Parliamo ancora di teologia, argomento assai gettonato tra i giovani alla moda, e in particolare di bestemmie.
Quando avevo 13-14 anni i professori beghini delle mie scuole medie (tra cui il vicepreside Manca, che prenderò come immaginario interlocutore in questa trattazione) avevano diffuso un’argomentazione contro di esse per frenare i teneri virgulti dalla demoniaca pratica.
"Se non credi in Dio, perché insultare qualcuno che non esiste? E se ci credi, allora che motivo hai di bestemmiare?"
Ah! Che ricco materiale per pipponi mentali!
Innanzitutto, iniziamo col prendere le cose alla lettera. "Non pronunziare il nome di Dio invano" significa che è formalmente una bestemmia anche una frase come "Lo sa Dio quel che ti passa per la testa", che palesemente non contiene alcuna intenzione di insultare il creatore. Semplicemente, si pronunzia il nome di Dio senza uno scopo preciso: la definizione di bestemmia come ingiuria nei confronti dell’Onnipotente è quindi l’interpretazione usuale e la più ragionevole, ma non rigorosamente l’unica.
Ma non basta: le espressioni più comuni sono quelle in cui, al nome dell’Entità Divina, si associa quello di un suino o di un canide. Un sofista potrebbe ribattere che tutto il Creato è meraviglioso, quindi associare uno dei detti attributi al nome del Signore non è nulla di male, ma l’argomentazione è debole: quello che conta è la volontà di insultare. Detta intenzione è ciò che configura interessante questo atto: se io inciampo ed esclamo "Porca troia!" non ritengo certamente che la mia sbadataggine possa trovare una soluzione nell’osservazione che una prostituta ha alcuni atteggiamenti che ricordano quelli della femmina del maiale. Invece, se dirigo le mie imprecazioni agli abitanti del Paradiso, è perché suppongo che siano responsabili di quello che mi succede. Il che, se lo si vede da quest’ottica, non è altro che una dimostrazione di fede, magari non proprio saldissima ed ortodossa, ma comunque fede. E non solo: non ho pronunziato il nome di Dio invano! L’ho pronunziato per uno scopo preciso, quello di insultarlo.
Questo è il primo grosso fallo della Congettura di Manca: il fatto che chi ha fede non abbia motivo di insultare il Creatore. Chi è credente, sa che Dio è responsabile per tutto quello che è al mondo. Dio è Amore, ma il mondo non è perfetto, a causa delle vie misteriose che noi non possiamo conoscere. Rivolgendo coloriti epiteti a Domineddio ci limitiamo a fare un commento su queste vie a noi ignote. Si noti inoltre che l’espressione "porco diavolo" non ne costituisce la versione simmetrica ma piuttosto è una deformazione di una tradizionale bestemmia, esattamente come le imprecazioni che si rivolgono a Diaz, dinci, due, dirindiddao.
L’altra argomentazione di Manca si presta ad una confutazione simile e speculare. L’insensatezza di imprecare verso qualcosa che non esiste è parificabile a quella di imprecare contro qualcosa che non ha parte in merito alle cagioni degli eventi nefasti. Non c’è quindi differenza con, ad esempio, "porco cane". I cani esistono, ma prendermela con loro non risolve assolutamente nulla: semplicemente si tratta di un’esclamazione senza un fine preciso. Non è valida quindi per quanto riguarda il pantheon cristiano, ma d’altronde non ha senso nemmeno per qualunque altro obiettivo. Perché non inveire quindi anche con coloro che dicono "porca miseria", "porco Diaz" o simili?
La realtà è che chi bestemmia di solito non pensa al significato di quello che dice. Può essere una frase fatta, un intercalare (questo accade soprattutto nel nordest italiano), oppure un modo per irritare volontariamente ai presenti (più raramente), ma più comunenemente è solo un modo per sentirsi importanti da parte di ragazzetti immaturi. Questo vuoto di motivazioni è l’argomentazione più forte che Manca avrebbe potuto dare: ai tuoi presenti quasi sicuramente dà fastidio, a te non cambia nulla. Quindi, perché? Beh, una risposta esiste: i non credenti italiani vivono in una società cattolico-centrica, che permea tutto l’ambiente con i suoi simboli e le sue consuetudini. Trovarmi una croce a scuola e avere preti che si introducono nella vita sociale si compensa con qualche "porco" qua e là. Una bieca vendetta, insomma. Però dubito che Manca sarebbe d’accordo.
