo. :P

    Comment di Skalda • 5 Giugno 2007 12:24

  7.  MonsterID Icon

    Dev’essere la quinta volta che faccio questa orrende battuta e in effetti la dovrei smettere, ma sì, autobi è plurale di autobus perché è latino, come cactus/cacti.

    Comment di xx • 5 Giugno 2007 15:31

  8.  MonsterID Icon

    Bang bang gang bang – Un’orgia di cadaveri l’ho scaricato in divx…

    Comment di Dave • 5 Giugno 2007 20:33

  9.  MonsterID Icon

    Brutta cosa la pirateria..

    Comment di Joril • 5 Giugno 2007 21:12

  10.  MonsterID Icon

    Evabbè, ma vista la miopìa (è più fico scriverlo con l’accento, nevvero?) dei distributori nostrani, che dopo averlo distribuito nei cinema in meno copie di INLAND EMPIRE non hanno nemmeno avuto la decenza di fare uscirlo in dividì…insomma, il cinefilo deve pur riguardarsi! Comunque ho fatto un esposto alla Guardia di Finanza (cioè, l’equivalente svizzero: Polizia Cantonale del Danaro?) per la pirateria di Dave.

    Comment di xx • 6 Giugno 2007 09:27

  11.  MonsterID Icon

    Fai pure… la polizia cantonale non mi fa paura! :D
    Cmq non c’è la guardia di finanza qui ;)

    Comment di Dave • 6 Giugno 2007 13:14

  12.  MonsterID Icon

    Trovo molto divertenti le storie di Assaputra e del film che omaggia gli omaggiatori del cinema italiano. Ma trovo parimenti scandaloso che nessuno dei presenti citi per merito il delizioso Dodecapedro. W il Dodecapedro.

    Comment di kotekino • 7 Giugno 2007 17:30

  13.  MonsterID Icon

    In effetti il dotto professor Gallardo era un po’ triste del fatto che nessuno aveva citato la sua creazione. “Dopo trent’anni di oscurantismo – mi ha detto sputacchiando al telefono – finalmente la pubblicazione…e ora nessuno che mi commenta! Oh, lo facesse almeno Kotekino!”. Detto, fatto.

    Comment di xx • 7 Giugno 2007 17:45

  14.  MonsterID Icon

    Davvero concepivi l’idea che in Svizzera ci fosse qualcosa di affine alla Guardia di Finanza? E’ come immaginare che ci sia la polizia sull’Isola dei Pirati! :-)

    Comunque “fare uscirlo” è quasi futurista.

    Comment di Kumagoro • 7 Giugno 2007 23:01

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