Di recente ho provato a usare il dentifricio Emoform, perché a) è rosa b) zio Nino, che era un dentista, diceva di usare quello.
Zio Nino è morto nel 1987 e magari da allora i dentifrici hanno fatto passi da gigante e non è più vero quello che diceva, ma a me, da piccolo, colpiva il fatto che il miglior dentifricio fosse l’unico, e dico l’unico, con un sapore sgradevole. Riassaggiandolo, devo dire che proprio cattivo non è, ha un amarognolo curioso, ma comunque vira decisamente verso il medicinale. E mi è balenato il sospetto che fosse indicato come dentifricio migliore non in quanto veramente migliore, ma perché appunto si porta dietro della sofferenza ed è scevro dal senso di colpa di usare qualcosa di gradevole. Un dentifricio cattolico, appunto: parente, se vogliamo, della convinzione che “l’alcool che brucia disinfetta meglio” (che chissà quante infezioni ha causato!).
Però è un dentifricio rosa e almeno finché non trovo il Mentadent Sensitive (che non è facile da reperire) continuerò a usarlo. Ho detto.