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Pulizie di primavera 2010

Come era già successo due anni fa, per festeggiare la primavera faccio pulizia del file pinguini.txt in cui scrivo gli appunti, liberandomi delle idee non abbastanza forti per sfociare in un articolo ma nemmeno proprio proprio da scartare. Insomma, preparatevi a una valanga di pupù.

Trovo molto maleducati i motorettisti (e anche i motociclisti, per Giove pianeta!) che non si tolgono il casco quando entrano nei negozi. Un po’ di rispetto, che diamine!

Con la mia banda di Sassello ci avevamo la passione dei chopper. Pur ignorando cosa fossero precisamente e cosa rappresentassero, ci piaceva tenere i sellini delle biciclette “da cross” bassi bassi e il manubrio sollevato e andare in giro scomodissimi così.

In tutti i ristoranti c’è una porta, di solito accanto al bagno, con scritto “Privato”. Mi son sempre chiesto cosa ci fosse dentro e avevo intenzione di scriverci sopra un Mistero della Vita, ma quando ne ho comunicato l’intenzione al mio malvagio amico Carlo, egli mi ha fatto sapere che sono i locali dove si cambiano i camerieri. Uffa.

(nerdità) Una delle cose più malvagie con cui ho avuto a che fare di recente è lo spazio non-breaking, un tipo di spaziatura indistinguibile visivamente ma con un codice ascii diverso (A0 invece del solito 20). Per capire perché mi fallisse il confronto tra stringhe ho dovuto andare a ravanare con le stringhe in esadecimale. Immaginate le invettive.  Se volete fare uno scherzone ai vostri colleghi dell’IT, in Word si fa con ctrl-shift-space.

In primavera dimentico sempre un sacco di cose. Infatti, mi son dimenticato cosa ho dimenticato. Devo prendere lo Smemoril ricorsivo.

La sera della mia laurea, il 27 luglio 1997, ho preso in prestito un cono stradale ad Arenzano. Esso campeggia ancora come pezzo di arredamento (nonché efficacissimo cannone ad acqua) nella mia casa di Alassio.

Un giorno Suor Maddalena, la mia maestra, spiegava i numeri. Io ascoltavo distrattamente perché sapevo già contare fino a centoventi, però stava spiegando il millecinquecento. Emanuele le disse, vivacizzando la lezione, “A volte, soprattutto nei negozi, dicono millecinque invece di millecinquecento”. La pinguina ribatté: “La prossima volta che ti dicono millecinque, tu dagli millecinque lire invece di millecinquecento, così imparano!” Eh, sì, e poi la figura da scemo la faccio io, mica tu.

Sotto istigazione di Golosino, ho sperimentato pizze con ingredienti che non avevo mai provato. Ho trovato discreta la pizza al tonno, ma mi sono innamorato di quella coi fagioli, nello specifico con fagioli, pancetta e pepe nero. Yummi.

Questo è un mistero della vita che ho in canna da un paio d’anni ma ci ho avuto paura a scriverlo perché poi viene la CIA a casa a farmi il culo.
Dopo l’11 settembre e gli attentati a Londra e Madrid, tutti dicevano “Noi siamo i prossimi”, riferendosi al fatto che l’Italia, che avallava le guerre di Bush, sarebbe stata attaccata presto. E invece non è successo niente, e se succedesse ora non sarebbe comunque una diretta conseguenza di quel ciclo di attentati.
Voglio dire…abbiamo avuto culo o (mi sento scemo solo a pensarlo) i servizi segreti italiani sanno fare il loro lavoro?
Se nelle prossime settimane succede un attentato e non mi sentite più, chiamate i Fantastici Quattro. Non i Vendicatori, quelli sono collusi coi servizi segreti. E gli X-Men nemmeno, sono tutti fricchettoni e non mi fido di loro. 

Su Radio Svizzera Classica trasmettono spesso roba di Johann Christian Bach.

Il grande show del centoventi

Tutto vero.

