Communication FAIL
Questo cartello compare a Genova, sparso un po’ in tutta la città. Certo, Genova è una città in cui in effetti il problema delle popò di cane per le strade non è trascurabile: anche se ormai non raccoglierle è considerato un comportamento socialmente reprensibile, la gente continua a farlo di nascosto, quindi una campagna in questo senso può essere utile.
Tuttavia, è stupefacente in quanti modi questo cartello sia sbagliato.
- Innanzitutto, il linguaggio: non esiste nessuna ragione valida per cui si debba dire “deiezioni” e “incorrere in sanzioni” invece di “cacca” e “prendere la multa”. D’altronde, scrivendo “Raccogliete la cacca dei vostri cani e non prenderete la multa” c’era il rischio che tutti capissero quello che c’è scritto.
- Secondo, l’immagine: cioè, mi stai sostanzialmente minacciando di farmi una multa ma contemporaneamente fai lo spiritoso e metti un disegno umoristico (probabilmente del cognato dell’assessore)? A me la cosa suona un po’ come un avvertimento mafioso: “Ti do un consiglio da amico: fai come dico io e nessuno si farà male”. Finta simpatia e un sacco di sottintesi, insomma.
- Infine (e soprattutto), il messaggio: non mi stai dicendo di raccogliere le cacche (pardon, le “deiezioni”) perché è moralmente corretto, perché igienicamente utile o addirittura perché Genova vive anche di turismo e con le cacche ci sono meno turisti e l’economia della città ci rimette, quindi anche tu, proprietario di cane, che ci vivi, in qualche modo ne avrai nocumento. No, le devi raccogliere perchè c’è un regolamento e se non lo fai prendi la multa (pardon, la “sanzione”). Con buona pace della prevenzione e dell’educazione civica. Sigh.