Ventennale
Oggi, 26 luglio 2006, sono passati vent’anni dalla mia ultima Confessione. Il 26 luglio 1986 era la festa di Sant’Anna al Piano, frazione di Sassello, e Don Lino, detto Don Chilometro perché era alto, mi catturò prima della messa di rito e mi estorse l’ammissione di aver avuto dei pensieri impuri. "Tutto il corpo umano è bello perché creato da Dio, mi disse, e non solo alcune parti di esso".
Da allora decisi che è meglio andare all’inferno che raccontare i cazzacci miei ad uno sconosciuto vestito di nero. Nel caso che finissi a farmi pungere il sedere dal forcone di Belzebù, tornerò come fantasma ad avvertirvi.
(Chi legge Pinguini nel Salotto ha un’assicurazione per l’Aldilà!)
18 Comments »
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Facci sapere se c’è anche Saddam Hussein che amoreggia con Satana…
Comment di Jack • 26 Luglio 2006 12:47
non ricordo il giorno preciso, ma son piuttosto sicuro che la mia ultima confessione fosse il 1992…o era il 1993? beh, comunque giù di lì…
che poi anche prima, ricordo che raccontavo un paio di peccatucci a caso per far felice il prete (tipo ho disobbedito ai genitori ecc.), e il resto me lo tenevo per me…
Comment di golosino • 26 Luglio 2006 12:58
No, prima di allora io ero preciso. Se rubavo le caramelle, dicevo che rubavo le caramelle. Se picchiavo il papa, dicevo che picchiavo il papa.
Comment di xx • 26 Luglio 2006 15:50
Chissà se la Conferenza Episcopale ha mai riflettuto sul fatto che il concetto di peccato per un bambino è molto diverso dal concetto di peccato della Chiesa? (Certe cose per un bambino non sono peccato, e rimangono tali finché un adulto non gli dice che “si sbaglia”. Viceversa altre cose vengono vissute come commesse anche se sono soltanto immaginate. All’inferno faranno uno sconto per chi ha detto più Ave Maria del dovuto?).
Comment di Kumagoro • 27 Luglio 2006 05:24
No! Le preghierine devono essere precise! Innanzitutto valgono solo se circoscritte dal segno della croce per entrare ed uscire dalla modalità “preghiera”. Io mi chiedevo se mi fosse mai capitato di dimenticarmi di chiuderle una volta. In tal caso, vuol dire che vivevo tutto il giorno in modalità “preghiera” e la chiudevo per dire le orazioni! Ce sarebbe stato abbastanza per finire all’inferno seicentosessantasei volte!
A parte questo, le preghiere da dire erano un’Ave Maria, un Padre Nostro, un Angelo di Dio, un Eterno Riposo e un Atto di Dolore. Dirne di più era peccato di tracotanza, e si finiva all’inferno anche per questo.
Comment di xx • 27 Luglio 2006 09:45
Per questi discorsi andrete tutti all’inferno! Per punizione in pellegrinaggio a piedi a Santiago de Compostela ad ammirare lo stile isabellino (e sono buona che non vi mando alla Rotonda dell’Anastasis a Gerusalemme a studiare lo stile paleocristiano di costantiniana memoria!)
Comment di Chicca • 27 Luglio 2006 14:47
XX: non ho detto “più Ave Maria del dovuto” sottintendendo un’iniziativa personale, ma riferendomi alla confessione di peccati non commessi nella realtà, bensì frutto della sensibilità fantasiosa di un bambino intimorito dalla dottrina. In tal caso, il sacerdote avrà comminato una penitenza senza motivo. (A te forse facevano dire sempre la stessa quota, ma la regola prevede la proporzionalità della pena. E da me come minimo c’era mezzo rosario! Con quella miseria di penitenza che descrivi non sconti neanche un buffetto sulla guancia! Per te è inferno assicurato).
Comment di Kumagoro • 30 Luglio 2006 10:15
Inoltre, caro il mio oratore che neanche completava la terna Pater Ave Gloria (mi chiedo quale eretico ti abbia indottrinato!), la regola di umile condotta dei Frati Minori (che sarebbero i Francescani), recita:
“I laici dicano ventiquattro Pater noster per il mattutino, cinque per le lodi; per prima, terza, sesta, nona, per ciascuna di queste, sette; per il Vespro dodici; per compieta sette; e preghino per i defunti”.
