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Gomitario scolastico

Le lezioni a scuola possono essere noiose, anzi, nella maggior parte dei casi lo sono. Per fortuna, i programmi ministeriali comprendono un insieme di parole, di nomi o di espressioni con un retrogusto scatologico o sessuale che, in quanto tali, possono rallegrare le mattinate degli studentelli sfaticati. Non è difficile figurarseli, ad esempio, mentre si danno di gomito per le seguenti espressioni:

Stronzio: sia benedetta la città scozzese di Strontian, che tanta gioia ha portato nelle lezioni di chimica!

Teano: Garibaldi non si è accontentato di avere una moglie che si chiamava Anita, ha anche dovuto incontrarsi col re proprio a Teano! Quell’uomo doveva avere a cuore gli scolari…

Glucagone: l’insulina un pochino è buffa, perché ricorda “isola”, ma nulla a confronto col suo nemico glucagone. “Ehi, ha detto cagone!”

Lago Titicaca: questo è un grande classico, citato persino nelle commediacce italiane anni ’70 (mi pare faccia parte dell’esame di Pierino in “Pierino colpisce ancora”). Nulla da eccepire al simpaticissimo lago sudamericano.

Scazonte: almeno in ogni classe c’è un fesso che fa la battuta sul fatto che lo scazonte è un rinoceronte che si arrabbia facilmente. Nella mia classe, ovviamente quel fesso ero io.

Salamina: il potere comico della battaglia di Salamina ovviamente deriva dalla forma fallica del salame. Se fosse stata la battaglia di Prosciuttina avremmo riso di meno.

Pompeo: un po’ più debole, ma il richiamo alla gustosa parola “pompa” non manca di suscitare qualche risatina.

Gualdrappa: questo mi è stato suggerito, e in effetti personalmente mi manca, ma un po’ per il fatto che richiama “baldracca” e un po’ perché è una parola buffa, sono certo che qualche gomitino l’ha suscitato da qualche parte.

Micerino: il motivo per cui lo studio degli egiziani è spassoso deriva da Cheope, Chefren (i due fighi) e Micerino (lo sfigato). Micerino doveva avercelo davvero piccolo. Ma non quanto…

Pipino il Breve: probabilmente il mio preferito della lista. Non solo si chiama Pipino, ma è anche il Breve. E ha dato origine alla dinastia dei Pipinidi! Quell’uomo è stato l’idolo di generazioni di studenti già a partire da Carlo Magno (che era un pipinide, ma non ce l’aveva corto).

Machu Picchu: un po’ più personale, probabilmente, giacché “piciu” ai miei tempi nei miei luoghi significava un po’ “minchione”. Machu Picchu, quindi, suonava come “molto minchione”, il che innegabilmente fa ridere.

Una lista parallela è di quelle parole che suonano come parole utilizzate comunemente nella sfera sessuale, ma che vogliono dire un’altra cosa (anche se spesso il significato è lo stesso, solamente traslato). Ad esempio:

Vagina, nel senso di fodero della spada.

Pompe, intese come pompe idrauliche.

Bocchino, quando si parla di clarinetti.

Meno spasso, ma ci si accontenta. Infine, la trattazione del gomitario si completa con oggetti di argomenti direttamente buffi, come Dante che dice “merda” o  i quadri con le donne nude o  le sculture col pisello (come il David). Questa sezione, però, è inevitabilmente meno divertente.

E ora, da bravi, smettetela di fare le persone mature e integrate questa lista. Tirate fuori quei gomiti!

Aggiunge il mio pubblico immaturo:

Stilicone (Cementino): pare sia un oscuro generale di qualcosa, io non l’avevo mai sentito, ma io non ho mica fatto il classico. Però fa ridere perché è un incrocio tra Stiticone e Silicone (che ha a che fare con le tette).

Putipù (MCP): non solo il nome è innegabilmente buffo, non solo ha una sequenza di sinonimi ancor più buffi, ma l’atto di mimare l’esecuzione di un brano su di esso porta alla consunzione dei gomiti degli studenti.