43 Comments »
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Comment di golosino • 7 Settembre 2006 11:21
ops, ho fallito a quotare “Chi è credente, sa che Dio è responsabile per tutto quello che è al mondo”
Comment di golosino • 7 Settembre 2006 11:22
Devo ammettere che se golosino non avesse sottolineato la tua imprecisione, avrei iniziato quasi a bestemmiare…!
Però dovevi anche parlare della differenza che c’è con l’imprecazione!
Io non bestemmio mai, ma quando sono molto arrabbiato impreco tantissimo, dici che è un grave peccato???
Comment di Jack • 7 Settembre 2006 14:22
Golo: Non per i Cristiani, ma piuttosto per i cattolici. Le dottrine che prevedono la predestinazione limitano assai il concetto di libero arbitrio.
E’ pero’ vero che qua stavo parlando di cattolici, non di calvinisti. Il discorso non si modifica molto, tuttavia: anche se bestemmio perche’ tu, usando il tuo libero arbitrio, mi hai tirato un pugno, cio’ avviene in un Creato che alla sua prima origine e’ riconducibile a Domineddio, e che quindi puo’ essere assunto ad ultimo responsabile di tutto cio’ che accade.
Comment di xx • 7 Settembre 2006 14:50
Tutto ciò è molto interessante, a partire dal fatto che il vicepreside Manca (su cui Bergonzoni potrebbe scrivere un libro intitolato “L’assenza dell’istitutore”) preferiva che i suoi alunni non credessero in Dio, piuttosto che sentirli bestemmiare il Creatore.
Un punto cruciale è contenuto nella legge cristiana: non devi pronunciare invano il *nome* di Dio. Ma qual è il nome di Dio? Non è certo “Dio”, che è solo un’antonomasia, valida allo stesso modo per qualunque religione monoteista. Nell’antico testamento originale il nome di Dio è una parola di quattro sillabe, il cosiddetto “tetragramma biblico”, che gli ebrei (proprio per stretta osservanza del comandamento di cui stiamo parlando) non pronunciano da millenni, e della cui esatta pronuncia si è dunque perso il ricordo, rendendo quindi di fatto impossibile infrangere il secondo comandamento.
L’ipotesi più diffusa sulla pronuncia del tetragramma è “Yahweh” (o “Jehova”, in latino, italianizzato “Geova”), anche se i cabalisti ebraici stanno ancora cercando il vero nome permutando all’infinito la Torah. Però nessuno bestemmia Yahweh o Geova. Ecco quindi un modo per risultare bestemmiatori chic e farsi amare in società: usare come bersaglio delle proprie ingiurie l’unico nome culturalmente appropriato!
Pensavo poi che si insultasse la città di Troia, per via dei danni che la guerra omonima ha provocato alla civiltà occidentale (o forse per l’insofferenza allo studio scolastico dell’epica omerica), e il generale Armando Diaz, a causa degli sfaceli della Prima guerra mondiale e successivo coinvolgimento con il fascismo. :-)
Comment di Kumagoro • 7 Settembre 2006 15:01
Quindi, per gli ebrei, il problema sta a monte: per non stare a capire quando la pronunzia e’ “invano”, non lo pronunziano e basta. E per di piu’ non lo pronunziano perche’ non sanno come si pronunzia, ma cosi’ e’ troppo facile! Un trucco niente male!
