Martedì 6
Oggi ho saputo che ad Agosto faremo una partita di calcio tra maschi e femmine. Il portiere è Marco, la mia parte invece è di scartare. Il premio per chi vince è una torta-gelato e per chi perde dei ghiaccioli. Però la faremo nel giorno in cui ci saremo tutti.
Una giornata oltremodo interessante. Avevo, e ho ancora, un certo dono di sintesi: una serie di frasi secche danno un sacco di informazioni precise e puntuali: ci sarà una partita di calcio (“Ho saputo”: chissà chi l’ha deciso e ha ritenuto necessario informarmi a questo proposito!). Tale partita, secondo la più classica rivalità che si può avere a 8 anni o giù di lì, è tra maschi e femmine. L’unico ruolo predefinito è quello di Marco, che ha sempre voluto fare il portiere, anche se in effetti era più bravo a fare altre cose, mentre io finirò per “scartare”. Sono sempre stato poco capace a giocare a calcio, ma se c’è una skill in cui ero particolarmente incapace era quella del dribbling. Mah. La partita avrà persino un premio: una torta-gelato per il vincitore e persino il premio di consolazione per i perdenti, in un impeto di generosità. E infine, dico persino che la faremo più avanti, quando anche gli amici ancora assenti potranno far presenza (siamo all’inizio di luglio, non dimentichiamolo, alcuni probabilmente erano in vacanza altrove: non tutti avevano i nonni a disposizione per tenere i bambini!). Non credo di fare torto a nessuno se faccio uno spoiler e vi dico fin da subito che questa partita non verrà mai disputata.
7/7/82
Qua a Sassello mi diverto quando so cosa fare.
Il fatto è che a Sassello non sappiamo a cosa giocare. Abbiamo voluto costruire una capanna ma non eravamo dei bravi architetti. Però quando giochiamo è sempre bello.
Questa entry è piuttosto contraddittoria: mi annoio o meno? Dai miei ricordi, mi divertivo sempre un pacco, ma si sa che i ricordi tendono sempre ad abbellire la realtà. Ma il punto chiave non è questo: non è vero che non eravamo dei bravi architetti! E’ stato Igor a distruggere la capanna, e lui e la sua progenie per settantasette generazioni ne pagheranno lo scotto!
Questa documentazione non è affidabile. Sono turbato…
(ah, curioso che abbia cambiato il formato di data solo per questa giornata…)
8 Comments »
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Io trovo pregno di significato che la specifica “di calcio” sia stata aggiunta in un secondo momento, quasi a dire “Ah gia’, c’e’ gente che gioca anche ad altri stupidi giochi, tipo il curling o il polo sugli elefanti”. Per il bimbo degli anni 80 la partita “maschi contro femmine” e’ per definizione una partita a calcio.
Comment di inde • 5 Giugno 2009 18:14
Ah, tra l’altro: Primo! Primo!
(non si usa piu’ vero?)
Vabbe’ con questa chiudo e vado a casa.
Comment di inde • 5 Giugno 2009 18:15
Nota che, tra l’altro, stavi scrivendo questo diario proprio nei giorni in cui l’Italia si avviava al trionfo calcistico per antonomasia…
Comment di MCP • 5 Giugno 2009 18:45
Ma non è che mostrando questi diari a un analista potresti trarne qualcosa di utile? (Il commento non è propriamente faceto, non molti hanno a disposizione una testimonianza così accurata della propria infanzia, di solito la si ricostruisce con sedute lunghe e faticose in cui si cerca di districare la verità dai ricordi falsi o rimossi). (D’altronde, ricordiamoci che uno psicologo è poco altro che un laureato in lettere, quindi mostrare queste pagine a uno studioso di etnologia ligure probabilmente darebbe lo stesso genere di vantaggio).
Comment di Kumagoro • 7 Giugno 2009 01:24
Comunque ci si può provare: sbaglio o ci sono molti più errori nel paragrafo sulla partita di calcio rispetto a quello successivo o ai precedenti già pubblicati? Può essere che quella volta non avevi voglia di scrivere, o possiamo leggerci il turbamento del piccolo Luca perché sa già che il compito di scartare lo esporrà al ludibrio?
Riguardo all’altro testo, non ci ravvedo contraddizioni: il piccolo Luca spiega in modo stilisticamente preciso che sì, a Sassello ci si diverte anche, ma se e solo se si sa che cosa fare del proprio tempo. La chiusa rassicura che non c’è mai vera tristezza nelle giornate, perché il gioco è comunque un’attività piacevole, ma a volte la noia subentra. Ritroveremo un tema simile in Proust.
Comment di Kumagoro • 7 Giugno 2009 01:40
A quanto pare il piccolo Luca non aveva ancora elucubrato sull’ozio del filosofo.
Comment di M2 • 8 Giugno 2009 10:51
Inde: no, qua il primo non si è mai usato perché è considerato un disonore commentare da questa parti.
MCP: mi sei disattento! Ho affrontato il discorso nell’introduzione, e se pazienterete avrete una documentazione in diretta dell’evento.
Kuma: penso che l’analista potrebbe trarne qualcosa di utile, nello specifico un sacco dei miei soldi. Analizzatemi voi, anche se quasi nessuno di voi è laureato in lettere, e ne avremo doppio godimento.
Comment di xx • 17 Giugno 2009 15:02
XX. acc, e’ vero. A mia parziale discolpa, l’introduzione data 29 aprile: se solo fossi un adolescente americano, l’intervallo sarebbe equivalente a un paio di miliardi di anni!
Comment di MCP • 17 Giugno 2009 18:54