Il capodanno 1982/1983 (*) è stato l’unico della mia infanzia in cui sono andato da qualche parte, sfuggendo al tradizionale cenone a casa di mia nonna. Non si andò troppo lontano: la Kadett verde di mio papà si diresse alla mia adorata casa di Sassello, insieme a mio cugino Gabriele con famiglia e qualche coppia di amici. La casa di Sassello era pensata per l’estate e poco preparata al freddo invernale, e ricordo che dormii sotto una montagna di coperte. Non solo: pur essendo una villetta abbastanza attrezzata in termini di camere da letto, eravamo proprio in tanti e finimmo per dormire in molti nella stessa stanza. Non ricordo di preciso chi fosse in camera con me, ma di sicuro c’era almeno un’amica dei miei.
Una sera, al momento di andare a dormire, mi infilai sotto le coperte tirandole anche sopra la testa, e, al sicuro, iniziai il mio show. In quel periodo, infatti, per qualche strana ragione, mi sentivo fico a saper contare. Già fino a cento era una bella impresa, ma fino a centoventi era un compito per pochi eletti. E allora, fingendomi un presentatore televisivo dissi sottovoce “E ora il tanto atteso show! Il grande Luca conterà fino a cen-to-ven-ti!” (segue alitata per simulare la folla in delirio). Mi immaginai di fronte a una platea che aspettava col fiato sospeso e poi iniziai “Uno, due, tre…” arrivando, come promesso, fino a centoventi. Io prometto e poi mantengo.
Il giorno dopo, a colazione quella signora mia coinquilina disse: “Ah, ah! Ieri sera Luca ha contato fino a centoventi”. E io mi vergognai, anche se, sotto sotto, sapevo che la sua era invidia perché mica tutti sanno contare fino a centoventi. In televisione, poi.

(*) Ho il sospetto che possa essere un altro anno e che io possa aver sovrapposto degli eventi, ma voi fate finta di niente.

Fakt 8:La saggezza dei popoli

Ho sempre trovato stupido e inutile il proverbio Chi vive sperando muore cagando, perché mi pare scioccamente volgare e disilluso. Cos’è, rinunciamo a sperare solo perché può andare male? E che razza di immagine è “morire cagando”? Che diamine!

In realtà, ripensandolo bene, dice una grande verità: tutti viviamo sperando (ad un certo punto la speranza l’abbiamo, anche se poi magari la perdiamo), e tutti moriamo cagando (è una spiacevole realtà fisiologica dovuto al rilassamento dei muscoli dopo il decesso). Quando me ne sono reso conto mi sono quasi commosso.

Fakt 8: I popoli la sanno lunga, ma non hanno un buon ufficio marketing.

(Corollario 1:  curiosamente, la balena e il lupo della tradizionale risposta agli auguri superstiziosi si prestano al proverbio: crepi/speriamo che non caghi. Che non muoia cagando!)

(Corollario 2 : maledetti popoli!)

I diari di oggigiorno

Disclaimer 1: Post da vecchio trombone.

Quel meraviglioso strumento chiamato Fessabuca mi ha fatto fare un volo indietro di oltre vent’anni. E’ infatti successo che, in un modo o nell’altro, alcune compagne di classe delle medie mi abbiano scovato e mi abbiano “chiesto l’amicizia”. Ovviamente, come succede sempre in casi simili, non hai niente da dirti e ci siamo al massimo scambiato un “ciao, come va?”, ma quello che più mi ha affascinato è scoprire come, a 35 anni suonati nonché pluripare, queste signore utilizzino Fessabuca esattamente come il diario delle medie, scrivendoci sopra frasette più o meno banali con l’unica virtù di “suonare bene”.

Disclaimer 2: Se per caso tu che stai leggendo sei una mia compagna di classe delle medie, non sto parlando di te, ma di quelle altre, quelle che ti stavano antipatiche e che hanno limonato col tuo ragazzo.

Ma ecco una campionatura di queste frasi, ovviamente copiate e incollate senza alcuna correzione. Fessabuca è davvero un tesoro inestimabile.

IO NN HO PAURA DI DIRE CIÒ CHE PENSO….

Buona fortuna. Anch’io non ho paura di dirti che si scrive “non” e non “nn”, che scrivere tutto in maiuscolo è maleducazione e che i puntini di sospensione sono tre, e non quattro. Anzi, ripensandoci sì che ho paura, perché lo sto facendo qua dove probabilmente non puoi leggermi. Beh, che ci vuoi fare?Sono un pusillanime!

*.*.Ma devi sapere che.. αиcн℮ L℮ cσѕ℮ ριccσL℮ нαииσ ναLσя℮.*.*

Grazie, me lo segno. Soprattutto se sono diamanti, suppongo. Ma…perché usare tutti questi font strani?!? E’ l’equivalente fessabuchese di colorare con l’Uniposca?

Non preoccuparti se mi ARRABBIO con te…preoccupati QUANDO me ne FREGO!!! Se mi ARRABBIO significa che ci tengo…. ♥ Ma se me ne FREGO significa che non CONTI PIU NIENTE!!