Comunque, se ho ben capito, il tetragramma biblico e’ quello comunemente scritto YHWH. Dave Sim, nella sua esegesi della Torah nel volume “Latter Days” di Cerebus, decide di pronunciarlo “Yoohwhoo” perche’ a lui fa ridere. (Yoohwhoo, per lui, comunque, non coincide con Dio, ma e’ piuttosto il principio femminile dello Spirito della Terra. Si’, sono deliri, e ci fa sopra 200 pagine)
Comment di xx • 7 Settembre 2006 15:09
XX: esatto. In realtà ho il sospetto che “invano” sia stato aggiunto successivamente dai catechisti cristiani, che invece volevano aprirsi una strada per la pronunzia liturgica. In origine, è probabile che al comandamento non fregasse proprio nulla di differenziare fra insulti o lodi: il nome non andava pronunziato, punto e basta. C’era quell’alone di divinità ineffabile e intoccabile, che ti metteva continuamente alla prova con mele proibite e sacrifici filiali con colpo di scena finale.
Comunque è molto vero quello che dici sulla società cattolica, infatti in altre culture, anche cristiane, non esiste nemmeno il concetto di bestemmia (fra gli anglosassoni, ad esempio). Chi più bestemmia, più si dimostra ostentatamente cattolico, e più è sottilmente reazionario pensando di essere trasgressivo. Questo è un argomento che il tuo vicepreside avrebbe potuto sfruttare con maggior successo.
Poi, sì, il tetragramma è YHWH o JHWH (sono lettere, non sillabe, ho sbagliato).
Ehi, ma anch’io credo nel principio femminile dello Spirito della Terra! Non vedo l’ora di arrivare a Latter Days, penso che mi convertirò a una versione Yin del Sim-pensiero.
Comment di Kumagoro • 7 Settembre 2006 15:21
P.S: Ti sei reso conto che “Yoohwhoo” è lo “yu-hu!” di Homer? :-)
Comment di Kumagoro • 7 Settembre 2006 15:24
Ehi, ho trovato i comandamenti originali: ma sono fantastici! (E non sono affatto 10, quella è la versione semplificata dai catechisti, in originale saranno una ventina, in due versioni differenti, una nell’Esodo, l’altra nel Deuteronomio).
Intanto, Dio non dice che non esistono altri dei (reali), dice solo di non seguirli e di seguire solo lui. :-) (In effetti questo concetto è rimasto anche nella versione che si insegna tutt’oggi: “Non avrai altro Dio all’infuori di me” non pressuppone che non ce ne siano, in realtà sembra presupporre proprio il contrario!).
Poi, “Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra”. Quindi se disegni un pesce, commetti peccato.
O quantomeno, non devi prostrarti di fronte al pesce o fornirgli servigi, perché “Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti”. La richiesta viene quindi rafforzata da minacce e blandizie. Meraviglioso il fatto che si autodefinisca “un Dio geloso”. :-)
E alla fine, dopo aver prescritto di obbligare “il forestiero che dimora presso di te” a non lavorare il sabato, c’è il meglio: “Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”.
Chissà come mai questa regola è stata un po’ aggiornata, nel corso del tempo? Luca, ammetti di aver desiderato più volte l’asino del tuo prossimo!
Comment di Kumagoro • 7 Settembre 2006 15:55
Infatti gli ebrei non prevedono decorazioni iconiche per i loro edifici di culto. Aparte la sinagoga di Bet-Alfa, nel IV sec.
Comment di Chicca • 7 Settembre 2006 18:47
eh! eh! il sacrificio di isacco…
Comment di Jack • 8 Settembre 2006 09:35
Appunto quello è raffigurato!
Comment di Chicca • 8 Settembre 2006 11:09
C&J: Ehm, si’, proprio cosi’! Ma voi andate fuori tema!
K: in realta’ pare che i pesci io possa rappresentarli, ma non i pesci dei laghi sotterranei. D’altra parte sono ciechi e bianchicci e fanno un po’ schifo, e non sarei lieto di disegnarli. Curioso comunque che il comandamento di donna, schiava, schiavo, asino, bue e “roba” d’altri sia stato sdoppiato in due nella versione che ci viene insegnata a Catechismo.
Comment di xx • 8 Settembre 2006 11:17
I nostri primi commenti non erano fuori tema! Il tuo articolo deve essere per noi un punto di partenza per discutere e sviluppare concetti e approfondimenti; non importa se poi andremo cmq sempre a finire per parlare di Paris Hilton, ma l’importante è che accada grazie ai tuoi spunti, qui nel tuo sito, no!?
