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Enciclopedia Stronza XXXIII: Babbo Ferragosto, Omniculto, Compasso di Cristo

Babbo Ferragosto: personaggio della mitologia cipriota che porta i regali ai bambini buoni durante l’estate. Babbo Ferragosto era  tradizionalmente raffigurato come un simpatico vecchino con la tuba e le  bretelle, fino a che la Coca-Cola Company, nel 1987, ha deciso di sfruttare  il personaggio per lanciare una nuova linea della Sprite Green Bomb, al gusto trifoglio, ridisegnandolo come un uomo muscoloso e depilato vestito solo con un minuscolo slip verde. La Sprite Green Bomb suscitò però le ire degli animalisti, indignati poiché nella bevanda erano state  rinvenute tracce di coniglietti, visto che per realizzarla venivano mietuti  senza ritegno interi campi di trifoglio (di cui i graziosi animaletti sono  ghiotti). Questa pesante accusa unita allo scarso appeal del suo testimonial  posero in breve fine all’innovativa bevanda (così come, peraltro, alla  leggenda di Babbo Ferragosto).

Omniculto: religione fondata da Demetrio Baccioni nel 1987. Demetrio era un uomo molto pio, ma ossessionato dall’idea di “sbagliare religione” e quindi di finire all’inferno per non aver seguito le prescrizioni esatte. Spese quindi diversi anni a passare da una religione all’altra, sempre insoddisfatto e dubbioso, finché un giorno trovò la soluzione ai suoi problemi: per essere certi di non sbagliare, è sufficiente seguire tutte le prescrizioni di tutti i culti contemporanemente. Da quest’idea nacque la religione chiamata Omniculto, secondo la quale sono giorni sacri il venerdì, il sabato e la domenica, non si può mangiare né maiale, né manzo né crostacei né bere alcolici, bisogna pregare cinque volte al giorno rivolti verso la Mecca, andare a messa la domenica, venerare gli antenati, e così via. Baccioni, in un colpo solo, è riuscito a farsi scomunicare, maledire o interdire da tutte le religioni del mondo, e quindi finirà sicuramente all’inferno.

Compasso di Cristo: secondo alcuni vangeli apocrifi, quando Gesù si trovò da solo nel deserto, non si difese dalle tentazioni del Diavolo con la sola forza di volontà, ma anche con un compasso donatogli anni prima da suo padre Giuseppe. Per mettere a tacere il Tentatore, egli gli conficcò infatti l’oggetto appuntito nella chiappa destra, facendolo fuggire a gambe levate. Secondo una versione poco diffusa della leggenda dei Frollini del Diavolo, anche San Boleto si servì di un compasso (forse lo stesso utilizzato da Cristo nel deserto) per punzecchiare il sedere di Satana dopo aver rifiutato i suoi garofani. Per questi motivi, è ancor oggi diffusa la consuetudine di regalare ai ragazzini, in occasione della Cresima, un compasso, con cui a livello simbolico essi si possono difendere dalle tentazioni e dal peccato.