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Per i ritardatari
Mi do da fare
Sono alla moda e tuitto
Andare, camminare, lavorare

Non ho mai amato camminare, perlomeno in una specifica declinazione. Può infatti piacermi fare la tipica “passeggiata”, da quella postprandiale rilassata per digerire a quella per fare shopping a quella più impegnativa in montagna. Mi piace quindi camminare per il gusto di farlo, laddove detesto invece ferocemente andare a piedi per recarmi in un luogo specifico. Mi annoia, mi stanca, mi infastidisce. Quando mi capita perché ne sono costretto, scarpino velocissimo o addirittura corro in modo da ridurre al minimo l’agonia del tragitto, pensando: “Vi prego, datemi una motoretta, un autobus, un sidecar, una mongolfiera, una bicicletta! O almeno portatemi in spalla!”

Da bambino la pensavo già così, e quando ne avevo la possibilità correvo sempre, arrivando affannato e sudato a destinazione. Quando invece ero costretto a camminare, magari insieme alle vecchie zie che andavano pianin pianino e magari volevano persino il braccetto, sbavavo dalla rabbia e meditavo qualche soluzione. A parte l’ovvia risposta di prendere sempre la macchina, salutare abitudine, mi arrovellavo nell’inventare qualche stratagemma per camminare più rapidamente. Ero infatti convinto (e lo sono ancora!) che esista un modo per camminare più velocemente, ma non qualche tecnica strana tipo quella che usano gli atleti della marcia, quella buffa in cui si muove l’anca: piuttosto qualcosa di totalmente inaspettato e a cui, nella storia delle oltre dieci miliardi di persone mai vissute, nessuno abbia mai pensato, e che conduca ad aumenti di velocità proprio radicali. Qualcosa di rivoluzionario, talmente geniale nella sua semplicità che chiunque, dopo averlo sentito, possa dire “Ma perché non ci ho pensato io?”.

“Sì, bravo, ma cosa? Come vuoi migliorare qualcosa di così naturale e semplice come la camminata?” diranno i più rompiballe dei miei lettori (cioè tutti). Non lo so, per saturno! Se lo sapessi non solo andrei a piedi più rapidamente, ma brevetterei la mia Supercamminata Plus Plus Plus (ho anche già il nome pronto!) e sarei ricchissimo. E andrei in giro per il mondo a chiedere i soldi a tutti quelli che la usano, intanto camminando farei in fretta.