Oggi, in occasione del ritorno da un’ottima Lucca Comics, parliamo dei cosplayer, cioè di coloro che alle fiere di fumetti si travestono da personaggi dei fumetti e dei cartoni. Per anni ho detestato il cosplay, Sapete, c’è una corrente, tra gli appassionati di comics, che sostiene che i cosplayer siano malvagi perché sporcano l’integrità culturale del fumetto. Secondo questo partito, vestirsi come “gli eroi del fumetto” contribuisce a fare in modo che quel mezzo di espressione venga ancora considerato un intrattenimento infantile e un po’ ridicolo. Una corrente minoritaria, inoltre, asserisce che tutti i cosplayer puzzino, senza eccezioni (davvero!).
C’è della verità in tutto questo (a parte la storia della puzza, vabbè, quella è diffusa solo tra coloro che si vestono da personaggi impellicciati), ma col passare degli anni la mia posizione è diventata molto più morbida: trovo il cosplay un gioco divertente che si sposa benissimo all’atmosfera della fiere di fumetto, per non parlare del fatto che permette di vedere belle ragazze in vestiti discinti. Io non lo farei mai, ma non ho ragioni serie per non tollerare questo tipo di attività; fa più male al mondo del fumetto mettersi in coda per farsi firmare la fotocopia dai disegnatori Bonelli.
Tuttavia, mi mandano in bestia quelli che prendono questo gioco troppo sul serio, e non c’è nessuno che lo faccia in modo peggiore degli Imbecilli di Star Wars. Si tratta di un gruppo di fessi che, in base a qualche gerarchia che sanno solo loro, si vestono da personaggi di Guerre Stellari, comprando costumi commerciali. I più sfigati si vestono da Storm Troopers, altri da ufficiali, i più “ganzi” fanno Darth Vader o l’Imperatore. Questi poveri ritardati si calano talmente nel loro ruolo che, passando per le affollatissime strade di Lucca, si fanno largo minacciando la gente “Largo! Passa l’Imperatore, toglietevi!”. Io, da rompipalle che sono, mi son messo in mezzo e ho detto a muso duro a un “ufficiale”: “E se non mi tolgo che succede?”. Il mentecatto è rimasto talmente sconvolto dall’incontro con uno che non ha rispetto per l’Imperatore che ha borbottato qualcosa e se ne è andato. Bravo, Luca.
Giusto per non dire che ce l’ho coi fan di quella orrenda esalogia dal nome di Star Wars, per la prima volta nella mia carriera mi son fatto fare una foto con un cosplayer. Signori, ecco qua me insieme ad Ale Katsura, chitarriere dei Bishoonen, alle prese col miglior cosplay di Darth Vader che abbia mai visto. E’ questo lo spirito che mi piace, e saluto quel bambino.
Un grazie a OperationOne per la foto.