Per le mie abitudini di vita, io non ascolto molta radio. Un po’ in macchina, le poche volte che la uso, e alla mattina mentre mi lavo; non al lavoro (le web-radio sono bloccate dal proxy) e non mentre faccio sport (il mio lettore mp3 è privo di radio). Non sono quindi un gran consumatore di questo mezzo, ma me ne dispiace. A diffferenza della tv non richiede piena attenzione, e inoltre i minori costi consentono maggiore varietà. Ascolterei quindi più volentieri la radio se ne avessi più occasioni e se, perbacco, non fossero in agguato i seguenti Nemici della Radio.
Le gallerie: iniziamo da qualcosa di semplice, sull’ascolto delle radio in macchina. C’è poco da fare, in autostrada dalle mie parti si può sentire solo Isoradio. E non solo è completamente inutile per quanto riguarda le notizie sul traffico che fornisce a getto continui (ho sperimentato più volte che ha il ritardo che ha nel dare le notizie è tale che per il quale sei già imbottigliato quando le senti), ma spesso è funestata da orrendi programmi quali La rubrica del camionista o, peggio, dalle partite di calcio. Pietà.
Gli oroscopi: credo che non ci siano radio che, al mattino, non si sentano in dovere di prenderti per il culo dandoti l’oroscopo. Io, come già scrissi, non sono disposto a tollerare fregnacce simili. Mi è capitato di uscire dalla doccia gelato e bestemmiante e sbavante dalla rabbia per cambiare stazione quando è comparso il solito “Toro: siate gentili con gli estranei”.
Gli scherzi telefonici: e poi non riesco a spiegare quanto mi facciano arrabbiare gli scherzi telefonici alla radio. Non solo l’idea stessa è scema e infantile, ma quando perpetrati da chi, in un certo modo, ha il potere dei numeri e del denaro, sono trasformati in una vera e propria prepotenza intollerabile. Ovviamente la stessa cosa vale, moltiplicata per dieci, per le televisioni, con le loro Candid Camera.
La musica di popò: ok, le radio sono tante e con tanti programmi, quindi ce n’è un po’ per tutti i gusti, ma le radio mainstream come potrebbero essere Radio Deejay, 102.5 o Radio 105 trasmettono più o meno sempre le stesse cose, e sono in media cose terribili, inqualificabili. Musica da MTV, insomma. Questa è una delle ragioni per cui non amo le radio che trasmettono musica a getto continuo, ma soprattutto perché, comunque, mi piace sentire qualcuno che parla. Purtroppo questo conduce a…
I deejay petulanti: ultima categoria di nemici, e forse la più micidiale, è quella dei deejey imbecilli. E’ vero, esistono dei bravissimi professionisti in radio che hanno la rarissima abilità di dire sempre qualcosa di interessante ed essere brillanti. Linus, per dire, è bravissimo (*), Fiorello forse anche di più (ma incontra meno i miei gusti). Ma la maggior parte dei deejay si limitano a commentare con banalità i lanci delle agenzie stampa, o tirano fuori cose come “Avete mai notato che tutti i sabati, anche quelli più uggiosi, a un certo punto viene fuori un raggio di sole? Eh, il sabato è proprio il giorno del sole!” (davvero, ho sentito proprio queste parole). E vieni anche pagato per dire stronzate simili!
E per concludere fermo quelle persone che stanno per consigliarmi Radiodue: no, ci ho provato ma mi son risultati tutti antipaticissimi. Quindi, direi continuerò a inveire. Tanto per cambiare.
(*) Scrivo come nota, per non andare troppo fuori tema, che però Linus l’ha fatto a fette a tutti con la sua passione per la corsa. Io stesso sono un runner (o pseudo-tale), amo tantissimo correre e so quali soddisfazioni questo sport rechi, ma so anche benissimo che al resto del mondo non frega assolutamente niente di tempi, percorsi, abbigliamento, tecniche di allenamento, tanto che uso questo tema come tecnica per infastidire i miei interlocutori.
