Negli anni ’80 avevo l’abbonamento a Topolino. Non lo leggevo proprio tutto: al di là dei fumetti, erano ben poche le parti testuali che mi interessavano. Come sopportare gli oroscopi o la zuccherosissima posta Qui Paperino Quack? Eppure, c’era una rubrica nell’ultima pagina che mi attraeva perversarmene: le barzellette di Sergio Paoletti, pubblicate in una rubrica dall’azzardato titolo Risate Boom. Avevate rimosso? Male! Ecco qualche esempio reale:
Il gelato alla granita: – Su, non essere così fredda, vieni con me! -Già, e se poi ti squagli?
Perché la pioggia è distratta? Perché cade sempre dalle nuvole.
Perché il tubo catodico si dà un mucchio di arie? Perché lavora per la televisione.
Perché il caffè è nero? Perché viene sempre preso in giro dal cucchiaino.
Perché le poltrone di prima fila sono molto timide? Perché sono riservate.
Che ridere se il tennista sbagliasse la battuta e ridesse lo stesso!
Cosa dice un cucchiaino alla bustina di zucchero? Ci vediamo nel solito caffè!
Più piace, più se ne butta. Che cosa? La pasta!
Quella del tennista è la mia preferita.
Ora, parliamo del signor Paoletti. Sarebbe troppo facile sparare a zero su di lui come si fa col Bagaglino. No, no, sono convinto che debba esserci una storia tragica dietro.
Io, ad esempio, mi figuro la seguente scena. Sergio è un impiegato di mezz’età, coi baffi e la pelata, il cui lavoro è redigere le buste paga. Un giorno è alla macchinetta del caffè che intrattiene i colleghi facendo il simpatico. “Sapete qual è il più grande saltatore in lungo arabo? Dalì Alà!”. Risate di cortesia dei colleghi che non vedono l’ora di tornare al lavoro. Il direttore passa di là per caso e assiste alla scena: “Paoletti! Lo sa che lei ci sa proprio fare con le battute? Me ne sforni una dozzina a settimana!””Ma…veramente…” (dissolvenza)
Un anno dopo, ad un meeting di redazione.
Il capo-redattore: “…e poi c’è il problema di Risate Boom, per il quale continuiamo a ricevere valanghe di lettere di protesta”.
Il direttore: “Chi è quell’imbecille che ha messo Paoletti a scrivere barzellette?!? Rimandatelo a fare le buste paga!”
Tout le monde: “Sì, signor direttore!”
(Eh, Topolino è un’azienda molto fantozziana. Che ci volete fare…)
11 Comments »
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il Bagaglino mi fa sbavare dalla rabbia.
snarl!
Comment di golosino • 5 Settembre 2008 15:27
“Snarl” è l’onomatopea di uno che sbava?
Comment di xx • 5 Settembre 2008 15:50
Io purtroppo me le ricordo bene le risate boom.
Tra l’altro un mio vicino di casa (sfiga vuole del sesto piano, io vivo al settimo) ha lo stesso sferzante umorismo e non manca mai di prodursi nella classica battuta del pret a porter ogni sfortunata volta che lo incrocio in ascensore. Mia moglie ha già minacciato di ucciderlo, io sono più tollerante, ma temo potrei commettere una follia prima o poi.
Comment di mauz • 5 Settembre 2008 15:51
So che mi pentirò di questa domanda ma…com’è la battuta del pret a porter?
Comment di xx • 5 Settembre 2008 15:54
“cosa ci fa un vescovo con un prete nella carriola?”
Non volermene, l’hai chiesto tu.
Comment di mauz • 5 Settembre 2008 16:03
Il signor Paoletti scrive indubbiamente anche sulla settimana enigmistica.
Comment di Serir • 5 Settembre 2008 17:04
Serir: ebbravo, se Paoletti fosse stato sulla Settimana Enigmistica come avrebbe potuto Luca sognare di diventare scrittore di barzellette di professione, a suon di 15 mila lire l’una? (O erano 20 mila? Luca, com’è che se cerco “enigmistica” su questo sito, il risultato è “nessun post”?).
Ecco un ricordo di Paoletti, con ultimo avvistamento segnalato (al 2004).
Comunque è semplice difendersi da questi figuri nella vita reale: basta rispondere alle loro domande retoriche. “Sai qual è il più grande saltatore in lungo arabo?”. “Sì”. “Cosa ci fa un vescovo con un prete nella carriola?”. “Lo trasporta”. E così via.
Comment di Kumagoro • 5 Settembre 2008 20:26
E dei petulanti come ci si libera?
Comment di serir • 5 Settembre 2008 22:39
A me piacevano molto quelle barzellette. :D
Comment di Skalda • 8 Settembre 2008 09:16
mauZ: ach, aavrei dofuto immaginarlo…
Serir: no. Le barzellette della Settimana Enigmistica sono a denti stretti. Prova tu a fare una risata esplosiva (“boom”) a denti stretti. Dentiera nuova assicurata!
Kuma: la ricerca funziona solo dalla home page, non quando sei nei commenti. Mi stupisce che qualcuno la usi invece di usare google sul mio sito, però. ;)
Serir 2: non ci si libera. Si alzano gli occhi al cielo e si sopporta.
Skalda: a me no, però non riuscivo a fare a meno di leggerle…
Comment di xx • 8 Settembre 2008 09:41
Erano 10.000 lire il compenso per la pubblicazione sulle risate a denti stretti, mi pare.
Anche se immagino che prima dell’euro il compenso si sia adeguato ai tempi.
Comment di mauz • 9 Settembre 2008 15:06