Amo molto ricordare l’assemblea di classe in seconda liceo in cui discutemmo a lungo se era meglio l’odio o l’indifferenza, concludendo che è meglio l’odio perché comunque in qualche modo conti. Questa roba qui è simile…però se non ti arrabbi magari è meglio, eh. E comunque ricordati che ti appartengo e se ci tengo io prometto e poi mantengo.

I bambini sono ciò che c’è di più bello. ♥

(corredata di foto di bambino che sorride)
Ivi compresa la loro santa pupù.

La timidezza è composta dal desiderio di piacere e dalla paura di non riuscirci.
Edme-Pierre Beauchêne

La frase è banalotta ma ci sta, ma io mi chiedo: chi diamine è questo signore che si arroga il diritto di insegnarmi cos’è la timidezza? Si trova pochissimo in rete su questo qua, se non che è l’autore de De L’influence Des Affections De L’ame Dans Les Maladies Nerveuses Des Femmes (1783). Quindi un illuminista, direi, che ha studiato le malattie nervose delle donne, probabilmente proponendo un salasso come cura per ognuna di esse. Andiamo bene!

..℮ s℮ un giorno mio figlio mi chi℮d℮rà “Cos’℮ la f℮licità?”
Lo farò specchiare..e indicandolo, gli risponderò…Tu…sei la mia felicità!

A me i bambini piacciono molto, sul serio. Però ho la nausea.

SCENDE LA PIOGGIA MA CHE Fà???? SCASSA LA MINKIA …ECCO CHE Fà…..

Beh, non solo. Irriga i campi, ad esempio.

..I VeRi AmICi SoNo CoLoRo ChE Si BaTToNo Al TuO FiAnCo..
In Certe Situazioni AlCuni ScAppAnO Ma AlTrI ReStaNo e Sono QueSti A Cui Gli PuOi DiRe ” 6 Un Vero Amico”..

Ma ci sono dei tool per spostare il maiuscolo/minuscolo a caso? Io sto pensando allo sbattimento di scrivere alternando il case, e mi sento stanco solamente a immaginarlo. Al di là di questo, quali sarebbero queste situazioni che favoriscono la scrematura? Cioè, come faccio a sapere se gli amici falsi sono scappati perché ci avevano i cazzi loro o perché avrebbero dovuto stare al mio fianco? Sono turbato.

Le persone allegre sono come la luce del sole: rallegrano tutti coloro che le circondano. ~Henry Ward Beeker ~

Ah, il mio preferito, mi ci dilungherò. Una volta tanto la parte formale (punteggiatura, spaziature etc.)  è corretta, quindi concentriamoci sul significato: non solo il messaggio è assai banale (ok, se c’è un allegrone in giro anche gli altri sono contenti. Belin che scoperta!), ma il paragone è concettualmente sbagliato, perché è più naturale pensare che le persone allegre trasmettano allegria piuttosto che la luce del sole, per il quale può essere magari un effetto collaterale. Ma chiedi a chi abita nel Sahara se la luce del sole li rallegra! Sospetto che l’aforisma sia stato mal riportato e che originariamente fosse illuminano tutti coloro che le circondano. Parimenti banale, ma almeno corretto. Ma chi è H.W. Beeker che si arroga il diritto di farci sapere l’importanza delle persone allegre? Non esiste, ma in compenso esiste un certo Henry Ward Beecher, e penso sia proprio lui: l’algoritmo di conversione italiano-tredicennese prevede che “ch” diventi “k”, ricordatelo. Wikipedia questo qua lo conosce, e pare essere un pastore protestante americano del XIX secolo famoso non tanto per i suoi motti sentenziosi o tanto meno per le sue omelie, ma piuttosto per un celebre processo di adulterio che lo ha visto protagonista e che è stato seguitissimo dalle cronache dei tempi. Evidentemente a lui piaceva circondarsi di donnine allegre, che sono come la luce del sole: fanno soffoconi a tutti coloro che le circondano.

In mortem Iulii, yahoo!

Instant post!

Gira voce, tra Fessabuca e blogosfera, che sia morto Giulio Andreotti, ma che i giornali non lo dicano perché non si può. Per fortuna che Yahoo Answers, divenuto di recente il mio sito preferito, sa darci un sacco di risposte. La domanda è qua, e suppongo che dopo la pubblicazione di questo articolo arriveranno altre risposte. Magari aggiornerò.

Mangiucugna chiede:
Ma è vero che è morto Andreotti?
Su FB oggi non si parla di altro!!
Dicono che ha avuto un attacco cardiaco oggi, ma vogliono aspettare per spargere la notizia..Qualcuno sa qualcosa?

