Perché le compagnie di autobi [1] non assumono più controllori?
E’ ben noto che sia conveniente non pagare il biglietto sui mezzi pubblici: costa di meno affrontare una multa una volta ogni tanto invece che timbrare il biglietto regolarmente, vista l’esigua probabilità che salgano i controllori. D’altronde, ogni volta che i simpatici signori in divisa (o, ultimamente, pure in borghese!) salgono sui mezzi beccano sempre qualcuno in flagrante: dati i quaranta euri o giù di lì di multa, non può non essere vantaggioso spingere in questa direzione. Forse i controllori hanno stipendi stratosferici o dei costi pazzeschi di formazione/assicurazione/tasse che io ignoro. O magari gli introiti da biglietti sono minimi rispetto ai finanziamenti pubblici, e quindi non vale la pena insistere più di tanto.
Per la cronaca, io pago il biglietto (e questo magari si sarà capito) soprattutto perché detesto fare figure di popò e perché, ovviamente, faccio parte dei buoni.
[1] plurale di autobus, è latino!