Uno dei grandi misteri della lingua italiana sta nel fatto che esiste una parola che significa due cose opposte: ospite, infatti, indica sia colui che ospita che colui che viene ospitato. Non è quindi raro imbattersi in dialoghi simili:
– Grazie di tutto, sei stato uno splendido ospite!
– Di nulla. E’ stato un piacere averti come ospite.
E’ evidente che deve esserci qualche trucco di etimologia che sono troppo pigro per andare a cercare. Ma perché non ci chiamiamo “ospitanti” e “ospitati”, oppure stabiliamo quale dei due significati è quello corretto e inventiamo un sostantivo nuovo per l’altro? Che so, greppio.
-Grazie della cena, sei sempre un ottimo greppio!
-Eh, me lo dicono tutti! Sarai mio ospite ancora, voglio sperare.
Ecco, così si che vivremmo in un mondo migliore.
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Sei già al terzo posto su google per la parola greppio. Considerato che trattasi di poggio su cui è stato costruito un ospedale nel XIII secolo o qualcosa del genere, hai buone probabilità di issarti al primo posto.
La tua dissertazione sull’ospite mi trova completamente d’accordo, ma pensa se vi fosse omologa fonetica per oggetto e complemento oggetto, che so, per l’azione di assassinio: sarebbe decisamente più grave, ne convieni ? (“l’assassino fu immediatamente rinchiuso in galera”: che barbarie, restituite almeno il corpo ai parenti!; “Il feroce assassino…” nel senso che fortunatamente colui che era feroce è stato abbattuto; e via simpaticamente proseguendo…)
Comment di kotekino • 5 Aprile 2007 15:03
Quindi ho re-inventato una parola esistente, aggiungendo confusione alla povera lingua italiana. D’ora in poi, sentendo “greppio”, non saprai mai se è il poggio su cui è stato costruito un ospedale del XIII secolo o un ospite nel senso di ospitante. Moan, sono un perdente.
Comment di xx • 5 Aprile 2007 16:26
Orbene, vediamo…
“òspite”, rumeno “oaspete”, provenzale “hostes”, francese “hôte” (da cui “hôtel”, da cui “ostello”, nevvero?), spagnolo “huesped”, portoghese “hospede”, dal gotico “gastis”, dall’antico tedesco “gast” o “kast”, inglese “guest”, antico slavo “gost”, e tutto ciò dal latino “hospitem”, cioè “hospes, hospitis”, che secondo taluni si compone di “hos” derivante da “hostis”, ovvero “straniero, forestiero, pellegrino”, e da una derivazione del sanscrito “pati”, cioè “padrone, signore”, dove la radice “pa-” è propria di ciò che “sostiene e protegge”, quindi ospite = colui che sostenta o nutrisce i forestieri, secondo uno schema che si ritrova anche nelle lingue slave e nel russo. Ma più probabile sembra una derivazione diretta del sanscrito “ghaspati”, che indica il padrone di casa, colui che sovrintende alle necessità della famiglia con particolare riferimento alla mensa.
Significato italiano: “quegli che riceve il forestiero e gli dà cibo, non per lucro ma per sola amicizia, per benevolenza, per umanità; e poi il forestiero medesimo, che è alloggiato e protetto”. E qui ricadiamo dunque nell’ambiguità, formata dall’uso secondo un meccanismo un po’ insensato, dato che le due azioni sono derivanti ma contrapposte.
Zingarelli: ospite. 1 persona che ospita: un ospite accogliente. 2 persona che viene ospitata: un ospite importuno. 3 nel parassitismo, l’organismo a spese del quale il parassita vive. 4 asciugamano di piccole dimensioni.
(Anche come aggettivo non si scampa: 1 che dà ospitalità: la famiglia ospite. 2 che riceve ospitalità: la squadra ospite).
Io direi che il significato originario e più forte è quello dell’ospitante, e che all’ospitato si potrebbe comodamente riferire con il termine “parassita”.
Comment di Kumagoro • 5 Aprile 2007 16:52
“Greppio” non esiste. Sarà uno slato per “greppo”: fianco dirupato e ripido di un’altura. “Io me n’andai… / il traditor cercando per quei greppi” (Ariosto). “Qui li trovai… / …quando piovvi in questo greppo” (Dante, Inferno XXX).