E le risposte sono le seguenti:

Afefola: se fosse morto tutte le testate dei quotidiani online avrebbero dato la notizia per prima, invece io poco fa sn stata sul sito del corriere e qst notizia nn c’è proprio!!!! BUFALA AL 100% almeno x ora

Ma Mangiucugna se lo chiede appunto perché non trova la notizia! Mi piace poi il “Bufala al 100% almeno per ora”, così se poi si rivela essere vero può rimangiarselo. No, Afefola, non ci siamo!

Alex: ho controllato ma niente …NO

Ha controllato Alex. Siamo a posto!

Alessandro: sul mio facebook non ne ha parlato nessuno, e ho + di 200 amici.. quindi credo che sia una bufala, dato che su internet non si trovano notizie.

Hai più di 200 amici! Wow, sei popolare! Allora è falso, alla gente che conta come Aleddandro le notizie importanti non si possono nascondere!

Paul B:Non so bene, ho notato anche io questa cosa. Non sono un complottista, ma ci sono troppi particolari che non mi tornano. Perché, ad esempio anche OkNotizie censura tutti quelli che ne parlano? Perché i siti di controinformazione sono stati fermati?

Beh, ragazzi, io non sono un complottista, ma se questo sito esplode sapremo che Paul ci ha ragione. Ho paura.

Gimmi D:ma nn è vero….

E’ possibile, anzi, è probabile che non sia vero. Però io invidio sempre i fessacchiotti che hanno certezze così solide senza avere motivazioni precise per averle.

Argento vivo: L’ho letto anche io..sono sicuro che entro domani la fuga di notizie aumenterà..e sicuramente non da fonti ufficiali, come sempre!!

Già, come sempre quando muore qualcuno di importante le notizie vengono date da fonti non ufficiali. Comunque il “domani” di Argento Vivo è sabato scorso, e non è che ci siano state tutte queste fughe di notizia. Prima della pubblicazione di questo articolo, ça va sans dir.

Nick Moore: Ma stai scherzando? Giulio è immortale!

Oooh, finalmente qualcuno che ha capito qualcosa!

Ferry K:E’ tutto vero.
Solo hanno bisogno di un… diciamo due giorni, per svuotare l’archivio e le casseforti di u’ mammasantissima, grattare pure gli intonaci e dare una “rinfrescatina” con un paio di mani di bianco….

Altrimenti ne avremmo sentito delle belle….. altro che lo scandalo Bertolaso- Protezione Civile o le ******** piu’ o meno minorenni che berlusca si è fatto a spese del contribuente….

Non ho capito per cosa stiano gli asterischi. Forse per “donne emancipate”?

My_Three_Shadows:Certo che se credi che su FB dicano la verità..stai messo proprio male……

Lezione del giorno: ogni cosa che si sente su Facebook è falsa. Ora la posto su Facebook così l’universo esplode.

Tanya: non lo so ma mi dispiace se è morto era simpatico, ma era molto invecchiato.

E’ la mia risposta preferita. Se ne deduce che la gente simpatica, quando invecchia, diviene meno simpatica.

sara s:Anch’io l’ho appena letto su facebook; hanno scritto:
“qui a Roma si dice che ieri mattina è morto Andreotti e la notizia verrà data tra un paio di giorni. non so se è la solita bufala, ma se ne parla insistentemente”…
speriamo sia la volta buona.

Cattiva Sara! Non ci si augura mai la morte di qualcuno! Soprattutto se poi è vivo e ha i mezzi per vendicarsi di chiunque. Colgo l’occasione per ricordare tutta la mia stima per Andreotti onorevole Giulio, e per dedicare una prece all’Onnipotente acciocché lo tenga tra di noi il più a lungo possibile.

Misteri della vita CVIII: Partire in quarta

Avete mai provato a partire in quarta? Io sì, una volta con la mia gloriosa 126. Sfrizionando un sacco alla fine ci sono riuscito, ma è una partenza leeeeenta leeeeeenta. Quella povera macchinetta faticava a tenere la quarta sotto i 60 km/h, figurati partirci! Una volta, l’unica volta che l’ho portata in autostrada, le ho fatto fare i 110 km/h, sempre in quarta! La quinta poi non c’era nemmeno, povera stella.
Ma torniamo a noi: perché diamine si dice partire in quarta per indicare metaforicamente una partenza veloce quando, anche con automobili meno scarcassetta della 126, con una manovra così astuta si parte molto più lentamente?

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