Mi sembra evidente che i musicisti si stufino di suonare sempre le stesse cose, ed è per questo che, ai concerti, fanno malvolentieri i pezzi più vecchi. Mi pare in effetti comprensibilissimo che, dopo decenni a suonare “Satisfaction” in tour gli Stones preferiscano fare altro (anche se poi quella canzone la suonano perché altrimenti i fan li linciano; anzi, di solito in generale il pubblico predilige sentire una bella fetta di vecchia roba).
Ma allora, perché non rielaborano mai quegli stessi pezzi? Non parlo di riarrangiamenti, quelli li fanno un po’ tutti, ma proprio rifare una canzone, cambiandone il testo anche radicalmente (*), tagliando una strofa perché è troppo lunga o aggiungendone una perché hai qualcos’altro da dire, sperimentando una nuova intro, usando qualche nuova idea per l’assolo. Ho cioè l’impressione che le canzoni, una volta scritte e pubblicate, siano sostanzialmente immutabili, e la cosa un po’ mi sorprende. C’è qualche ragione di copyright per cui nessuno lo fa o semplicemente “non si usa”? O qualcuno ha utilizzato comunemente idee simili e la mia ignoranza musicale è sconfinata? :)
(*) Mi pare che i Dead Kennedys abbiano fatto questo dedicando una nuova versione di California Uber Alles a Reagan invece che a Jerry Brown, e anche De André ogni tanto cambiava qualche verso col tempo.
7 Comments »
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Guarda, ti rispondo da esecutore di pezzi suonati di altri, ma in realta` penso che la cosa si presti anche agli autori…
Avere un deposito di pezzi “sicuri” e` in realta` una grossa comodita`, sia per garantirti il calore del pubblico anche in caso di serata moscetta, sia per via del fatto che, anche se e` il tuo mestiere, anche se non fai un cazzo di altro per tutta la vita, suonare e` stancante, fare un concerto e` una fatica orba e avere qualcosa che ti richiede il minimo sforzo, su cui, anzi, ti puoi divertire un pochino (spesso questi pezzi sono quelli che piu` vengono usati per minuscole improvvisazioni e variazioni live che, anche se inosservate al pubblico, permettono il ‘respiro’ all’esecutore, l’uscita dalle righe, la distrazione…) e` una manna.
Tutto questo, ovviamente, IMHO! ;)
Comment di Botty • 29 Luglio 2011 23:25
Morandi ha rifatto il testo di C’era un ragazzo, attualizzandolo con le guerre e i cantanti di oggi. Ma non so quanto sia stato apprezzato.
Quanto agli assoli e alle parti strumentali, gli Zeppelin erano famosi (anche) per quello: sul palco erano capaci di allungare a dismisura qualsiasi pezzo.
Comment di MCP • 31 Luglio 2011 15:11
credo che semplicemente al fan medio non piacerebbe per niente. Pensa alla Pausini che nel mezzo del concerto se n’esce con :Marco è ritornato e non se ne va più, del treno delle 7:30 già me ne sbatto, finalmente possiamo andare a vivere insieme e dire ciao al sesso in webcam.
Comment di serir • 2 Agosto 2011 09:25
Non capisco perche’ non ti chiedi, nello stesso modo, come mai gli scrittori non cambino la trama dei loro libri di tanto in tanto, o i poeti non aggiornino qualche verso, cosi’, perche’ hanno cambiato idea.
Comment di Ale • 2 Agosto 2011 11:08
manzoni l’ha fatto e il risultato e’ stato i promessi sposi. Big deal
Comment di paolo • 3 Agosto 2011 12:48
Quello di Manzoni era piu’ un “work in progress”, un po’ come quei pezzi che escono come promo o su un EP, e poi vengono remixati o addirittura risuonati per uscire sul disco ufficiale.
Pero’, per smentirmi, posso anche citare Eco che riscrive “Il nome della rosa” riadattandolo ai lettori “di oggi”, notizia fresca fresca o quasi.
Comment di Ale • 26 Agosto 2011 14:55
Say what?!
Comment di Botty • 29 Agosto 2011 09:27