– Golosino, sai che oggi ho fatto il Giro Sciacca in 39’02”?
– Non me ne frega un cazzo!
– E pensa che potevo scendere sotto i 39′, se ci fosse stato un po’ meno vento dalle parti del Monumento di Quarto…
– Aaaargh!
Ecco. Sostituite me a Linus e Golosino a milioni di ascoltatori.
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…. e dai, manchi solo tu in famiglia a fare da fan ai Conigli o a Caterpillar….non ci puoi deludere…comunque se ti può aiutare la mia scansione dle mattino attualmente è: radio uno alle 7, sino alle 7.30, con radiogiornale regionale e annesse previsioi del tempo, poi radio due con altro radiogiornale sino a quella mangiapane a ufo della Linda Wolff con il suo c… di oroscopo (e qui pausa in bagno)per poi accesso ai conigli che proseguono in mp3 dopo aver lasciato la pargola all’asilo. Dai vieni anche tu su radio due!! Giuro, Valzania non mi ha pagto!
Comment di tua sorella • 3 Dicembre 2008 15:39
Un’altra cosa che mi fa sbavare dalla rabbia (o inveire, a scelta) e` quando il DJ (o, anche peggio, il giornalista) di turno (succede anche in tv, ma in radio lo noto piu` spesso) ha di fronte a se, o al telefono, l’ospite-straniero-dal-nome-non-troppo-comune e si sente in obbligo di fare il simpatico esordendo con “spero di pronunciare bene il tuo nome, ti chiami ….”.
Ora, sei li` ad intervistare questo alieno, si presume che, a meno di essere un imbecille integrale, tu cerchi di evitare di fare figure di merda e ti documenti sulla pronuncia del suo nome. Quanto detto giusto per evitare di tirare fuori il fatto che sei oltretutto pagato per farlo e, un minimo di professionalita`, ti rende obbligatorio sapere esattamente nome e cognome della persona con cui hai a che fare…
A meno che tu non pensi che gli imbecilli siamo noi che ti ascoltiamo e, per non farci sentire tali, cerchi di dimostrare che essere cretini e` proprio normale…
Gli scherzi telefonici mi fanno ribollire il sangue (anche se, lo ammetto, quel meme con “premete il tasto jack” lo trovavo geniale).
Tutto il resto piu` o meno lo tollero (complice il fatto che non risento delle gallerie perche` non ho la radio in macchina…).
La musica oscena no. Cassare le radio mainstream come quelle che dici e` un obbligo morale. Io al mattino (finche` c’era) RockFM e per il resto del giorno Radio MonteCarlo o Radio Nostalgia… sono quasi godibili…
Infine, giusto per menartelo un pochettino…
Mi sfugge la costruzione della frase… ;-)
Comment di Botty • 3 Dicembre 2008 16:00
Dimenticavo… parlando di proxy… hai provato musicovery.com?
Comment di Botty • 3 Dicembre 2008 16:14
bravo Luca!
sono fiero di te.
Comment di golosino • 3 Dicembre 2008 17:19
Di Deejay mi infastidisce moltissimo Platinette, non ho nessuna voglia di svegliarmi la mattina con uno che urla come un ossesso e che litiga con chiunque non la pensi come lui. Poi non tollero nemmeno Nicola Savino, per lo meno quando sforna qualunquismi e buonismi.
E che palle con il natale e con le relative “canzoni”, altro tema frantumacoglioni di Linus.
Comment di serir • 3 Dicembre 2008 20:36
È semplicemente inutile spendere tante parole per qualcosa di semplicemente inutile.
Quando c’è musica, c’è musica di merda. Tranne una su 100 bellissima, e sarà l’unica che interromperanno NON per dirne il titolo ma solo per i loro stupidi commenti rompicoglioni.
Quando non c’è musica, parlano solo di cazzate, è palese.
L’unica “radio” che sopporto è last.fm, non tanto perché dia musica mediamente migliore, ma per la presenza dell’essenziale-per-la-vita tasto SKIP e dell’ancor più essenziale tasto BAN-ti-prego-questa-non-streamarmela-MAI-PIÙ.
