xxmiglia.com's
uFAQ
Scrivermi?
Categorie
Ricerca

Per i ritardatari
Mi do da fare
Sono alla moda e tuitto
Noi uomini duri

Cosa credi, che io sia ancora un bambino che si lava la faccia con gli occhi chiusi?
 Richard Cunningham in Happy Days (citazione non letterale)

Avrò avuto sei, sette anni e questa frase di Happy Days mi sconvolse. E che diamine, vado già a scuola, ormai sono un ometto, come non fanno che ripetermi le vecchie zie. E poi arriva un Cunningham qualunque a farmi ricredere: eh, no, non ci sto! Passai diverso tempo a soffrire riempendomi gli occhi di sapone prima di capire che in realtà nessuno si lava la faccia con gli occhi aperti, appunto perché gli occhi (intesi come bulbi oculari) non vanno lavati. Eppure, questo modo di dimostrare la propria virilità non è meno imbecille di diversi altri che gli ometti mettono in pratica molto spesso. Sì, anche io.

Il Vero Uomo mangia piccante. In una tavolata di adolescenti c’è sempre un maschio alfa (o aspirante tale) che ordina la pizza "del diavolo" o qualcosa di simile solo per fare quello che "più piccante è meglio è", ovviamente senza sentire poi alcun sapore per l’effetto anestetico del peperoncino. Le pizzerie lo sanno e di solito nelle pizze piccanti mettono gli ingredienti più scadenti.

Il Vero Uomo regge l’alcool. "Io una volta ho bevuto diciotto litri di birra! E non sono stato male! Non preoccuparti, guido io. Io sono abituato a guidare dopo aver bevuto, e con solo tre o quattro gin tonic non ho nessun problema. Sì, ci sono gli etilometri, ma sono tarati per gente con meno autocontrollo di me".

Il Vero Uomo non ha mai freddo. Forse è una reazione al fatto che molte signorine sono un po’ troppo freddolose, ma il Vero Uomo si veste più leggero del necessario, non usa il cappello o la sciarpa quando servono e spesso si sbottona il cappotto. "Uff, che caldo. Che ci posso fare, a me il freddo non fa niente. Pensa che in inverno io scio sempre senza guanti!". Il che si ricollega al fatto che…

Il Vero Uomo non si ammala. O meglio, si ammala, ma minimizza. "Trentasette e sette, cosa vuoi che sia? Fino a trentanove non è vera febbre! Una volta sono andato a scuola con quaranta di febbre, e non me n’ero manco accorto.". Visto che lui non è malato, non prende nemmeno medicine. "Guarda, le medicine fanno più male che bene, perché il corpo poi si abitua e non reagisce in modo naturale. Dammi retta, aspetta che la malattia faccia il suo corso."

Suggerisco qui tra le righe che i Veri Uomini sono rari perché di solito non vivono a lungo. D’altronde, una vita col sapone negli occhi ogni mattina non credo sia degna di essere vissuta.