Troia (mia sorella): vedete? avete subito fatto un’associazione tra le due parole precedenti! Come siete immaturi! E un po’ di rispetto, diamine!

Trombe di Falloppio (Golosino) : anche Trombe di Eustachio, ma di meno perché le orecchie fanno meno ridere dell’apparato genitale femminile. L’idea di avere delle trombe nel proprio corpo è buffissima.

Carlo il Grosso e Carlo il Calvo nonché Berta dai grandi piedi (MCP e Deedrew): non è incredibile come la dinastia dei Pipinidi sia foriera di ilarità? Non è possibile che sia un caso!

Giuliano l’ Apostata (MCP): forse un po’ più sottile perché i problemi “all’apostata” non sono cose che interessano i sedicenni, ma degno di menzione.

Farinata degli Uberti (Kotekino): come suggerisce il nostro prode salume, chi non ha mai sognato di aprire una trattoria genovese chiamata “Uberti” per poter offrire la farinata?

Paolo Uccello (XX) : il re delle ore di disegno, colui che ha reso gaio lo studio della storia dell’arte. Un minuto di raccoglimento per Paolo Cazz…ehm, Uccello.

Giovanni Verga (Serir) : non solo ci ha i lupini, ma il nostro autore ha anche un nome fallico! Un applauso a Giovanni Cazz…ehm, Verga!

Folcacchiero de Folcacchieri (MCP): hanno un bel dire che è un minore, se ha un nome così memorabile!

Pomponazzi (M2): anche le ore di filosofia non sono immuni dallo spasso, grazie al divo Pietro Pomponazzi!

Castruccio Castracani e Cangrande della Scala (M2): il potere gomitario di questi due è notevolmente aumentato se citati in coppia. E pensare che c’è chi dice che la Commedia è noiosa…

Multivibratore  astabile (Lapo): oscura configurazione dell’oscuro chip NE555, si distingue per la buffità dell’aggettivo “astabile”.

47 Comments »

  1.  MonsterID Icon

    Ti dissi Stilicone! Cosa perdo tempo ad aiutarti a scrivere cazzate se poi te metti “Teano”, che non fa ridere una sega, e non metti STILICONE, che fa riderizimo.
    Tzè.
    “Scazonte” l’avevo rimosso, ma mi faceva straridere. Dimetro Giambico Scazonte taratà taratà taratà. Dehehiho.
    A fisica usavamo dimetro giambico scazonte, o semplicemente scazonte, un concetto astratto e inutile che nessuno in realtà aveva capito bene, che il prof non era riuscito a spiegarci bene nemmeno con multiple domande e che però noi dovevamo tutti tacitamente fare finta di sapere e dare per scontato perché… beh, bisognava saperlo.
    Ah, e gualdrappa lo uso tuttora come sinonimo di baldracca.

    Comment di Cementino • 16 Marzo 2009 12:09

  2.  MonsterID Icon

    Ma come, guarda che Stilicone c’è! :P
    (e Teano fa ridere, eccome! Ovunque ci sia ano si ride)

    Comment di xx • 16 Marzo 2009 12:30

  3.  MonsterID Icon

    io il mio contributo l’ho già dato… posso tornare a disegnare dinosauri in pace :)

    Comment di golosino • 16 Marzo 2009 12:55

  4.  MonsterID Icon

    Vale anche la mimica? Mi riferisco a casi come il putipù, spassoso strumento di musica popolare (oggi si direbbe: etnico) funzionante a percussione/compressione. Gia’ il nome fa un po’ riderello, ma quando la prof di musica si mette pure a mimare la tecnica per suonarlo, inevitabilmente scattano i gomitini. I piu’ birbanti della classe, ricordo, chiedevano ampie spiegazioni, rimimando a loro volta il gesto e suscitando ampi lazzi, che la prof sembrava non comprendere appieno.