Per inciso, il mio amore per i Baustelle è nato per due ascolti di “la guerra è finita” a 3-4gg di distanza su RockFM (il fatto che io fossi in macchina -unico ruolo dove ascolto un pochino di radio- a distanza così breve è già un miracolo di per sé, il fatto poi che io abbia notato una canzone al primo ascolto è un miracolo al quadrato e per il miracolo-al-cubo di essere riuscito a ricordarne una strofa abbastanza a lungo da trovarla su Google).
Comment di Lapo • 4 Dicembre 2008 09:57
La questione delle gallerie esiste perche’ abiti in una regione Montuos-Marittim-NoMeat-NoFish. Qui in Belgio non esistono gallerie, ma cmq se esistessero la radio prenderebbe lo stesso perche’ qui sono Superiori.
Per quanto riguarda me, anche io se ascolto la radio e’ per sentire parlare la gente, non certo per la musica (me la scelgo io). Non mi piace radio2, ma adoro radio24, dove fondamentalmente parlano e basta. Prevalentemente ascolto in streaming (ma va?!) e in podcast, anzi in ZENcast. Essendo tu un possessore di ZEN senza radio (il mio ce l’ha) puoi fare come me e daunlodare i tuoi programmi preferiti prima di andare a correre. Il problema e’ poi riabituarsi allo streaming e alle spaccacazziche interruzioni pubblicitarie. Di fatto il principio e’ che voglio ascoltare quello che mi piace, non quello che vogliono dirmi i diggei gigioni, il che porta naturalmente a
musica -> me la scelgo io
programmi vari parlati -> pure, li scelgo col podcast.Se pero’ sono impossibilitato, allora radio24.
Comment di Cementino • 4 Dicembre 2008 12:52
La radio è morta, l’ha uccisa la TV.
Comment di M2 • 4 Dicembre 2008 17:41
In casa mia si ascolta molto la radio. Talvolta, in occasioni di riunioni famigliari come le prossime feste, i miei si lanciano in edificanti racconti di quando, freschi sposini nei grigi settanta, cenavano con la radio accesa e il pupo frignante (me).
Ancora oggi mia madre accende la radio per fare colazione, non la tv. Di solito si ascolta le rassegne stampa (credo su RadioRadicale).
Personalmente uso la radio una volta ogni due anni, solo per ascoltare la Gialappa’s durante gli Europei o Mondiali. E’ dal ’92 che lo faccio, ma con gli ultimi Europei sono rimasto un po’ deluso, li ho trovati un po’ stanchi e ripetitivi.
Per ascoltare musica uso gli mp3, e sentire la gente che parla mentre leggo mi impedisce di concentrarmi, quindi o non leggo o non ascolto.
Di solito preferisco leggere. ;)
Una mia ex-collega, invece, ha “scoperto” la radio in streaming di RadioRai e durante una serie di lavori noiosissimi si è acculturata con le riduzioni di una marea di classici ottocenteschi.
A chi piace…
Comment di Skalda • 4 Dicembre 2008 18:05
Questione Linus facitore a fette:
c’era stato un “servizio” delle Iene a riguardo, che mi sono visto una sera in albergo: con lo stile che le contraddistingue, hanno mandato uno di loro a correre a non so quale maratona , l’hanno piazzato accanto a Linus e questo ha parlato per tutta la maratona. Linus alla fine voleva ucciderlo, gh.
Comment di Cementino • 5 Dicembre 2008 14:36
La differenza tra podcast e trasmissione normale e’ a volte abissale: io ad esempio ho scoperto 610 di Lillo&Greg (miei vecchi pallini) grazie ai podcast mp3 e ne ho ascoltati anche parecchi: c’e’ tutto il programma con tutte le gag concentrato in 20 minuti senza pause, ed e’ egregio.
Sentito alla radio invece e’ uno strazio: 60 minuti diluitissimi, con sigla, gag, canzone che non c’entra una fava, spot, ondaverde, spot, canzone che non c’entra una fava, 2 gag, canzone, spot… ecchecaspita, il ritmo va davvero a farsi benedire.
