(O, se preferite, Pippo Yong mi fa una pippa)
Courmayeur, giugno 2009.
Ci sono molti riti che riguardano il modo in cui vivo il festival di Annecy. Tra di essi i noiosissimi report, la tartiflette della prima sera, il pranzo alle vecchiette, la derisione del quartiere Cristo di Alessandria quando si passa a prendere Spacca, e la sosta pranzo a Courmayeur. Abbiamo infatti scoperto che a Courmayeur fanno un’ottima pizza in almeno due ristoranti distinti. Uno all’andata, e uno al ritorno. In quello dell’andata, ho colto questa perla. Quindi, se volete essere stuprati nel modo migliore, scegliete la pizza coi friarelli.
Quest’altra foto è stata presa pochi giorni fa a Copenhagen, in un ristorante spagnolo. Perché io e i miei sidekick Lapo e Botty siamo finiti in un ristorante spagnolo in Danimarca? Beh, mettiamola così: gli smørrebrød sono ottimi e hanno un nome molto buffo, ma il turismo in Nord Europa non è propriamente turismo enogastronomico. Si prende quel che si trova. E quella sera abbiamo trovato paella a 99 DKK, che per una città costosa come Copenhagen è poco (circa 13 euri). La paella era buona ma non molto abbondante, quindi abbiamo preso il dolce. E c’era questo. Perdonate la pessima foto fatta col cellulare in tutta fretta, ma già le cameriere ci odiavano perché abbiamo preso la paella economica invece del menu tapas a 399 DKK (50 euri) che era la scelta di tutti gli altri avventori e mi pareva scortese fotografare ridendo il loro menu. Ciononostante, non riesco assolutamente a capire come la torrija (che non so cosa sia, tra l’altro), possa diventare “Warm poor Knights of Windsor” (tiepidi poveri cavalieri di Windsor). Non ho fatto ricerche per non spoilerarmi. Illuminatemi.