    Comment di MCP • 16 Marzo 2009 13:51

  5.  MonsterID Icon

    Non conoscevo il putipù e va anche detto che probabilmente l’hanno insegnato solo a te, ma lo aggiungerò, soprattutto perché, come sostiene wikipedia:
    Nomi alternativi sono: “Caccavella”, “Spernacchiatore”, “Puti-Puti”, “Pignato”, “Cute-Cute”, “Cupello (da non confondere con l’omonimo paese abruzzese”, “Pan-Bomba” (d’origine spagnola), “Cupa-Cupa”
    Non credo che esista al mondo un altro un oggetto con una tale sequenza di sinonimi buffi!
    Detto questo, sinceramente non sapendo come si suona non capisco quali fossero i gesti ridogeni. Forse ricordavano quelli di un (aridaje) soffocone?

    Comment di xx • 16 Marzo 2009 14:50

  6.  MonsterID Icon

    Puoi vedere (e sentire) il putipu` in questo video. E` quello suonato dal cantante, che emette quella specie di basso ostinato inascoltabile… :-)

    Comment di Botty • 16 Marzo 2009 14:55

  7.  MonsterID Icon

    Io posso solo dire che per un certo periodo nel mio liceo si arrivava la mattina in classe e sulle lavagne era scritto: “…e l’arabo destrier spopompa”.

    Suppongo abbia a che fare con D’Annunzio, ma siccome di lui so solo che si faceva cagare addosso e la storia delle costole, non saprei dire se sia una citazione vera o che.

    Comment di Calogero Kabuto • 16 Marzo 2009 15:17

  8.  MonsterID Icon

    …ma la città di Troia l’hai persa? Era la numero uno!!

    Comment di sua sorella • 16 Marzo 2009 15:21

  9.  MonsterID Icon

    XX: Abbiamo dunque un serio candidato a parola piu’ buffa di sempre.

    Botty: notevole! Come avete potuto vedere, il gesto in se’ e’ buffissimo e si presta a essere comicamente mimato in vari gradi accrescitivi o diminutivi, variando l’ampiezza del cerchio formato dall’avambraccio sinistro e l’escursione verticale del braccio destro.

    XXbis: si studiava musica in tutti i suoi aspetti e la prof era in effetti, fuor d’ischerzo, davvero in gamba.

    Comment di MCP • 16 Marzo 2009 15:44

  10.  MonsterID Icon

    Altri candidati fra i personaggi storici: Carlo il Grosso e Carlo il Calvo (citati sempre assieme) e Giuliano l’Apostata. Quest’ultimo suscitava gomitate un po’ elitarie, perche’ in pochi coglievano l’assonanza.

    Comment di MCP • 16 Marzo 2009 16:50

  11.  MonsterID Icon

    Trombe di Falloppio fa più ridere di T. di Eustachio anche perché richiamano il termine “fallo”…

    Comment di golosino • 16 Marzo 2009 20:36

  12.  MonsterID Icon

    Calogero: mah, che D’Annunzio faccia ridere per le costole etc. è verissimo, ma ‘sta frase mi sa che ve la siete inventati voi. :)

    Mia sorella: aggiunto!

    MCP: niente male i primi due, anche se il livello di gomitismo è un po’ più basso. Giuliano l’Apostata, invece, è uno splendido esempio.

    Mi suggeriscono inoltre altrove Vitellozzo Vitelli e Berta dai grandi piedi. Voi che ne dite?

    E inoltre, come ho fatto a dimenticarlo? Il re delle gomitate nelle lezioni di arte, signori, Paolo UCCELLO!

    Comment di xx • 17 Marzo 2009 13:13

  13.  MonsterID Icon

    Io butto la un sempreverde Farinata Degli Uberti, sentendo il quale io e il mio compagno di banco Francesco non potevamo fare a meno di congetturare come sarebbe stato spassoso aprire una trattoria tipica genovese e chiamarla “Gli Uberti”. In quel caso gli avventori che volevano la farinata sapevano con certezza che era una farinata degli uberti.

    Sempre con il prode Francesco (il gran visir delle stronzate scolastiche) non potevano mancare nelle lezioni di chimica i riferimenti agli “ioni” fatti nel seguente modo:

    Cogl (più) (coglione positivo)
    Minch (meno) (minchione negativo)

    e via proseguendo fino a comporre liste di centinaia di ioni. Certo, va ricordato che a scuola si è di bocca buona per quanto riguarda l’ilarità.

