xxmiglia.com's
uFAQ
Scrivermi?
Categorie
Ricerca

Per i ritardatari
Mi do da fare
Sono alla moda e tuitto
ProGlo Edizioni

logo-progloedizioni.pngCon questo articolo inauguro, come preannunciato, la serie “La faccia come il culo”. Perché un titolo così offensivo nei confronti delle delicate orecchie dei miei lettori? Come molti di voi sanno (d’altronde, i tre quarti dei miei lettori sono miei amichetti – oltre ad avere le orecchie delicate), nell’ultimo anno e mezzo non poco del mio tempo libero è stato dedicato a un progetto chiamato ProGlo Edizioni. Nato dall’esperienza del sito di critica Prospettiva Globale, senza farla tanto lunga, si tratta di un ente no-profit pomposamente chiamato Associazione Culturale Prospettiva Globale, il cui ramo primario è la pubblicazione di fumetti e saggi sui fumetti. Io sono uno dei soci fondatori di ProGlo; per la precisione sono il Presidente (mi raccomando la P maiuscola); in realtà significa solo che in galera ci vado io, ma è bello far finta di essere il capo.
ProGlo Edizioni è diversa dalle altre case editrici! No, davvero, giuro. I soci sono un gruppo di appassionati di fumetti con varie competenze professionali: tra di noi ci sono traduttori, revisori di testi, letteristi, Senior Siebel Consultant, giornalisti e grafici. Tuttavia, il nostro lavoro, in questa fase, è dettato solo dalla passione: ciò significa che non ci guadagniamo una ceppa e che l’intenzione è di reinvestire tutti gli utili in altri volumi. Questa politica suicida (ci piace paragonarci ai lemming!) permette di pubblicare cose un po’ più strane e di tenere i prezzi a un livello accettabile. In quest’ottica, ProGlo Edizioni pubblica solo quello che le piace veramente e che risiede, in qualche modo, nella linea editoriale di “studio del fumetto come mezzo di comunicazione” (quindi: saggi, metafumetti, fumetti sperimentali…) . D’altronde, è figlia di un sito di critica. Se per qualche oscura ragione foste interessati ad approfondire certi dettagli, potete consultare il sito ufficiale, che purtroppo non è rosa (ahimé, sono stato battuto su questo fronte!).

So che la domanda che vi farete è: ma tu, che cacchio fai? Beh, organizzo i lavori, gestisco i documenti, presiedo le riunioni, stendo i verbali, mi accollo le lamentele, mi occupo di un’infinità di piccole magagne. L’esperienza da consulente non va quindi totalmente sprecata, anche se probabilmente è merito della mia attitudine personale un po’ puntigliosa se mi hanno affibbiato il mio ruolo.

Ora, in occasione di Lucca Comics 2007 sono usciti i nostri primi sei volumi e mezzo (sei nostri-nostri più una coproduzione). Mica pochi, eh. Lo scopo della serie “La faccia come il culo” è di fare recensioni favorevolissime a questi volumi in modo che possano vendere un mucchio e farmi diventare ricco, o perlomeno permettermi di pubblicare altre cose che mi piacciono. L’obiettivo non è quello di tirar fuori un ulteriore posto dove spacciare i comunicati stampa (quelli li potete trovare in giro per la rete), ma piuttosto di raccontare perché ho voluto pubblicare questi libri, perché mi sono piaciuti e perché sono convinto che il cliente che li legge e li compra faccia una bella cosa, per lui anche prima che per me. Completeranno il quadro, per arricchire il tutto e stimolare il visitatore alla lettura, retroscena personali, curiosità, pettegolezzi e tette.

Next: Longshot Comics, ovvero “Il fumetto senza disegni esiste, ed è pure fico”.

31 Comments »

  1.  MonsterID Icon

    senza un Senior Siebel Consultant, difficilmente ce l’avreste potuta fare… ;-p

    Comment di golosino • 12 Novembre 2007 17:56

  2.  MonsterID Icon

    Complimenti, efficace anche il logo! Geniale l’introduzione della nuova serie, mi sto sbellicando.

    Comment di kotekino • 12 Novembre 2007 18:07

  3.  MonsterID Icon

    Sempre dall’oltretomba (la morte per paragone a Brigitte Nielsen non è così tanto apparente): ehi! Anche io vi faccio pubblicità! Voglio un ringraziamento postumo!

    Comment di Chicca • 12 Novembre 2007 18:49

  4.  MonsterID Icon

    … ehm, pubblico…

    Comment di Chicca • 12 Novembre 2007 18:51

  5.  MonsterID Icon

    io leggo solo quello che mi dice il Presidente perchè lui è il più bravo di tutti. Per inaugurare degnamente questa nuova serie dato che sono una Cliente vera recensisco Longshot Comics. E’ stupendo!! Mi sto divertendo da pazzi a leggerlo (embè? lavori in corso…) e poche volte mi era capitato di trovare una cosa così poetica, fantasiosa, divertente e ben scritta. Lunga vita alla Proglo edizioni!! Urrà urrà!!