Anche nel significato di “umile tugurio” (per differenziarsi dai tuguri più lussuosi).
Comment di Kumagoro • 5 Aprile 2007 16:59
“Greppio” esiste in quanto toponimo antico: “GREPPO o GREPPIO (S. MARTINO IN) nella Valle di Nievole. Ospedale esistito sopra il poggio detto di Greppo, nel popolo di S. Pietro al Galleno, Comunità Giurisdizione e circa 6 miglia toscane a maestrale di Fucecchio, Diocesi di Samminiato, già di Lucca, Compartimento di Firenze…”
dal Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana.
E basta con questo sciorinare finta cultura quasi fossimo insigni studiosi che, così, a memoria citano e puntualizzano (talvolta saccenti). Wikipedia, De Mauro, Vocabolario degli Accademici della Crusca online, quant’altro… è tutto un ben di Dio gentilmente offerto da Internet condito solo da un po’ di buona volontà da smanettoni. Ci vuole più riflessione e meno nozionismo. Divento ufficialmente promotore della campagna “Salviamo i Pinguini da Internet” che sa tanto di Greenpeace ma che si prepone semplicemente di combattere in modo non violento il dilagare del nozionismo (svuotato del suo unico pregio: mostrare la memoria del nozionista) a discapito della raffinata arte oratoria. Se accettano sin d’ora adesioni.
Comment di kotekino • 5 Aprile 2007 17:34
(era un po’ che non si scatenavano polemiche, degne del post Razzismo). Visto che sono un vero appassionato del tema (le polemiche, intendo), mi auguro che qualcuno raccolga :P
Nulla di personale, Kuma, sai quanto ti stimi (specialmente quando trangugi il Sashimi della mia consorte)
Comment di kotekino • 5 Aprile 2007 17:37
Quindi, mio caro salume affettato, suppongo che secondo te un genio della matematica è colui che conosce tutte le formule a memoria, anziché colui che sa cosa applicare e dove. Ricordo che a linguistica romanza c’erano due intere lezioni che insegnavano a consultare un dizionario etimologico.
Comment di Kumagoro • 5 Aprile 2007 17:47
(E poi tu stai solo biecamente cercando di risalire nella classifica dei postatori! Buuu! Botty, tienilo a distanza!)
Comment di Kumagoro • 5 Aprile 2007 17:48
(E un toponimo non è necessariamente un lemma della lingua parlata in quel luogo, bufalo!)
Comment di Kumagoro • 5 Aprile 2007 17:51
Un genio della matematica è colui che, con l’istinto che contraddistingue il genio, riesce a capire la natura di un problema matematico e ad individuarne la soluzione; oppure colui che, con l’intuito, esplora strade ancora inesplorate nei meandri della suddetta affascinante disciplina. Poi, certamente, con olio di gomito “fa di conto” e consulta tutto ciò che deve consultare. Certamente trovare le informazioni è un compito a volte arduo, stimabile e indispensabile, non v’è dubbio, ma come in tutte le cose la via migliore è quella di mezzo: quando la prevalenza cade sul nozionismo assistiamo ad uno svuotamento del ragionamento; quando la prevalenza cade sul ragionamento rischiamo di manifestare ignoranza e produciamo sterili sofismi. La campanga “Salviamo i Pinguini da Internet” si pone come obiettivo di riportare il giusto bilanciamento negli interventi, visto che le nozioni (trattandosi pur sempre di “pour parler” e non di fisica quantistica) sono piuttosto facili da trovare grazie allo strumento del demonio (internet) mentre le idee no. E mi levo il cappello di fronte a XX, che di idee ne versa a profusione (captatio benevolentiae, lo so; solo che sto cercando nuovi membri per sostenere la campagna, nuovi finanziamenti, spettacoli da organizzare…)
Comment di kotekino • 5 Aprile 2007 17:59
Argomento toponimo: io mi sono limitato a confutare la tua affermazione “Greppio” non esiste. Non ho mai detto che “Greppio” è un lemma di una qualsivoglia lingua…
p.s. se volessi risalire la classifica farei interventi più corti e meno impegnativi :)
Comment di kotekino • 5 Aprile 2007 18:03
Io recentemente ho riletto “Un solo attimo in 96 frammenti”, dunque al momento non mi sento di partecipare ad una campagna che nei fatti impedirebbe a Kuma di esprimersi come preferisce. (E so bene che lui aizza le folle promulgando idee razziste contro chi abbia un avatar come il mio, ma certe cose vanno oltre la razionalita’)
Comment di Joril • 5 Aprile 2007 19:49
Dunque, dunque… andiamo con ordine… prima le cose fondamentali: Kotekino mi ha raggiunto nella classififca dei top commentatori, quindi urge un commento per ridistanziarmi… (dovrei avercela gia` fatta con Holly e Benji, ma meglio portarsi un po’ avanti….)