E questo in condizioni normali e senza aver peccato, altro che tracotanza. E’ inferno sicuro, meglio che ti prepari. Le bestemmie di adulto non sono niente rispetto alle mancanze di bambino. E l’ignoranza o la cattiva guida non saranno scuse sufficienti a cospetto dell’ira vendicativa di Domineddio.
Comment di Kumagoro • 30 Luglio 2006 10:24
E quella frase cosa voleva insegnarti? Di diventare un feticista dei piedi perché non avrebbero (secondo quella definizione) niente da invidiare alle tette?
Comment di Lapo • 30 Luglio 2006 11:32
Oppure che la penetrazione anale non ha nulla da invidiare a quella vaginale. E un prete spesso la sa lunga, in proposito.
Comment di Kumagoro • 31 Luglio 2006 11:01
K: Ma no! Quelle sono le preghiere da dire ogni sera prima di andare a dormire, come insegnate da zia Adelina, non le penitenze. Queste ultime le decide il Confessore, si finisce all’inferno solo per pensare di potersi sostituire al suo Sacro Giudizio.
Comment di xx • 31 Luglio 2006 11:11
Che mondo strano! Cosa mi sono perso da bambino (e cosa mi perdo tutt’ora a quanto leggo). O sommi teologi, io che non sono stato battezzato nè ho frequentato una chiesa se non per ammirarne lo stile tardo-gotico, dovrei finire nel limbo, giusto ? Ma … a prescindere dagli eventuali peccati che compio o solo se rigo diritto ?
Comment di Kotekino • 3 Agosto 2006 00:01
No. Il limbo non esiste ufficialmente per la Chiesa (come il Purgatorio, tra l’altro), ma Dante ficcava nel limbo i bambini innocenti che non sono stati battezzati oppure gli uomini di gran valore che sono vissuti prima di Gesù Cristo e non hanno avuto possibilità di credere in Cristo Venturo. Tu questa possibilità l’hai avuta, l’hai gettata al vento e ora brucerai all’inferno.
Comment di xx • 3 Agosto 2006 08:46
Ci ho provato… vabbè vorrà dire che, inferno per inferno, continuerò a vivere la mia vita dissoluta…
Comment di Kotekino • 3 Agosto 2006 11:19
Su, su, non ti abbattere, mai sentita la Parabola del Figliol Prodigo? C’è sempre spazio per il perdono! A meno che, ovviamente, tu non abbia bestemmiato lo Spirito Santo.
“In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno.” (Marco 3:28,29)
Quindi, se hai affiancato qualche suino o canino epiteto allo Spirito Santo, Belzebù ti aspetta e sta già facendo la punta al forcone.
Comment di xx • 3 Agosto 2006 11:39
Come tu ben sai, mi sono macchiano ANCHE di questo orribile peccato. Pertanto proseguo imperterrito nella mia vita sempre più empia e dissoluta…
Comment di Kotekino • 3 Agosto 2006 14:42
AAAAHGHHHGHGH!!!! Ma quale orrido luogo e` codesto!
Poco ci manca che facciate direttamente mercimonio delle vostre anime…
E che diavolo…
Usate gli strumenti adeguati… :-D
http://www.wewantyoursoul.com/
Comment di Botty • 4 Agosto 2006 09:29
XX: La citazione della regola francescana si riferisce proprio alle preghierine quotidiane che ogni laico deve pronunciare, a prescindere dall’età e in condizioni di assenza di peccato. Quindi sei in clamoroso deficit. Non esistendo il purgatorio, finirai all’inferno con un punteggio inferiore a quello di Kotekino, ma purtroppo all’inferno non ci sono classifiche. Spera solo di non incontrarvi zia Adelina.
Notevole il questionario di http://www.wewantyoursoul.com, atto a stabilire il valore della propria anima. Anche se non capisco se possedere un cellulare e dei vinili aumenti o diminuisca il valore. :-)
Comment di Kumagoro • 4 Agosto 2006 20:45