    Comment di tua sorella • 12 Novembre 2007 21:54

  6.  MonsterID Icon

    Luca, hai sintetizzato la linea editoriale nel modo più efficace che sia mai stato fatto! (Eliminando fra l’altro la menzione delle autobiografie, di cui infatti potremmo tranquillamente fare a meno).

    Comment di Kumagoro • 13 Novembre 2007 02:03

  7.  MonsterID Icon

    Hip Hip Hurra per la ProGlo edizioni!!!
    Hip Hip Hurra per il suo presidente!!!
    Hip Hip Hurra per il Senior Siebel Consultant!!! (decisamente la figura professionale cardine!!)

    Comment di Botty • 13 Novembre 2007 14:44

  8.  MonsterID Icon

    Golosino: puoi dirlo forte. Questi sono i lavori socialmente utili!

    Kotekino: ma non doveva far ridere…

    Chicca: un grazie finché sei ancora tra noi.

    Miasorella: ne sono assai lieto. Ma ne parleremo la settimana prossima con l’articolo apposito.

    Kumagoro: non avevo voglia di scrivere la solita tiritera. La pigrizia aguzza l’ingegno.

    Botty: mi aspetto un acquisto in blocco dal mio commentatore #6, altro che ipipurrà!

    Comment di xx • 13 Novembre 2007 17:31

  9.  MonsterID Icon

    lunga vita alla regina (delle case editrici, diciamo)

    Comment di parigina sberluccicosa • 13 Novembre 2007 19:46

  10.  MonsterID Icon

    Jaca Books?

    Comment di Chicca • 14 Novembre 2007 10:12

  11.  MonsterID Icon

    epperò… :D ;)

    Comment di parigina sberluccicosa • 14 Novembre 2007 10:14

  12.  MonsterID Icon

    Al liceo una prof di religione ci aveva consigliato un libro della Jaca Books e aveva dettato le coordinate bibliografiche. Io, ignorando che esistesse una simile casa editrice e dedicando due o tre neuroni a quella là, avevo scritto “Iacabù”

    Comment di xx • 14 Novembre 2007 10:20

  13.  MonsterID Icon

    xx: pensi che io possa esimermi dal ridere se viene menzionata la parola “culo” in un qualunque contesto ?

    Comment di kotekino • 14 Novembre 2007 11:56

  14.  MonsterID Icon

    Il culo produce la cacca, e la cacca fa ancora più ridere, soprattutto se la tirano le scimmie.

    Comment di xx • 14 Novembre 2007 12:22

  15.  MonsterID Icon

    se poi sono babbuini, che hanno il culo rosso fossforescente (secondo esimi scienziati brilla pure al buio)

    Comment di golosino • 14 Novembre 2007 12:42

  16.  MonsterID Icon

    Ehi, io sto ancora aspettando le tette!
    Ci saranno nel prossimo articolo, vero?

    Comment di Skalda • 14 Novembre 2007 13:47

  17.  MonsterID Icon

    Golosino: quand’ero piccolo in casa ci era un rosario sfosforescente. Faceva una paura del becco.

    Skalda: più tette di quanto un essere umano possa tollerare.

    Comment di xx • 14 Novembre 2007 14:40

  18.  MonsterID Icon

    anche da me c’era il rosario fosforescente… aveva un che di spettrale. forse è per ricordarci anche di notte che siamo nel Peccato

    Comment di golosino • 14 Novembre 2007 17:10

  19.  MonsterID Icon

    luca c’era anche la madonna sfosforescente nella stanza di zia adelina. era ripiena dell’acqua di lourdes a quindi faceva ancora più paura. credo che la zia la bevesse perchè ogni tanto diminuiva

    Comment di tua sorella • 14 Novembre 2007 23:07

  20.  MonsterID Icon

    XX: cosa ne posso io degli acquisti di kotekino? (in questo momento e con questo commento avviene il sorpasso che mi porta in quinta posizione, a 200 contro 199… e comunque, anche in pareggio, complice l’alfabeto, sono prima di lui… MUAHAHAHAHAHA!!!)

    Chicca: sara` per la carenza di caffeina, ma… Jaca Books da dove spunta fuori??

    Kotekino: “culo” fa ridere. Sempre.

    Golisno: avendo il culo forforescente, i babbuini fanno anche la cacca con questa allegra proprieta`? (se fosse possibile, bisognerebbe incrociarli con i cani, almeno quando vai per strada a piedi di notte… )

    Skalda: bravo, redarguisci l’editore!