Poi… XX e` sparito da google per la parola “greppio” (almeno dalle prime 14 pagine) O facciamo in modo di recuperare (eliminando anche quelle decine di risultati che riportano ‘greppio’ come un uccello rapace, anziche` “gHeppio”), oppure consegnamo XX all’Olimpo dei Perdenti e saluti….
Infine.. avendo aderito alla campagna razzista di Kuma, dovrei, per par condicio, aderire ora a quella di Kotekino… Pero`:
1) a me di par condicio, politically correctness e quant’altro me ne frega un po’ poco (adoro essere cattivo… l’anno della cattiveria, forse era quello scorso, ma mi sono trovato cosi` bene che ho deciso di fare il bis)
2) e` vero che kotekino mi e` pericolosamente vicino nella classifica dei postatori…
3) se non ci fosse lo strumento del demonio, questo stesso blog non potrebbe esistere, e noi tutti non asapremmo dove andare a scrivere
le nostre cazzatei nostri pensieri, piu` o meno illuminatiAvevo pensato anche ad altri argomenti, ma poi mi sono distratto cercando qualcosa su google… ;-)
Possiamo per unire le due cose, permettere a chi non ha un avatar personalizzato di postare commenti solo se sono farina del proprio sacco?
Mi rendo conto adesso che il commento e` lunghissimo… ne potevo postare 4 e risalivo nella classifica… Come mai non ci ho pensato? Saro` mica un perdente (a dispetto del mio *fichissimo* avatar)?
Comment di Botty • 6 Aprile 2007 08:28
Ah, si`… ecco cosa stavo cercando… che cade a fagiolo con la chiusura del mio intervento…
“Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”
Sintetizza abbastanza il mio pensiero e il motivo per cui non aderiro` alla campagna
(a ulteriore ricarico di quanto dico, annuncio fiero che la frase me la ricordavo, ma senza il sito piu` bello del mondo e suo cugino non avrei mai saputo che la frase non era di Voltaire, come ricordavo, bensi` “[…] Queste parole vengono solitamente attribuite a Voltaire, ma sono state usate per la prima volta da Evelyn Beatrice Hall, scrittrice conosciuta sotto lo pseudonimo di Stephen G. Tallentyre, in The Friends of Voltaire (Gli amici di Voltaire), biografia del filosofo del 1906.[…]”
Comment di Botty • 6 Aprile 2007 08:34
Questione Campagna: evabbè lo ammetto, la mia è solo una sterile polemica semi-seria. Volevo solo agitare un po’ le acque e vedere cosa sarebbe successo, anche perchè Kuma è un caro amico e non vorrei mai che passasse una mozione che, di fatto, gli impedirebbe di esprimersi con le sue armi migliori (essendo lui un orso dotato di ottima cultura e in più muovendosi con estrema agilità tra tutta la rumenta propinata dallo strumento del demonio e, con grande capacità, essendo in grado di individuarne il buono, le sue posizioni, ancorchè appesantite da quintali di nozioni, risultano spesso inattaccabili).
Questione numero di post: botty io non ambisco affatto risalire la classifica; cioè se ci fosse la possibilità di primeggiare lo potrei anche prendere in considerazione, ma essendo chiaramente oltre le mie capacità preferisco nascondermi nel sottobosco.
Questione demonio: beh in effetti io non ho nulla contro internet e le sue scorciatoie, solo riflettevo sul fatto che, grazie alle suddette scorciatoie, perde di significato gran parte del merito che va attribuito a quelli che una volta potevano definirsi “pozzi” di cultura. Chiunque può fingere, in sostanza.