Comment di Jack • 8 Settembre 2006 11:39
Beh insomma, per rimanere in tema, la biondina ereditiera ha dichiarato che non è solita all’uso della bestemmia…!
Comment di Jack • 8 Settembre 2006 11:45
Ma certo. Volevo solo rompervi un po’ i marroni perche’ avete fatto i saputelli! D’altronde, l’esistenza di una come Paris Hilton e’ un ottimo motivo per inveire contro il Creatore.
Comment di xx • 8 Settembre 2006 11:48
Giusto, ma non quanto la Canalis…! Almeno la Hilton non è italiana… l’ex velina invece è la rovina dell’italia intera, è davvero la persona più squalida e piccola che esista, preferisco Flavia Vento a lei, il che è tutto dire…!
Comment di Jack • 8 Settembre 2006 12:48
Aiuto!! Non so da che parte cominciare, ci sono troppi spunti interessanti in questo post e nei suoi relativi commenti. Quasi quasi parlo della Canalis…
Comment di kotekino • 8 Settembre 2006 18:21
Kotekino: “Chi tardi arriva, male alloggia”, dice la Torah.
XX: Nella mia interpretazione, tutti i pesci si trovano al di sotto della terra, tranne quando saltano al di sopra delle onde o fra le rapide di un torrente. Questa nostra divergenza d’interpretazione potrebbe creare due confessioni differenti.
Riguardo ai comandamenti sul desiderare, ce ne sono altri separati. Ce n’è uno che dice “Non desiderare la casa d’altri”, cosa che invece è possibile fare secondo la dottrina cattolica.
E’ anche interessante notare che nei comandamenti originari non c’era nessun riferimento a fornicazioni, atti impuri e altre menate del genere. Si diceva solo “Non commettere adulterio”, che è una cosa ben diversa. Ora, io penso che l’essere umano non ci abbia messo molto a scoprire la masturbazione, e sono sicuro che gli antichi ebrei la conoscessero (a dire il vero, non so se Onan sia precedente o successivo a Mosè. Comunque nel suo caso non si trattava di masturbazione, ma solo di dispersione del seme, che però non è contemplata nei comandamenti originari). Ne consegue che le religioni non sono divenute più permissive col passare dei secoli, sono divenute più intolleranti! (A parte in merito alla concupiscenza degli asini).
Comment di Kumagoro • 8 Settembre 2006 20:00
Jack: Paris Hilton non può bestemmiare, al massimo può imprecare. Se a un inglese tu dici “pig god”, lui penserà a una divinità che sovrintende il destino dei suini e di cui ai suini è proibito pronunciare il nome.
Comment di Kumagoro • 8 Settembre 2006 20:02
Il nome di dio? Uhm… yahoo? dato che poi c’e’ www sta per il 666, direi che abbiamo fatto una grande scoperta. Io pero’ uso google, non yahoo.
Comment di Garion • 10 Settembre 2006 13:21
tu, usando il tuo libero arbitrio, mi hai tirato un pugno, cio’ avviene in un Creato che alla sua prima origine e’ riconducibile a Domineddio, e che quindi puo’ essere assunto ad ultimo responsabile di tutto cio’ che accade.
ma questo sarebbe come dire che ritieni responsabili i genitori del Bambino Cattivo per il pallonicino che hai perso.
Comment di golosino • 11 Settembre 2006 13:30
Riguardo il peccato di Onan, come Kuma ha gia` ricordato, non si tratta della masturbazione.
Onan infatti sposo` la moglie del fratello morto, come prescritto dalla legge, e i figli che lei avrebbe generato sarebbero stati come figli del fratello defunto di lui.
Onan pero` non voleva, quindi al momento dell’atto disperse il seme a terra.
Sembrerebbe quindi che il peccato di Onan sia il coitus interruptus. Altre interpretazioni pero` sostengono che la parola ebraica usata per indicare la terra significhi esattamente “la sua (di lei, della moglie) terra”, quindi per traslato, la parte che lei poggia a terra. In altre parole, Onan glielo tronco` in culo.