Comment di MCP • 6 Dicembre 2008 16:36
Mia sorella: ma chi è Valzania? E’ un buono o un cattivo?
Botty: ricorda che il deejay petulante parla a ruota libera senza filtri tra il cervello e la bocca. Inoltre deve riempire un certo lasso di tempo, quindi potrebbe anche benssimo sapere come si chiama il tizio che intervista, ma parole pronunciate in più sono secondi in più che sono riempiti.
Musicovery.com funziona come last.fm, nel senso che dovrebbe capire lui che musica ti piace. Ma a me non va di sentire solo musica. :)
Golosino: grazie! Ma era solo un esempio a caso. In realtà l’ultimo Sciacca l’ho fatto in 39’39”, record post-estivo, ma ben lontano dal 37’58” che avevo fatto ad aprile.
Comment di xx • 9 Dicembre 2008 14:04
Serir: Platinette non mi dispiace a piccole dosi, anche perché ha una cultura migliore di quasi tutti gli altri deejay, ma è vero che è fastidioso nel porsi con gli ascoltatori.
Lapo: credo che abbiamo già fatto questo discorso più volte in luoghi diversi, ma il punto è che non sento la radio per sentire musica, per quella ci sono i CD regolarmente acquistati e gli mp3 anch’essi regolarmente acquistati da iTunes; la radio serve a tenerti compagnia, e quindi ci vuole qualcuno che parli possibilmente senza dire troppe stronzate. Chiedo troppo? Forse. :)
Ceme: mi è morto lo ZEN, non lo riesco più a caricare. Mi farò il regalo e ne prenderò uno nuovo con la radio, crepi l’avarizia. I podcast comunque sono una buona idea, devo solo mettermi nell’ottica di aggiornare spesso il lettore.
I belgi non hanno gallerie perché sono troppo stupidi per farle, e se ci fossero la radio prenderebbe perché in ogni galleria metterebbero un deejay belga a fare una radio solo per quella galleria.
Maledetti belgi.
Comment di xx • 9 Dicembre 2008 14:12
Sergio Valzania è il direttore di Radio2, nonchè autore di numerosi romanzi fantasy dai titoli improbabili.
Credevo che fosse stato nominato in quota AN, ma vedo che ha scritto un libro con Bertinotti, uno con Odifreddi e insegna all’Università di Genova a Lettere, quindi può darsi che le mie informazioni fossero sbagliate.
Comment di Anonimo • 10 Dicembre 2008 15:41
L’Anonimo poco sopra sono io.
Comment di Skalda • 10 Dicembre 2008 15:42
Quoto Cementino. Non sono un grandissimo ascoltatore di radio, ma trovarne una con un’offerta musicale che sia almeno passabile e’ impossibile, quindi la ascolto solo per sentire parlare. E trovo che su questo piano Radio24 sia inarrivabile, appunto.
Anche se non ho idea di quale sia il programma migliore, ho le idee chiarissime su quale sia il peggiore: “lo ZOO di 105”. E spero che qui dentro siate tutti d’accordo con me.
Comment di Ale • 11 Dicembre 2008 11:37
Ale: Sono felice del fatto di non averlo mai ascoltato, ma se è simile a quello di djAngelo e Roberto Ferrari direi che sono d’accordo con te.
Comment di serir • 12 Dicembre 2008 11:52
Serir: mi hai tolto di bocca le parole. Peggio dello Zoo di 105 è senza dubbio Ciao Belli su Radio Deejay. Molti li confondono perché hanno un tono simile, ma Ciao Belli è quello con le risate sguaiate.
(agli altri rispondo prima o poi, eh…ma questa volevo dirla subito!)
Comment di xx • 12 Dicembre 2008 12:00
Come ti dicevo in chat, le risate sono anche sullo ZOO. In piu’ li’ ci sono anche “parolacce” a palate.
E’ di una tristezza unica.