Questione greppio: non so su “che” google tu cerchi, ma a me risulta sempre in terza posizione (e la quattordicesima pagina non risulta esistere per il famoso baco di google che mostra un paio di pagine in più per le ricerche con pochi risultati, salvo provare ad accedervi e notare che le suddette pagine non esistono).
Comment di kotekino • 6 Aprile 2007 09:08
Beh… che tutte le nostre schermaglie siano semiserie e che possiamo considerarci tutti (anche non conoscendoci) “amici” penso sia un assunto fondamentale (altrimenti non continueremmo a leggerci e commentarci e controcommentarci…)
(anche, se, avendo tu il tuo avatar, sei gia` nella categoria dei vincenti, quindi tra noi, in fondo, non c’e` lotta ^_^)
Detto questo, proseguo nella sterile polemica.. :-D
Questione campangna… Ribadisco comunque l’interesse… Magari con delle tag “Evil free comment” potremmmo distinguere i commenti autonomi dai googlati..
Questione numero di post… Vabbe`, vabbe`… tanto ora sono davanti.. ;-)
Questione demonio… vero per tutto quello che dici… Vero anche che, secondo me, il ‘pozzo’ si riconosce comunque… (come, di contro, per me, si vede che pesco a piene mani dalla rete…)
Questione greppio… Uh? ti giuro che a me non compare… Io uso il .com (o, per motivi che non sto a spiegare il .se), ma in entrambi i casi non c’e`… Comunque le SERP non dovrebbero essere allineate per tutto il mondo? Mah… Misteri della vita LIX: perche` XX non compare sul google di Botty?
Comment di Botty • 6 Aprile 2007 13:48
Aaaaahh ora capisco. Usi il .se! Se usi il .it, che come tutti i googles localizzati predilige i risultati in lingua (è solo una questione di ordinamento), i cari pinguini compaiono al terzo posto.
Bella comunque l’idea dell’evil free comment, da non sottovalutare (xx metteresti un timbrino evil free su tutti i post che ritieni tali ? tanto non ti ci vuole molto no ? una letta veloce ed è fatta).
Comment di kotekino • 6 Aprile 2007 15:14
Luca, perché permetti a questi due loschi figuri in amabile competizione di rovinare un intero thread di commento? C’è troppa democrazia da queste parti, soprattutto nei confronti di salumi parzialmente affettati e pinguini tristi (che poi quello è Opus, finisce che Berke Breathed ti fa pure causa!).
La polemica dell’affettato è particolarmente mal posta perché una ricerca etimologica non è un tipo di atto che si possa ottenere per “ragionamento” (sarebbe disastroso!), e per questo non può generare nozionismo (termine che è stato fin qui usato un po’ a casaccio e di cui consiglio un’accurata ricerca su un buon dizionario: ma questa ve la fate voi, non sono mica l’antidoto alla pigrizia mentale!). Chi vuol passare per “pozzo di scienza” facendo credere di conoscere a memoria i dati necessari a una ricerca etimologica di quella portata (il che lo condurrebbe ad essere, semmai, “un pozzo di nozionismo”), è un pazzo oltre che un imbecille!
Comment di Kumagoro • 6 Aprile 2007 23:06
Bisogna saper riconoscere le sconfitte e prendo atto di aver perso: convengo su tutto quanto da te esposto nell’ultimo commento. Per lenire il mio dolore e recuperare una briciola di orgoglio, posso aggiungere (timidamente, se mi è concesso) che la mia polemica era solo un grido di allarme: se, dopo l’ironico post di xx (che ritengo ampiamente in grado di dirimere la questione “ospite” in autonomia, se lo desiderasse), tu poni termine alla questione esponendo granitiche e inconfutabili verità, il divertimento di fare congetture ironiche o surreali cessa. Da cui il mio riferimento al nozionismo che, pur se utilizzato impropriamente (è seguita da parte mia ricerca minuziosa che ha colmato molte lacune della mia ben povera cultura), rende bene l’idea di una allegra discussione semi-seria affossata dal sapiente di turno.