    E comunque sfido chiunque a dire che sono vecchio e imborghesito.

    Comment di kotekino • 17 Marzo 2009 13:52

  14.  MonsterID Icon

    dehiiio, Verga!

    Comment di serir • 17 Marzo 2009 17:46

  15.  MonsterID Icon

    Kotekino: io dicevo “maturo e posato”, non “vecchio e imborghesito”. ;)
    Accolgo volentieri Farinata degli Uberti, raro esempio di gran ilarità non ferma alla fase anale.

    E uno sciapò anche a Serir per il semplice ed efficace Verga, anche se confesso di non averci mai pensato. Provvedo a integrare il testo.

    Colgo l’occasione per farvi sapere che da domani non sarò tra voi per qualche giorno per andare a Lucca Animation (che quest’anno non mi ha chiesto di spammare, quindi la stroncherò appena torno), quindi fate i bravi e salutatemi Franceschetto.

    Comment di xx • 17 Marzo 2009 17:53

  16.  MonsterID Icon

    Bene, la lista si infittisce! In attesa del ritorno, rilancio con due poeti minori del ‘200, gli spassosi Dante da Maiano e Folcacchiero dei Folcacchieri

    (e lode imperitura al prof di lettere che ce li spiego’, assieme a quasi tutti gli altri minori pre-danteschi, senza mai essere noioso).

    Comment di MCP • 18 Marzo 2009 01:11

  17.  MonsterID Icon

    Mitico Folcacchiero! L’avevo obliato del tutto! Vorrei a questo punto umilmente ricordare il sublime filosofo Pomponazzi, gli indomiti Castruccio Castracani e Cangrande della Scala, e “il composto chimico dissociato nei suoi contro-ioni”. Chioserei con un omerico-montiano: «Orsù figli della Troade!» che tanto ebbe a ispirarmi nelle mie letture di epica al ginnasio.

    Comment di M2 • 18 Marzo 2009 11:23

  18.  MonsterID Icon

    Uguccione della Faggiuola, anyone?

    Comment di Cementino • 18 Marzo 2009 15:24

  19.  MonsterID Icon

    Uguccione l’avevo rimosso, non e’ male, ma Pomponazzi era sublime!
    Visto che il volgare e il Medioevo rullano, e’ un po’ tangenziale ma che dire di una vera e propria beniamina degli studenti di liceo? L’iscrizione di San Clemente!

    L’iscrizione di San Clemente!

    I miei compagni piu’ bricconcelli, al culmine della spiritosaggine, la recitavano in classe interpretando a turno Sordel, Gosmari e il Santo.

    Comment di MCP • 18 Marzo 2009 21:56

  20.  MonsterID Icon

    Vabbe’, Albertel, non Sordel :)

    Comment di MCP • 18 Marzo 2009 21:58

  21.  MonsterID Icon

    OK se mi fate la battuta su Verga, si potrebbe anche parlare del suo caro amico Pirlandello.
    Mi ricordo anche di Enea, l’Uomo Virtuoso (insomma… c’aveva na salumeria tra le mutande o cosa?)

    Ad ogni modo “Michu Picchu” è il nome del mio gatto, portate rispetto!

    Baci dal Burgundo Borgo

    Dave

    Comment di Dave • 19 Marzo 2009 14:24

  22.  MonsterID Icon

    Me l’ha fatto tornare in mente Paolo Uccello, ma interminabili gomitate (quando non proprio risate in faccia) suscitava l’insegnnate di storia dell’arte quando con occhioni luccicosi ci parlava della “sublime cappella del Bernini”. Ehm.

    Comment di mauz • 19 Marzo 2009 18:01

  23.  MonsterID Icon

    A lezione di elettronica lo studio del versatile chip NE555 è sempre stata fonte di risatine, dato che è molto facile utilizzarlo in configurazione di MULTIVIBRATORE ASTABILE.

    Comment di Lapo Luchini • 23 Marzo 2009 14:13

  24.  MonsterID Icon

    Bravi ragassi che non avete pisolato in mia assenza.