Comment di Ale • 12 Dicembre 2008 12:03
Skalda 9: i Gialappa’s direi che sono esauriti da parecchio tempo. Credo inoltre che la loro formula di commetno sia stata imitata parecchio, anche se non ho mai sentito nessuno che valesse la pena ascoltare davvero.
Io non riesco ad immaginarmi di ascoltare dei romanzi mentre lavoro, per quanto noioso e ripetitivo sia. D’altronde non riesco ad immaginarmi nemmeno ascoltarli mentre guido o faccio altro, è un’attività che mi risulta proprio aliena…
Cementino 10: sinceramente non ho capito lo scopo di questa cosa, se non come cattiveria assolutamente gratuita. Belin, stai correndo 42km e ti mandano qualcuno a romperti i coglioni? E hanno trovato qualcuno che avesse voglia di farsi 42km di corsa solo per rompere i coglioni a Linus? Mi sembra una cosa scioccherella. Ma a me le Iene son mica mai state simpatiche…
MCP 11: è vero, anch’io vorrei affrontare i podcast, devo solo mettermi nell’atteggiamento giusto di aggiornare spesso il lettore mp3. Finora ho sempre avuto l’abitudine di riempirlo fino all’orlo e non cambiare quasi mai quello che c’è dentro.
Comment di xx • 12 Dicembre 2008 15:26
Valzania insegna al DAMS…..per quello lo so…ma tu tua madre la stai a sentire quando parla? E quando da gli esami sulla programmazione di Fiorello a Viva Radio 2?
Comment di tua sorella • 12 Dicembre 2008 15:47
Skalda: ti consiglio SERGIO VALZANIA: Brodo Nero, Jouvence 1999
Comment di M2 • 12 Dicembre 2008 18:48
Evviva evviva 6 1 0.
E anche Cordialmente il lunedì sera (radio DJ) con Linus e gli Elii!!!
SDMF
Comment di Triplo • 17 Dicembre 2008 13:57
Lapo: sai che anch’io ho da poco sentito i Baustelle in circostanze analoghe alla tua, arrivando a sorprendermi del mio gradimento? (Non mi sono messo ad ascoltarli perché prima che io mi metta ad ascoltare un album nuovo devo averlo ascoltato da almeno tre anni).
Le Iene: io la considero ancora una delle migliori trasmissioni della tv italiana, ma da quando sono in prima serata hanno inserito qualche servizio-minchiata di troppo (nonché la necessità di stacchetti con conduttrice bionda scosciata, che peraltro non mi vedono poi così contrario). Alcuni inviati rimangono però lodevoli, un paio non usano neanche battute (Pelazza in particolare: i suoi sono servizi degni di Report; Golia invece è insopportabile), e il punto fondamentale che li differenzia dal deprecabile Striscia (al di là del fatto che Striscia è di per sé inguardabile) è che quest’ultimo si pone come il difensore degli oppressi, e ci tiene a farti vedere come “aiutano la gente”; i servizi migliori delle Iene sono soltanto informativi, non “aiutano” nessuno, se non lo spettatore a farsi un’opinione.
Consiglio peraltro caldamente “Il testimone” di Pif, ex inviato delle Iene che ha ideato un’ottima piccola trasmissione per (incredibile dictu) MTV, puntate di mezz’ora con reportage girati e montati splendidamente e senza pretese di “impegno civile” (cosa che, per esempio, lasciava alquanto perplessi in un Marco Berry che gira tra i barboni, con lacrimuccia alla “Dentro la notizia”).
Comment di Kumagoro • 18 Dicembre 2008 23:04
Mi associo a tua sorella. Se al mattino vedi qualcuno in macchina che ridacchia da solo come uno scemo, è perché sta ascoltando i conigli. E neppure io sono stata pagata da Valzania, anche se, come sai, dopo essermelo sorbito per una settimana, adesso, non paga, sto pure leggendo le sue elucubrazioni metafisico-teologiche. Meno male che gli fa da contraltare Odifreddi
Comment di mamma • 16 Gennaio 2009 19:52