Comment di kotekino • 7 Aprile 2007 09:32
Ciò che dici è fondamentalmente vero, rimane però il fatto (e secondo me l’hai rimosso) che questo intero post era nato alla tua tavola la settimana scorsa, quando satolli di pesce crudo abbiamo tirato fuori la ben nota questione della polisemia del termine “ospite”. Al che io chiesi a Luca di farne un post sui Pinguini, così da spronarmi a compiere una ricerca che rispondesse all’atavica domanda (ricerca che comunque è stata da me commentata e interpretata in modo faceto, non esposta brutalmente, visto che non forniva alcuna risposta definitiva e semmai offriva spunto per ulteriori dibattiti semi-seri). Se a chiosa di ciò tu mi accusi di sterile nozionismo (e adesso pure di “sapienza che affossa l’allegria”), non puoi stupirti che possa un pochino sentirmi come i bufali di Buffalo che vengono bufaleggiati dai loro simili.
Comment di Kumagoro • 8 Aprile 2007 18:02
Si che mi ricordo, Kuma. Infatti tu hai fatto benissimo a fare ciò che ti eri ripromesso di fare: quel che abbiamo omesso di dire l’altra sera era che qualcuno doveva, poi, rompere i cosiddetti. E chi è meglio attrezzato per farlo se non il vituperato salume dei Pinguini ? Io non mi sogno di accusarti, semplicemente stuzzico per il piacere dialettico di vedere come si articola il dibattito (anche perchè, diciamocelo francamente, il mio pulpito da queste pagine vale un ventesimo del tuo). In più mi hai pure stroncato dialetticamente, costringendomi a fare un bagno di umiltà e proferire le parole “hai ragione” che, come succedeva a Fonzie, scrivo con estrema riluttanza ;)
Comment di kotekino • 9 Aprile 2007 08:33
Io posso solo dire che:
a) non posso fare post Evil Free. E’ impossibile, nessun post da queste parti è privo di qualche parte di malvagità.
b) non raccontate i retroscena dei post! Il mio oroscopo di oggi diceva che porta una sfiga tremenda!
c) io continuerò a dire ospite in entrambe le accezioni e mi beerò della confusione generata.
d) Wikipedia è il male.
e) Botty riceverà presto comunicazioni da Breathed in persona.
Comment di xx • 10 Aprile 2007 11:29
Tutto è bene ciò che finisce con le parole “Tutto è bene ciò che finisce con le parole”.
Comment di Kumagoro • 11 Aprile 2007 22:56
Se finisce bene e’ Evil Free?
Comment di Joril • 12 Aprile 2007 19:13
Il tuo commento ha annullato tutto, quindi non è più finito bene.
Inoltre, il tuo avatar, oltre che di rango inferiore, ha anche un aspetto un po’ diabolico…
Comment di Kumagoro • 13 Aprile 2007 02:37
Infatti, dunque e’ vero che ogni post qui ha almeno un briciolo di malvagita’ (addirittura inconscia, come in questo caso).
Quanto all’avatar, a quanto pare si puo’ ipotizzare che nemmeno quelli siano Evil Free.. Cmq mi stavo chiedendo se fare uno screenshot dell’avatar autogenerato e mandarlo a XX come avatar personalizzato mi collocherebbe in un “terzo polo”.. (A parte quello dei Molto Pigri intendo)
Comment di Joril • 13 Aprile 2007 19:42
Qualcuno mi spiega perchè non ho voglia di leggere tutti ‘sti commenti? Ah, sì, lo so… è il senso di colpa: dovrei star ripassando Letteratura Artistica II, che CI ho l’esame giovedì.
Cmq: Greppio è il presepe di Greppio, istituito da San Francesco per ricrerae la Natività. Detto ciò, la prima rappresentazione nota è quella di Giotto ad Assisi, famosa non tanto per il soggetto ma per uno dei primi tentativi di resa prospettica empirica. (Gh… Mi sto per abbattere da sola. Specie perchè la mia cultura artistica è terribilmente scolastica e lacunosa)
Comment di Chicca • 16 Aprile 2007 10:15
Magari i fratelli Verri discutevano di ospitalità, e quindi leggendo qua è come se ripassassi. Più o meno.
