Mi son detto: “No, dai, questo non lo posso scrivere. E’ troppo simile a qualcos’altro che ho scritto di recente”. Poi mi son risposto: “Ma vaffanchiappe, scrivo anche un po’ quel che strapicchio mi pare!” (non letteralmente). Infine ho pensato: “Uh, è quasi mezzogiorno, tra un po’ si mangia”. Ma questo non c’entra.
Beh, dicevo. In quarta elementare alle femmine della mia classe era venuta una mania: per diverso tempo, nell’ordine di settimane, forse mesi, le bambine passavano l’intervallo a cantare questa canzoncina:
Oh, Pony pony pony
Zaccaria mustafà
Mustafà-fa-fa
Baccalà-la-là
Tu mi emi emi emi
Tu ami ami ami
Tu mi vuoi vuoi vuoi
Tu mi vuo-o-i
La filastrocca era cantata e suonava così (questa non ve l’aspettavate, eh?) , ed era accompagnata da una specie di balletto da fare a coppie. Non sono in grado di ricostruirlo, ma non era nulla di complesso, era basato su battere le mani, toccarsi i talloni o gesti simili.
Io, che ero (e sono) un maschio non potevo partecipare, ma ero ipnotizzato dalla canzoncina quasi quanto le femmine che vi si dedicavano. In particolare ero affascinato dal testo, e cercavo di trarne un senso. Evidentemente un senso non l’ha, è solo una filastrocca nonsense per bambini, ancora più dadaista di Ambarabaciccicoccò o del ponte di Baracca. Un cavallo, qualcuno che ricorda un nobile mediorientale, un pesce essiccato, una dichiarazione d’amore al contrario, balbettata e dislessica.
Completerò la trattazione ricordando la parodia dei primi due versi che avevo composto: “Oh, miss Pony miss Pony miss Pony/ Suor Maria mustafà”, ovviamente ispirata da Candy Candy. Avevo anche cercato di andare oltre sfruttando “emi” del quarto verso per introdurre Magica Emi, ma non ero approdato a nulla. Che peccato.
38 Comments »
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Ma canti come un usignolo!
Comment di Dave • 28 Maggio 2007 12:36
Farò finta di crederti, amico Dave.
Per i posteri, la registrazione è stata fatta col mio Creative Zen comvertendo poi il wav in mp3. Tale operazione mi è costata un paio d’ore per trovare un encoder che funzionasse e un risparmio di 10 kb per l’utente finale. E poi non dite che non vi voglio bene.
Comment di xx • 28 Maggio 2007 13:43
Sono commosso… ;-)
Comment di Botty • 28 Maggio 2007 15:22
effettivamente c’era una punta di sarcasmo… ma solo un pochino… diciamo che il 98% era sincero… o forse no… chi lo sa :D
Comment di Dave • 28 Maggio 2007 17:49
Quella registrazione audio sembra provenire da un prigioniero in mano ai talebani costretto a cantare sotto minaccia di morte. Stanotte non dormirò facilmente.
Comunque mi sembra che il significato sia così oscuro: una zoofila cerca di convincere un pony scarsamente atletico a intrattenere rapporti amorosi con lei.
Il pony si chiama Zaccaria Mustafà (perché in questo nome ci vedi un tratto aristocratico?), un accostamento interessante fra un nome ebreo e cristiano e un nome islamico: è il pony della conciliazione religiosa, quindi forse l’atto zoofilo è metaforico, e il consesso delle bimbe canterine stava soltanto evocando l’amore universale.
Comment di Kumagoro • 29 Maggio 2007 02:25
Omissione di negativo. Intendevo: NON mi sembra che il significato sia così oscuro.
Comment di Kumagoro • 29 Maggio 2007 02:26
Forsela registrazione era stata fatta sotto la prigionia di Zaccaria mustafà.
(non so perché ma “mustafà” io lo vedo scritto minuscolo, mi fa venire in mente, per antonomasia, una specie di califfo, di nobile arabo.)
Comment di xx • 29 Maggio 2007 09:24
C’è una cosa gustosissima del tuo mp3: canti una filastrocca per bambine con l’innocenza delle suddette (non so come spiegarlo ma traspare una pronuncia lievemente bambinesca, forse sarà il testo) ma con una marcata tessitura baritonale che crea un effetto altamente comico.
Comment di kotekino • 29 Maggio 2007 09:39
Beh, sarà che le mie capacità canore sono pari a quelle di un bambino (e non uno dello Zecchino d’Oro). O forse la tendenza a strascicare alcune parole mutuata dal mio ricordo di come veniva cantata la canzoncina.