    MCP 16: belin che professori serii che avevi. Comunque, ok per il Folcacchiero, ma cos’abbia di buffo Dante da Maiano mi sfugge. L’assonanza cone “maiale”? La presenza di “ano”? Un po’ debolucci, direi..

    M2: ‘azz che miniera che è Dante! Il verso montiano da te citato ricade nel più generico “Troia”. Pomponazzi è sublimissimo, mi chiedo come ho fatto a dimenticarlo!

    MCP 19: ecco, quest’iscrizione non l’ho mai sentita. Ribadisco che voi eravate un liceo troppo serio! Però dice esplicitamente le parolacce, è meno bufo.

    Dave: Pirlandello è una storpiatura, non vale. Per quanto riguarda Enea…ehm, temo di non capire…

    mauz: è un doppio senso di quelli che non mancano di dare soddisfazioni, soprattutto se nel contesto giusto.

    Lapo: la cosa più buffa è l’aggettivo “astabile”, in effetti!

    Comment di xx • 23 Marzo 2009 18:59

  25.  MonsterID Icon

    Ricordo ora che in quarta la mia supplente di lettere cito` il filosofo Wizinga (qualcuno che sa la grafia esatta non muoia, per favore) e noi chiedemmo “chi? Mazinga?”… Ando` talmente in bestia da arrivare alle lacrime. Non ci colgo nulla di cosi` tragico, pero` da allora non posso fare a meno di ridere quando vedo un suo libro o il suo nome citato da qualche parte…

    Comment di Botty • 24 Marzo 2009 10:40

  26.  MonsterID Icon

    Huizinga… moio per lo sconforto!

    Comment di golosino • 24 Marzo 2009 10:54

  27.  MonsterID Icon

    Enea è virtuoso, quindi è superdotato, orsù!

    Comment di Dave • 24 Marzo 2009 21:01

  28.  MonsterID Icon

    Botty: le supplenti emotivamente instabili erano un po’ un classico (anche allo scientifico, ah ah ah).

    Comment di MCP • 24 Marzo 2009 21:42

  29.  MonsterID Icon

    MCP 19: San Clemente, il santo della famosa pozione…

    Comment di M2 • 30 Marzo 2009 17:54

  30.  MonsterID Icon

    M2: ehm, mi sfugge…

    Comment di MCP • 30 Marzo 2009 19:46

  31.  MonsterID Icon

    Le gomitate di M2 sono un po’ oscure…

    Comment di xx • 31 Marzo 2009 10:27

  32.  MonsterID Icon

    Argh! La ritenevo un classico… :(
    Come tramandato da Fra Cipolla da Frosolone: “la pozion di San Clemente fa cacare immantinente”. A questo punto citate almeno lo spassosissimo film (giustappunto di ambientazione medievale) da cui è tratta; se non lo ricordate avete più elementi del necessario per scoprirlo ;)

    Comment di M2 • 31 Marzo 2009 12:37

  33.  MonsterID Icon

    Mm: credevo si trattasse di qualcosa di sessuale, ma solo perché avevo letto la posizione di san ecc.

    Comment di serir • 31 Marzo 2009 14:55

  34.  MonsterID Icon

    Gustoso film italiano di ambientazione medievale? L’unico che mi viene in mente è Brancaleone.

    Serir sei un porcellone. :)

    Comment di xx • 31 Marzo 2009 15:13

  35.  MonsterID Icon

    Per pigrizia l’ho trovato googlando: forse non ci sarei arrivato, anche se l’ho visto a spezzoni diverse volte. Diciamo un classico minore, via ;)

    Comment di MCP • 31 Marzo 2009 18:54

  36.  MonsterID Icon

    Ricordo che al liceo col Francesco citato dal Kotekino si rideva molto per il (guardacaso) linguista Graziadio Isaia Ascoli (che aveva anche un aspetto bufo).