Comment di xx • 16 Aprile 2007 10:21
Ah! Mi correggo a mesi di distanza. Era il presepe di Greccio, che devo aver mescolato (crasi, crasi! Crisi) con la divina greppia…
Comment di Chicca • 22 Febbraio 2008 17:40
Ahhhh sacrilegio!!!!!
Il presepe di greppio forse è sito in versiGlia.
Comment di Serir • 22 Febbraio 2008 17:44
Serir, avevi promesso! Mai più VersiGlia!
Comment di Chicca • 23 Febbraio 2008 12:19
Gli uomini non cambiano
Comment di Serir • 23 Febbraio 2008 13:24
Fanno i soldi per comprarti e poi ti vendono
Comment di Kumagoro • 24 Febbraio 2008 08:54
A quest’ultima credo. A vent’anni mi furono offerti dei cammelli (giuro. Non ricordo se 50 o 100) per sposare un allenatore di calcio egiziano. Mi chiedo, a rivendermi, quanto ci avrebbe guadagnato.
Comment di Chicca • 24 Febbraio 2008 17:23
Se la cosa ti è capitata in un paese arabo, sappi che è una sceneggiata che fanno ad uso e consumo delle turiste. :)
Comment di xx • 25 Febbraio 2008 09:26
Secondo me Chicca vale almeno 200 limuli freschi.
Comment di Kumagoro • 25 Febbraio 2008 14:44
Mi è capitato quando facevo l’animatrice in Tunisia. E, dato che io lavoravo e il tizio in questione mi ha lumata per una settimana senza parlarmi, prima di invitarmi a ballare, e poi, durante un “valzer” (???) mi ha DAVVERO proposto di sposarlo.
Ora io ero giovane e fessa, ma non del tutto. Gli ho fatto notare che, lavorando lì, avevo ben presente come andavano le cose, e NON ero una turista da far fessa. Beh, mi ha chiesto di sposarlo lo stesso.
Ma sicuramente mi stava facendo una sceneggiata.
Certo, se mi avesse offerto dei limuli, avrei accettato.
Comment di Chicca • 25 Febbraio 2008 15:23
Qualcosa non mi torna, però: di solito la mercanzia si offre al proprietario della femmina (padre, fratello, marito). Anche perché offrendola a lei stessa, e poi sposandola, si rientrerebbe subito in possesso dei beni. Quindi è una strategia da usare solo con controparti VERAMENTE fesse. :-)
Comment di Kumagoro • 25 Febbraio 2008 15:32
Già.. ma, visti i rapporti correnti con mio padre e, soprattutto, visto che ero là a lavorare senza il papino che mi potesse vendere, immagino che fosse un suo modo (visto e considerato che frequentavo “arabi” da mesi, avevo ben presente come funzionassero le cose.. le animatrici non credono ai colleghi, per dirne una) per farmi i complimenti . Cosa alla quale voi, evidentemente, non siete portati.
D’altronde, io non sono abituata. Nel caso, potrebbbe venirmi uno shock anafilattico a riceverli, specie su queste pagine!!! :)
Comment di Chicca • 25 Febbraio 2008 16:19
Fammi capire, offrire 50 cammelli per la tua mano vale come un complimento?
Comment di xx • 25 Febbraio 2008 16:22
Dipende da chi propone!
Maddai, ti lascio credere che mi stesse prendendo per il culo. Tranquillizzante per te, come per me lo è il fatto che mi abbia fatto un complimento! ;)
Comment di Chicca • 25 Febbraio 2008 17:59
Ehi, io ti ho valutata 200 limuli vivi! Se non è un complimento questo!
Comment di Kumagoro • 25 Febbraio 2008 19:22
Kuma, sono curioso tu sai di cosa :)
Comment di kotekino • 25 Febbraio 2008 19:24
Chicca, per quanto mi riguarda per meno di 600 piatti di strozzapreti al ragù non sarebbe equo comperarti…
Comment di kotekino • 25 Febbraio 2008 19:28
600 piatti di strozzapreti al ragù…e una mentina!
(semi-seriamente: personalmente ritengo che fare un’offerta del genere non sia dissimile all’idea di offrire soldi per fare sesso, e non riesco a capire come possa essere considerata lusinghiera. Però io in certe cose sono un po’ tardo.)