    Sua sorella: non e` che nella madonnina c’era la grappa di Lourdes? (con questo non voglio assolutamente dare dell’etilista alla zia adelina, ma messa come l’hai dettas tu era fin troppo facile… :-))

    Comment di Botty • 15 Novembre 2007 11:20

  21.  MonsterID Icon

    Sissì, la madunina di zia Adelina! La teneva accanto al suo letto! Mamma mia che paura.

    (Jaca Books è una casa editrice, ma non posso parlarne male perché sono in veste ufficiale di editore e ci ho degli obblighi morali)

    Comment di xx • 15 Novembre 2007 13:30

  22.  MonsterID Icon

    non si può parlare male della Jaca, se non per una sottile presenza ciellina, ma questi tipi strani sono dappertutto, come il prezzemolo. anche nel tuo palazzo!
    la collana di filosofia, poi, è curata benissimo, i testi sono ottimi, le traduzioni e i collaboratori preparati. percui fai bene ad essere professionale e a morsicarti la lingua.

    Comment di parigina sberluccicosa • 15 Novembre 2007 14:19

  23.  MonsterID Icon

    Botty: ora che ci penso la merenda di zia adelina era il ponch caldoal mandarino …

    Comment di tua sorella • 15 Novembre 2007 15:13

  24.  MonsterID Icon

    Suasorella: hehehe… :-)

    XX. parigina & Co. Si`, avevo capito che la Jaca Books fosse una Casa editrice, di cui ignoravo i meriti (grazie lou! Tra l’altre, trovare traduzioni ben fatte e` sempre piu` raro). Quello che non avevo capito era da dove arrivava, ma e` lo stesso… Trovo piu` divertente (oltre che semplice, per il mio povero cervellino) pensare di dedicarmi a un punch al mandarino come zia adelina! prosit!

    Comment di Botty • 15 Novembre 2007 15:33

  25.  MonsterID Icon

    Botty: la Jaca? è meneghina!

    Comment di parigina sberluccicosa • 16 Novembre 2007 00:58

  26.  MonsterID Icon

    Anch’io da bambino avevo un rosario verde fosforescente glow-in-the-dark. Non so da dove provenisse, ma visto che i miei erano comunisti me lo lasciavano usare come un balocco. Lo ricordo arrotolato al braccio di Gargo il Vampiro (il mio preferito di una serie di simil-Masters, più belli e curati nei dettagli). Gargo roteava il rosario come una catena e poteva impugnare il piccolo crocefisso come un pugnale (in effetti, Gargo era dotato di un suo pugnale fosforescente, ma l’affondo con il crocefisso faceva più male ai suoi nemici).

    Comment di Kumagoro • 16 Novembre 2007 01:46

  27.  MonsterID Icon

    Senti maaa..

    Il “mezzo” volume qual’è? Io conto 6 volumi ProGlo, quale sarebbe la coproduzione?

    Comment di Carlo • 18 Novembre 2007 21:51

  28.  MonsterID Icon

    Parigi’: non ho nulla in contrario alla Iavabù. Non ho mai letto un loro libro e probabilmente ci ho rimesso. Ma i professori di religione fanno molti danni…

    Miasorella: non lo ricordavo. Quante cose si scoprono.

    Kuma: a questo punto andrebbe esplorata meglio questa mania di fare gli oggetti religioci sfosforescenti. Per illustrare la via della salvezza? Per ricordare che anche nel buio del peccato la Fede ti illumina la vita? Per poterli trovare di notte quando c’è un’emergenza-preghiera? Perché così vendono meglio?

    Carlo: “Tales from Planet Dominia” di Mauro Padovani (ps: grazie per il servizietto!)

    Comment di xx • 19 Novembre 2007 10:18

  29.  MonsterID Icon

    Tanto per aggiungere la spolverata di cacao al cappuccino, Jaca Book ha una VERAMENTE ottima sezione dedicata all’arte. E per sottolineare, vi comunico (ma che ve ne frega?!) che oggi vado alla presentazione del libro Trattati medievali di tecniche artistiche, scritto dalla mio professoressa di tesi e edito proprio da Jaca Books. Mi bacio i gomiti.

    Comment di Chicca • 19 Novembre 2007 13:07

  30.  MonsterID Icon

    Luca potremmo scrivere un trattato sugli oggetti religiosi….a partire dai terribilia dedicati a padre pio: fai un post sulla materia e vedrai che successone

    Comment di tua sorella • 19 Novembre 2007 13:38

  31.  MonsterID Icon

    XX: il rosario si recita nella quasi totale oscurità (zia Adelina non ti ha insegnato niente?). In tal modo, il rosario glow-in-the-dark, che illumina di luce verdastra le mani e il volto raccolto del devoto, rende la stanza piacevolmente simile all’antro di Minosse con le anime terrorizzate in attesa del giudizio divino (che poi è un po’ il succo di tutto il cristianesimo).

    Comment di Kumagoro • 20 Novembre 2007 15:33

Leave a comment

You must be logged in to post a comment.