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Enciclopedia Stronza XLI: Costellazione dell’uomo che caga, Alpi Conzie, Orsetto delle mutande

Costellazione dell’uomo che caga: costellazione scoperta il 13 febbraio 1958 dal professor Zackary McNamara di Doubledribble (Maine). Il suo curioso nome non è dovuto alla conformazione delle stelle, ma al fatto che è possibile vederla solo durante lo sforzo tipico dell’atto della defecazione. In questo frangente, infatti, si tende a stringere gli occhi e di conseguenza ad acuire la vista: con questo stratagemma, le fioche stelle della Costellazione dell’Uomo che Caga risultano visibili nel loro splendore. E’ tradizione del paese di Doubledribble passare la notte del 13 febbraio facendo i propri bisogni all’addiaccio per osservare meglio il cielo. Ogni anno, il San Valentino del paese è funestato dai numerosi decessi per assideramento durante l’evacuazione campestre.  

Alpi Conzie: il comitato NoTAV della Val di Susa ha inviato una richiesta al Gran Assemblea della Geografia Assoluta (GAGA) perché la porzione di Alpi che riguarda il loro territorio cambi nome da “Alpi Cozie” ad “Alpi Conzie”. La motivazione apportata dall’associazione è che la nota filastrocca mnemonica per ricordare i vari nomi delle Alpi “ma con gran pena le reca giù” in questo modo risulterebbe più coerente. La presidentessa della Gran Assemblea della Geografia Assoluta, nota come Lady GAGA, ha dato il suo assenso e ha predisposto che, a partire dal 2013, il Monviso venga vestito con una giacca di pelle, dica “hey!” e vada in giro in motocicletta.

Orsetto delle mutande: varietà di urside di piccole dimensioni che vive sulle coste meridionali del Brasile. Pur essendo il suo nome scientifico Ursus Excursus, la popolazione locale lo ha simpaticamente ribattezzato Orso delle mutande, perché l’animaletto, delle dimensioni circa di un castoro, ha l’abitudine di intrufolarsi nelle abitazioni ai margini delle città e di andare a rovistare nei cesti della biancheria sporca. Qui, inevitabilmente, finisce per mangiare qualche mutanda usata, indumento di cui curiosamente va ghiotto, senza procurare ulteriori danni. Per questo motivo l’Ursus Excursus è in genere ben accetto, tanto che in alcune cittadine le sue incursioni sono considerate segnali di buona fortuna (da cui proverbi come: “Se l’orso ti mangia la mutanda, qualcuno ti offrirà una bevanda”). Sfortunatamente, l’abitudine sempre più diffusa delle donne brasiliane di indossare mutandine tanga sta mettendo l’Orsetto in serio pericolo: essendo così stretti e sottili, infatti, questi pezzi di biancheria intima finiscono per andare di traverso alle bestiole, provocandone la morte per soffocamento. Si stima che dall’introduzione del tanga, in Brasile la popolazione di Orsetti delle mutande si sia ridotta da 56.000 a 420 unità. Per questo motivo, la cittadina costiera di Cacaramaibo sta studiando un progetto di legge per mettere al bando i tanga sul territorio cittadino, che al momento sta però incontrando la netta opposizione della popolazione maschile.

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