(Sembrera` strano, ma non sto scherzando)
Comment di Carlo • 11 Settembre 2006 18:00
Golo: nel caso specifico è corretto prendermela coi genitori del Bambino Cattivo, perché sono stati loro ad educarlo male. Tuttavia ho capito cosa vuoi dire, però prova a vedere la cosa dal lato opposto. Quando i credenti sono felici o gli capita qualcosa di bello, essi ringraziano Dio, e nessuno ci vede niente di strano, anche se la gioia è arrivata da un atto di libero arbitrio di qualcuno. La bestemmia è, da questo punto di vista, puramente simmetrica.
Comment di xx • 11 Settembre 2006 21:05
Mi scappa un aneddoto:
Cementino che offre un passaggio in macchina non so dove a due amici e a XX, amico di questi amici, appena conosciuto.
Non si sa come il discorso finisce sulle bestemmie e uno degli amici dice “Sai, XX, a Ceme danno un po’ fastidio le bestemmie”.
XX: “Ah sì?” seguito da un megabestemmione.
Mi sei stato sul cazzo per tipo 3 anni, il che, credo, era il tuo scopo. ^_^
Comment di Ceme • 19 Settembre 2006 13:02
Ceme: solo tre anni? E’ stato un miserabile fallimento! (comunque non ricordo affatto l’episodio, quindi non è successo, e tu mi hai odiato per tre anni senza ragione)
Comment di xx • 20 Settembre 2006 09:45
Lo so, sono malvagio.
Comment di Ceme • 23 Settembre 2006 15:03
Scusate stavo studiando la Bibbia e per caso mi sono trovato in questo sito e la cosa che mi ha purtroppo colpito e con quanta facilità riuscite a passare dal parlare di Dio a parlare della Canalis ecc. per ulteriori domande ho lasciato l’indirizzo
Comment di Peppe • 27 Ottobre 2006 01:30
Caro Peppe, se leggerai con attenzione, scoprirai che a mandare sempre tutto in caciara mettendosi a parlare della Canalis è Jack, e questo a causa di un trauma molto spiacevole collegato a una foto del cardinal Ruini spuntata fuori alla pagina successiva del servizio fotografico di Max che stava contemplando in bagno, un tragico giorno. Da allora non è più lo stesso.
Per ulteriori domande contatta pure XX, che ha fondato questo blog proprio per aiutare il prossimo a trovare un po’ di luce e di pace interiore. Ti auguro di trovare sempre quello che cerchi su Google, sul sito di Luca e fra le pagine della Bibbia. E che il Buon Signore protegga te, i tuo cari, la tua casa e i tuoi asini.
Comment di Kumagoro • 27 Ottobre 2006 03:41
Caro Peppe, come avrai notato, Kuma invece tende sempre ad abbassare le orecchie e a puntare il dito contro qualcuno il più lontano possibile da lui!
Di questo ne sono felice… vuol dire che mi considera il suo opposto, almeno su una cosa siamo d’accordo!
Mi rammirica anche il fatto che tu sia “purtroppo colpito” dalla facilità con cui passiamo dal parlare di Dio a parlare della Canalis e non invece al fatto che qualcuno cerchi di giustificare chi bestemmia!
Punti di vista… io sono credente e ritengo più grave il porcone al resto, tu forse no e Kuma invece fa un passo indietro!
Comment di Jack • 27 Ottobre 2006 09:46
Caro Peppe, non badare a questi due signori. Essi, per qualche strana ragione, si odiano e non perdono occasione per beccarsi come delle comari. La cosa mi rende triste, io vorrei amore da queste parti.
Comment di xx • 27 Ottobre 2006 10:49
Dai xx…! Io e Kuma non ci odiamo (almeno così la vedo io), ci stuzzichiamo solo un pò per ravvivare la conversazione! Un sentito grazie a Peppe che è stato un’ottima scintilla e a Kuma che ha scherzato coi giusti toni!
