…quando mi venne presentato il conto, infatti, tirai fuori dal portafoglio la OK Card (Jeans Card, Superganz Card, W la figa Card) e sventolandola di fronte al malcapitato commesso dissi “Ma io ho questa!”. Lui esitò un momento e poi mi rispose con piglio sicuro: “Non ho idea di che cosa si tratti”. Io imbarazzatissimo, balbettai qualcosa del tipo “Mah, credevo di sì, mi sarò sbagliato, mi scusi…”. E invece non mi ero sbagliato, che diamine! Avevo scelto quel negozio apposta! Non ho mai saputo la verità di questo fattaccio, ma posso immaginare che sia una delle seguenti:
a) il tipo sapeva benissimo cosa fosse la Ok Card (Jeans Card, Superganz Card, W la figa Card) ma facesse orecchio da mercante per non dover concedere lo sconto che si era impegnato a dare (versione malafede).
b) il tipo aveva dato assenso alla Ok Card (Jeans Card, Superganz Card, W la figa Card) e poi se n’era dimenticato perché nessuno l’aveva mai presentata prima di me (versione buonafede).
c) il negozio aveva cambiato gestione, oppure si era occupato qualcun altro dei rapporti con la banca, e quindi effettivamente il tipo non ne aveva mai saputo nulla (versione ignoranza).
Quando moriremo, secondo la mia religione che ho inventato in questo momento, avremo la facoltà di scoprire la verità su tre cose. Io chiederò di sapere tutto su Ustica, come funziona lo scontro finale dei dischi volanti, e perché trema Ataru nella sigla italiana di Lamù (“tu mi guardi sorridente e io tremo perché so…”). No, questa storia dell’ Ok Card (Jeans Card, Superganz Card, W la figa Card) no, chi se ne frega. Chiedetela voi, se proprio vi interessa!
13 Comments »
Leave a comment
You must be logged in to post a comment.
Per me è la 2). Se avevi un conto al SanPaolo quella card l’ho posseduta anch’io, altrimenti no, ma in non ricordo comunque come si chiamasse. Forse il conto si chiamava Conto-Giò (come Giovani, ma con l’accento che fa più cool).
Comment di Skalda • 23 Agosto 2010 14:36
No, era al Banco di Chiavari e della Riviera Ligure, ora defunto e inglobato in qualche megabanca.
Ma tu con la tua card (Conto-Giò è quasi risibile quanto W la figa card!) eri riuscito a ottenere qualcosa?
Comment di xx • 23 Agosto 2010 15:00
Be(r)lin, ma il conto giovanni (da gio’) della san paolo lo avevo anch’io, ci veniva versata la mia borsa di dottorato (che non era molto piu’ consistente di una paghetta settimanale). Ma non mi ricordo di aver avuto una card particolare, magari non me l’hanno data, ero pur sempre un serio dottorando, deh!
Scommetto che il banco di chiavari (uh, ho detto “chiava”!) e’ stato fagocitato dalla banca popolare di lodi (non sto scherzando, prima che scoppiasse lo scandalo aveva inglobato le banche popolari di mezza italia)
Comment di paolo • 24 Agosto 2010 09:43
No, ma non ho mai provato ad usarla.
Credo che sia rimasta dimenticata in un cassetto sino al trasloco.
Comment di Skalda • 24 Agosto 2010 09:54
Paolo: ma dai, la mia card era roba per under 18, non per dottorandi! E sì, in effetti è stato fagocitato dai malvagi lodigiani.
Comment di xx • 24 Agosto 2010 15:05
Che i lodigiani siano malvagi e’ notorio, per quale motivo credi che sia ora a Berlino?
E conoscendo le buone abitudini della BPL, ti consiglierei di controllare il tuo estratto conto della banca di Chiavari, non si sa mai…
PS: sulla mia carta di identita’ sta “nato a Lodi”: nobody’s perfect
Comment di paolo • 24 Agosto 2010 16:49
Su’, manca solo uno che scriva qualcosa su Piacenza e si potra’ fare la battuta : “non siamo venuti da Piacenza per piacervi, ne’ da Lodi per lodarvi”, ecc. ecc.
Comment di Ale • 25 Agosto 2010 11:51
Belin, questa battuta risale al 1930! :)
Io amo fare battute giuocando con Lodi, Rodi, Todi. Tipo “Andava a piedi da Rodi a Milano per vedere la bella Gigodin” (camminando sul fondo marino, suppongo). Che ci volete fare, mi diverto con poco!
Comment di xx • 25 Agosto 2010 11:57
Se viene da Rodi Garganico non deve camminare sul fondo marino
Comment di Anonimo • 25 Agosto 2010 14:37
scusate, l’anonimo ero io
Comment di paolo • 25 Agosto 2010 18:12
Ma parliamo della bella Gigodin. Davvero una ragazza, per quanto bella e per quanto milanese, può essere conquistata da qualcuno che fa una trentina di km a piedi per venire a vederla? Ma non gli puzzeranno i piedi? E che razza di nome è “Gigodin”?!?
Comment di xx • 26 Agosto 2010 17:09
Credo si chiami “Gigogin”, ma non ne sono certo (Wikipedia aiutaci!)
Quanto alla trentina di chilometri: se la tipa abita verso Chiaravalle sono circa 28-32, ma se abita alla Bicocca possono diventare 40-45… va specificato dove abita!
Comment di paolo • 27 Agosto 2010 09:51
Confermo Gigogin, ma non la differenza di km: la canzone specifica chiaramente che il protagonista andava a piedi da Lodi a Milano, ma non che proseguiva la camminata a Milano. Quindi, arrivava a piedi ai confini della città e poi prendeva il tram, o il metro, o un risciò.
Ma che nome è Gigogin?!?
Comment di xx • 30 Agosto 2010 14:58