    Comment di Kumagoro • 6 Aprile 2009 21:37

  37.  MonsterID Icon

    Ma come si pronunzia? Graziadìo? Graziàdio?
    Non so perché, ma mi hai fatto venire in mente che abbiamo riso tantissimo, a scuola, con una conchiglia fossile chiamata “strombus bubonius”. Rido ancora a pensarci. :D

    Comment di xx • 7 Aprile 2009 09:17

  38.  MonsterID Icon

    Ma e` il fratello buono di Rasputin!! :-D

    Comment di Botty • 7 Aprile 2009 09:44

  39.  MonsterID Icon

    Non è tanto buono. Anzi, per niente, se ti tocca studiarti le sue minchiate obsolete per l’interrogazione del lunedì alle 8:00.
    Comunque è Graziadìo.

    Comment di Kumagoro • 7 Aprile 2009 14:03

  40.  MonsterID Icon

    Che dire della coppia dei filosofi presocratici Anassimandro e AnassIMENE? Fa ridere solo il secondo, ma la mia prof li nominava sempre in coppia, magari erano amanti boh. A me comunque capitava anche di storpiarlo in AnassiPENE, ma vabbé

    Comment di Lucyblade • 9 Aprile 2009 12:17

  41.  MonsterID Icon

    Non so se esista qualche istituzione scolastica che ne preveda la conoscenza, a parte il Conservatorio (presumo, mai frequentato)… ma i due autori di musichine da studio per pianoforte Cagnacci e Froncillo dove li mettiamo?

    Comment di Botty • 9 Aprile 2009 13:44

  42.  MonsterID Icon

    A me faceva ridere Alessandro Alessandro, ma non era studiato a scuola perché pianista di Marta Flavi.

    Comment di serir • 9 Aprile 2009 15:46

  43.  MonsterID Icon

    non c’entra assolutamente nulla, lo so.

    Comment di serir • 9 Aprile 2009 15:47

  44.  MonsterID Icon

    Che brutto ricordo mi hai evocato, avevo impiegato anni a rimuovere quell’uomo, quella donna e la loro trasmissione dalla mia coscienza.
    Peraltro oggi arrivo a dire che era meglio quando c’era lei (Marta Flavi) di oggi con le De Filippi e le D’Eusanio. Si stava meglio quando si stava peggio.

    Comment di Kumagoro • 9 Aprile 2009 21:35

  45.  MonsterID Icon

    Io la vedevo sempre (leggi: mia madre, adolfa benita, sintonizzava lì il televisore e mi costringeva a vederla), non ricordo minimamente di cosa trattasse il programma ma mi ricordo perfettamente lo sguardo perso nel vuoto della presentatrice. Peccato che adesso sia morta (in pochi lo sanno ma la Defilippi, nel rito di iniziazione a famiglia mediaset, si è cibata delle viscere della Flavi mentre Alessandro Alessandro veniva sodomizzato a turno da Pino Insegno, il mago Otelma, Enrico Papi e dalla stessa Defilippi).

    Comment di serir • 10 Aprile 2009 14:40

  46.  MonsterID Icon

    Il ricordo evocato era gia` brutto, ma quest’ultima immagine, anche peggio, direi!

    Comment di Botty • 10 Aprile 2009 14:54

  47.  MonsterID Icon

    Lucyblade: intanto benvenuta. Ecco, Anassimene non l’ho mai collegato all’IMENE e nemmeno storpiato in PENE. E’ una mia grave mancanza, però mi ricordo che secondo Anassimandro il principio di tutto è l’aria, e secondo AnassIMENE è l’apeiron. Forse. In ogni caso, hai un blog rosa, e questo mi ha riempito di gioia.

    Botty 41: mmmhhh…un po’ stiracchiati, ma possono andare. Verranno inclusi nel prossimo aggiornamento.

    Serir: il papà di un mio compagno di classe del liceo si chiama Guido Guido. E questo c’entra anche di meno.

    Aspettate, ma la De Filippi e Marta Flavi non sono la stessa persona? Mi sembrano uguali…
    (ho letto da qualche parte che per essere meno stronzi bisogna guardare una mezzoretta di tv al giorno. Mi pare un buon consiglio, ma penso che rimarrò stronzo)

    Comment di xx • 16 Aprile 2009 09:50

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