Comment di Jack • 27 Ottobre 2006 11:04
Vedrò di organizzare al più presto un ritrovo al quale partecipino sia Kuma che Jack, lasciandoli all’oscuro di tutto. I due, probabilmente, si innamoreranno l’uno dell’altro ed emigreranno in Spagna o Olanda per coronare la loro felicità con un matrimonio. Solo 7 anni dopo scopriranno la loro vera identità e divorzieranno. Jack si metterà con la Canalis, Kuma, invece, rifonderà i Joy Division.
Comment di deedrew • 27 Ottobre 2006 17:37
ah ah, i Giòi Divisgion mi fanno ridere un sacchissimo perché non c’entrano un cazzo!
Comment di golosino • 27 Ottobre 2006 17:47
Jack è il migliore qui, a parte Luca. Ma non glielo dirò mai. Almeno finché non lo riprendo in classifica. E comunque, Luca, quando metti insieme due primedonne, il minimo che possano fare è onorare la parte.
A proposito, il mio camerino ieri non era climatizzato esattamente a 21.5 gradi, vedi di rimediare.
Comunque non ho capito una cippalippa sul fatto di abbbassare le orecchie (ci sto provando da un’ora e non riesco neanche a muoverle di un millimetro!), ma la Canalis è una gran bella ragazza che quantomeno recita meglio della Hunziker. E questo, dal punto di vista teologico, è assolutamente rilevante, caro il mio Peppe.
Golo: quella dei Joy Division era una citazione da Elio.
Comment di Kumagoro • 27 Ottobre 2006 22:09
Kuma: il resto dei lettori dei pinguini ti sono grati per essere stati esclusi dal novero dei migliori. A meno che tu non ti riferissi al tonnellaggio effettivo degli interventi di Jack. Oltretutto, in qualità di prima e unica donna a postare qua dentro, rivendico un premio a parte, dedicato. In onore delle quote rosa mi autoassegno il premio “Primadonna”. (Anche se ho scoperto di essere una donna BM convinta di essere AM).
Per quanto riguarda Canalis, Hilton e questioni teologiche mi dichiaro allegramente neutrale. Come la Hunziker.
Comment di Chicca • 28 Ottobre 2006 14:54
ah, allora i gioidivisgion non mi fanno più ridere
Comment di golosino • 28 Ottobre 2006 20:06
Chicca: guarda che non a caso ho scritto “il” migliore usando l’articolo maschile. :-)
Altrimenti non ci sarebbe stata gara. :-)
Comment di Kumagoro • 29 Ottobre 2006 02:10
Volevo scrivere lunghissimi commenti, avevo un sacco di cose da contro battere, ma quando ho visto che la Kuma ha scritto che la Canalis recita meglio della Hunziker, mi sono bloccato.
Non riuscirò più a postare, Kuma, ti do semaforo verde, mi hai sconfitto…
Comment di Jack • 30 Ottobre 2006 10:17
Jack: posso consolarti dicendo che anche una iena recita meglio della Hunziker (purché non sia una iena ridens), quindi per superare la Hunziker la Canalis potrebbe anche essere a livello-iena.
Comment di Kumagoro • 30 Ottobre 2006 13:04
Kuma, ho la sensazione di venir raggirata da un play boy consumato… Chi mi conosce, potrebbe accosarti di circonvenzione d’incapace…
;)
Comment di Chicca • 30 Ottobre 2006 13:21
mi spiace xx, ma da oggi in poi, solo per rispettare il nostro accordo, scriverò un solo commento per ogni tuo post… non chiedermi di più! Le frasi di Kuma mi hanno letteralmente distrutto!
Comment di Jack • 30 Ottobre 2006 14:05
Chicca: “consumato” è la parola giusta, direi che del playboy che ero quando avevo sei anni non è proprio più rimasto niente. :-)
Comunque viviamo proprio in un brutto mondo, siamo così abituati a vedere i secondi fini dietro ogni azione del prossimo da arrivare a considerare la galanteria unicamente come un mezzuccio per rimorchiare.
(Invece non è un mezzuccio, certe volte funziona!).
Comment di Kumagoro • 31 Ottobre 2006 00:08