Comment di xx • 26 Febbraio 2008 10:17
Kuma, apprezzo i limuli quanto apprezzo i cammelli! Però mi sento lusingata al massimo dai 600 piatti di strozzapreti al ragù. E se avete da obiettare, significa che non avete mai mangiato quelli del ristorante Le Aie di Cervia/ Milano M.ma. Non dico quelli della mia prozia acquisita, forse quello sarebbe davvero arduo.
XX: è tutta una questione di tradizioni. E’ come se fosse una dote al contrario. Se loro addirittura ti pagano, nel nostro passato era addirittura la famiglia della sposa che pagava per disfarsi della fanciulla! Inoltra non la vedrei come un “acquisto” a scopo prostituzione. Credo si chiami matrimonio, in gergo tecnico. Che poi non si sia d’accordo, comprensibile e condivisibile. Ma non collegherei la dote (data o ricevuta) alla prostituzione. E’ parte di un contratto “tradizionale”.
Almeno, io la penso così. Anche se nel mio privato sono la prima a sostenere la rispettiva indipendenza e la separazione dei beni: che, mi sembra, vanno a rafforzare il rapporto e la volontà di mutuo soccorso…
Comment di Chicca • 26 Febbraio 2008 14:58
XX:
nella tradizione araba lo sposo offre un dono alla sposa. La dote così acquisita diventa proprietà della sposa, anche in comunione di beni il marito non ha accesso a ciò che ha donato.
Per questo si offrono cammelli (seppur a uso e consumo dello sberleffo turistico).
E’ altresì vero che ci sono degenerazioni di quest’abitudine, come ad esempio il “matrimonio a termine” praticato dagli sciiti in Iran: in pratica ci si sposa prevedendo la fine del matrimonio dopo un periodo prestabilito di tempo, di solito qualche mese. Nulla impedisce ovviamente dopo il periodo di celebrare un nuovo matrimonio permanente, eh!
Però più frequentemente questa usanza è utilizzata per andare con prostitute pegando la notte e con lasciando intatta la propria coscienza a posto.
Comment di Carlo • 26 Febbraio 2008 16:44
Halo! The babes are here! This is my favorite site to visit. I make sure I am alone in case I get too hot. Post your favorite link here.
Comment di Noble • 1 Aprile 2009 08:20
Noble… uhmmm… nomen omen, decisamente!! :-)
Il fatto che comunque non metta link mi fa pensare che siano effettivamente i Pinguini, il sito di cui parla… Sono turbato!
Comment di Botty • 1 Aprile 2009 09:46
Botty: tu che sei supertraduttore, mi dici il senso della frase “I make sure I am alone in case I get too hot”. Credo sia roba sessuale, per questo mi interessa!
Comment di serir • 1 Aprile 2009 10:15
“Mi assicuro di essere solo nel caso mi eccitassi troppo”. Sai, per fare roba che fa diventare ciechi.
Comunque siete stati scortesi, non avete postato i vostri link favoriti qua!
Io invece lo faccio:
http://www.xxmiglia.com
http://maialiniallabirranelsalotto.wordpress.com
http://www.meteoliguria.it/meteo_fr.html
Comment di xx • 1 Aprile 2009 10:20
In effetti… cercare di essere in compagnia, se uno si dovesse eccitare troppo non potrebbe essere meglio? Mah!!
Comunque, si`, hai ragione XX… Rimedio subito:
http://www.cottonsoup.com
http://www.covodeglisbronzi.it
http://www.trabant.ca/
Comment di Botty • 1 Aprile 2009 11:14
Trabant mi ha fatto ridere.
Comunque non ho capito molto del messaggio del nostro aristocratico amico. Intanto perché parla di uno sparatutto? E poi quale sarebbe il link su cui ci sono le babes? Sarà mica qui? Ahimé, pultroppo di babes qui non abbonda mica tanto, soprattutto da quando Parigi’ e Irignappa ci hanno abbandonato.
Comment di xx • 1 Aprile 2009 11:32
provvedo subito:
http://www.wlaciccia.it/famosi/lella.php
http://ilregnodeltrash.splinder.com/post/13601948/Irina+Skassalkazaia
http://www.forzaitalia.it/silvioberlusconi/
Noble, scegli tu con quale diventare cieco.
Comment di serir • 1 Aprile 2009 12:25