Ieri, martedì 26 agosto 2008, è stata uno di quei giorni che io definisco con scarsa fantasia giornate economiche. Una giornata economica è definita come un arco di 24 ore in cui non scucio letteralmente un centesimo dal portafoglio né effettuo transazioni con la carta di credito/bancomat. Capita una volta ogni tanto, se non esco, non faccio la spesa né shopping, ho il serbatoio pieno, pranzo col cibo che mi porto da casa, ho la chiavetta per la macchinetta del caffè carica etc. Apparentemente, in questi tempi danarmente oscuri, giornate come queste sono un successo: basta farne trenta, e arrivi a fine mese senza aver cacciato un euro! Yuhuu!
Ovviamente non funziona così (“Ma no!”): se non fai benzina oggi la farai appena finisce, puoi mangiare quello che hai in dispensa che però non è una cornucopia, senza contare che, comunque, il tuo frigorifero continua a funzionare e a consumare elettricità per la quale John Enel batterà cassa prima o poi, e se hai lavorato hai generato reddito sul quale dovrai pagare fior di tasse. Ciò non toglie, però, che scoprire alla sera di aver vissuto una giornata economica dona una gonza soddisfazione per lo Zio Paperone (e il genovese!) che è in me.
Di recente avevo letto un articolo sul web di una coppia che si piccava di sfidarsi periodicamente a fare dei zero-dollar weekend, la cui idea è la stessa, estesa alle giornate di sabato e domenica: passare un intero weekend senza spendere. Raccontavano però di come si prodigassero il venerdì fare la spesa, comprare in anticipo i biglietti per il cinema o affittare un dvd in modo da potersi intrattenere nel weekend senza spendere un soldo. Vedete, la differenza tra me e questi signori è che io sono consapevole di essere un imbecille.
9 Comments »
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Mi hai fatto ridere! :)
Comment di Botty • 28 Agosto 2008 17:57
Me ne compiaccio. Purtroppo oggi ho fatto benzina alla motoretta, quindi niente giornata economica!
Comment di xx • 29 Agosto 2008 10:23
Non capisco il senso della cosa, dato che per non spendere veramente dovresti andare a scrocco.
Quindi le giornate a zero spese finiscono quando smetti di vivere completamente a carico dei genitori.
E anche quando sei un “bamboccione” come me, come li consideri i ticket?
L’ideale è raggiunto quando sei ospite a casa dei genitori della tua ragazza. Ma se abita in un’altra città funziona solo se ti ospitano a dormire lì, il secondo giorno…
Comment di Skalda • 29 Agosto 2008 12:42
Sì, il punto è proprio questo: che non ha senso. :)
E’ divertente pensare che non stai spendendo nulla quando invece non è così. Per credere che sia così devi proprio essere scemo, come quei tizi che credono di risparmiare in questo modo.
E devo confessare che l’ipotesi di andare a scrocco non l’avevo neanche pensata, ma è un’idea geniale. Potrei quasi quasi iniziare a fare il mantenuto.
(i ticket contano, e, anche se non li ho citati, gli assegni)
Comment di xx • 29 Agosto 2008 13:56
gli americani sono degli idioti, tutti.
Comment di serir • 29 Agosto 2008 18:30
Serir: si`, pero`, questi del post di Luca hanno un posto di riguardo, nella classifica degli idioti… :-)
Comment di Botty • 2 Settembre 2008 12:33
Adesso con Obama gli americani sono simpatici, quindi passo ad odiare i francesi.
Comment di serir • 27 Dicembre 2008 14:56
Benvenuto nel club! :)
Comment di Joril • 28 Dicembre 2008 12:24
I francesi hanno il marito di Carla Bruni. Ora che sei spagnolo, secondo me faresti meglio a odiare il popolo guidato dal Cavalier Cucù.
Comment di Kumagoro • 8 Gennaio 2009 11:26