Comment di xx • 29 Maggio 2007 09:56
Esempio di canzone cantata con l’innocenza di un bambino.
http://www.splinder.com/mediablog/caSHcOW/media/5980072?context=album
Comment di Carlo • 29 Maggio 2007 11:37
Mitico, anche XX ha un creative Zen! Questo aggiunge valore al mio!
Comment di Cementino • 30 Maggio 2007 18:18
Curioso come le filastrocche-tormentone-con-balletto si diffondessero in variegate modalita’, vuoi geografiche vuoi generazionali. Quand’ero in quarta/quinta le bambine (pardon, le femmine) andavano in loop sulla canzone del Tik-e-tak.
L’altro giorno due colleghe della mia eta’, provenienti da scuole diverse dalla mia (e diverse fra loro) ma site nella stessa citta’, cercavano di ricordare proprio il testo di quella canzoncina
Comment di MCP • 30 Maggio 2007 19:25
Ma cos’è, una canzone della mala? Sembra uscita dall’Opera da tre soldi! :-)
Tutta roba violenta cantavate a scuola! Da me il massimo della trasgressione era “Amico è” e “Romagna mia” (tra l’altro non ho mai capito perché dovessimo imparare canzoni foreste. A un certo punto ce le avevano fatte passare per “inni regionali”, concetto che penso non sia mai esistito).
Comment di Kumagoro • 30 Maggio 2007 19:52
Kumabaldambembo!
Il fatto e’ che noi guardavamo i cartoni giapponesi, per cui e’ ovvio che cantassimo cose violente!
Ad esempio questa:
Era una notte d’acqua a catinelle,
e me ne andavo senza le bretelle,
Quando ad un tratto vidi un cimitero:
com’era nero oh com’era nero.
E saltellando tomba dopo tomba,
vidi una bionda, mamma mia che bionda,
era il fantasma della zia Gioconda,
che ripuliva la sua tomba nera e fonda.
E i vermicelli freschi di giornata
se li mangiava dentro l’insalata
e il gatto nero re del cimitero
com’era nero oh com’era nero.
Piu’ dubbia l’ultima strofa che onn ricordavo per niente:
Questa canzone non ha significato,
è come fare il vino col bucato,
è come dire buona notte al muro,
e poi lavarsi i denti col cianuro!
Comment di MCP • 30 Maggio 2007 20:59
Ma dai, queste due non le avevo neanche prese in considerazione perché le ritenevo troppo comuni! Ticchetac la cantavano proprio tutti, e quell’altra dalle mie parti è nota come canzoncina scout e come tale disprezzata.
Comunque, il primo verso di Tik-e-tak lo ricordo come “Ero in bottega che rubacchiavo”. Il misfatto si compie dall’inizio.
(interviene il mignolo: “Icca icca, chi ruba s’impicca”)
Kuma: “Amico è” è una canzone regionale?
“Eeeh, l’amico è qualcosa che più ce n’è meglio è”. Ah, come il denaro, o le scarpe per le donne.
Cementino: il fatto che avessi chiesto chi ha un caricatore da portarsi in vacanza secondo te era per pur solidarietà? ;)
Comment di xx • 31 Maggio 2007 08:48
Err… sì?
Comment di Cementino • 31 Maggio 2007 12:25
Solidarieta` nei confronti del caricatore, dello creative zen o di Cementino?
Comment di Botty • 31 Maggio 2007 16:31
Della scimmia infilata nel culo di Cementino, che senza lo Zen si annoia un casino!
Comment di deedrew • 2 Giugno 2007 13:06
Non era un braccio di scimmia?
O forse era l’elefante, con un braccio di scimmia nel culo?
Comment di Cementino • 9 Giugno 2007 14:25
IL TESTO CORRETTO E’ :
Oh pony pony pony
Zaccaria Mustafà
Mustafà fà fà baccalà là là
Tu mi emi emi emi
Tu mi ami ami ami
Micky uo uo uo
Micky uo uo uo
:o) per anni hai cantato una litania sbagliata !!!
Comment di tiziana • 11 Luglio 2007 12:37
Tiziana: … come giustamente riportato sul sito “B. Ciari” elementary school of Cocomaro di Cona (Ferrara – Italy) – Research on counting-out rhymes.
Che delusione però, quel finale un po’ ammiccante (tu mi vuoi) che lascia mestamente spazio ad uno stupido non-sense! Anzi, ho un dubbio: non sarà che la filastrocca è stata codificata appositamente mondata del finale ammiccante per non creare crisi di coscienza nelle future generazioni di insegnati politicamente corretti ? Se così fosse invito xx a protestare vivamente con B.Ciari e a far valere le ragioni della sua elefantiaca memoria!
Comment di kotekino • 11 Luglio 2007 13:01
Pfui, semplicemente sono versioni diverse. E’ sempre stata una tradizione orale (almeno prima che qualche fessacchiotto ci facesse siti sopra!), è normale che ci sia qualche discrepanza. E la mia versione è molto più fica. Certo, se poi la filastrocca è cantata pensando a Micky, e il verso “uo” rappresenta entusiasmo, tutto coincide meravigliosamente.
PS: litania?!?
Comment di xx • 11 Luglio 2007 13:20
“Micky” chi poteva essere nei primi anni Ottanta? Michael Jackson? (Brrr).
Ma quello è il sito di una scuola elementare che conduce ricerche sulle canzoncine infantili per conto del CNR, e si rivolge a un pubblico anglofono? E perché prima di ogni canzoncina, Filippo, Chiara ed altri compagnucci dichiarano la loro identità?
Questa, poi, sembra dedicata a Kotekino:
Mi chiamo Renzo Lorenzo
asciuga baby asciuga
luglio, agosto poi poi poi.
Donaci le pesche, le banane fresche
e noi faremo splash.
Bom bom bom bom
le ca lè le ca lè
Bom bom bom bom
le ca lè le ca lè
Cuore.
C’è scritto amore.
I tuoi occhi mi fanno impazzire.
La tua bocca mi fa innamorare.
Ma tu da me che vuoi?
La caramella che mi piace tanto.
Sì, pronto?
Ciao amore!
Clic. Bum!
Gli ampi riferimenti sessuali non meritano neanche di essere sottolineati, tanto sono scoperti (sembra un incrocio tra Califano e la Carrà).
(Ma davvero i bambini cantavano queste cose?! Ci credo che poi le maestre si fanno trombare sulle cattedre!).
Comment di Kumagoro • 11 Luglio 2007 15:34
Bravooooo!!!
Comment di Denise • 6 Maggio 2008 19:15
Grazie Denise! Ma a chi stai parlando?
Comment di xx • 7 Maggio 2008 07:27
All’autore della canzone per bambini dedicata a Kotekino. In effetti era passata incommentata, ma rileggendola è veramente folle!
Comment di Kumagoro • 7 Maggio 2008 23:04
Secondo me Denise invece faceva i complimenti al mio canto libero.
Di quella canzoncina io so anche cantare la strofa “Bom bom bom bom le ca lè le ca lè”, ma non il resto. E non ci sono riferimenti sessuali, per giove pianeta! Le banane sono un frutto ottimo e ricco di potassio, è per questo che sono citate!
Comment di xx • 8 Maggio 2008 07:49
Spiegami anche “la tua bocca mi fa innamorare” e “asciuga, baby, asciuga”.
Comment di Kumagoro • 8 Maggio 2008 19:48
Sul canto libero: no, non poteva essere per quello, l’ho appena risentito, è troppo inquietante. Sei come la voce spettrale del bambino fantasma di un film horror spagnolo.
Comment di Kumagoro • 8 Maggio 2008 22:17
“La tua bocca mi fa innamorare” è, per metonimia, una lode a come parla l’interlocutore.
“Asciuga, baby, asciuga” mi sfugge come possa essere un riferimento sessuale. Pazienza diceva che “Il segreto della giovinezza è avere una mente porca”: evidentemente non sono più giovane.
Per quanto riguarda le lodi di Denise (bel nome, tra l’altro)…ahimé, temo che non lo sapremo mai.
Comment di xx • 9 Maggio 2008 08:32
A giudicare da quello che mi e` venuto in mente leggendo la canzoncina, sono si` e no quattordicenne… ;)
Comment di Botty • 9 Maggio 2008 09:29
Allora spiegami “Asciuga, baby, asciuga”. :)
Comment di xx • 9 Maggio 2008 09:35
Non lo vuoi sapere…
Comment di Botty • 9 Maggio 2008 09:37
Il sesso è una cosa sporca e bagnata.
Comment di Kumagoro • 9 Maggio 2008 18:18
carina sta canzone anke se io la conoscevo un pò diversa”!!! saluto tt qll ke mi konoscono e ke sikuramente nn verranno mai su qst sito a leggere ilmio kommento!! un bacio a tt ….
Comment di angyyyyy • 22 Maggio 2008 19:27
angyyyyy: ma come, ci lasci così? Senza darci la tua versione della canzoncina?
Comment di M2 • 22 Maggio 2008 20:04
Probabilmente conosceva la versione farlocca, quella con “Miki uo”. E’ la versione del demonio, dovrebbe essere scomunicato chiunque la sa così.
Comment di xx • 23 Maggio 2008 08:43
Al rogo dunque! Addio angyyyyy, eri così simpatica ;_;
Comment di M2 • 23 Maggio 2008 14:21