Quand’ero alle elementari, notai che al mattino è una sofferenza doversi alzare dal letto. Ci vuole ben poco spirito di osservazione per capire che godimento sia rimanere tra le coltri, soprattutto in inverno quando fuori fa freddo ed incombe la scuola, mentre sotto le coperte c’è un delizioso calduccio. E la promessa del latte col Nesquik della colazione era ben poco stimolo ad alzarsi. Rilevavo anche che di domenica, ai miei tempi unico giorno festivo, la situazione non si riproponeva semplicemente perché il meccanismo di risveglio era differente. La mia deduzione, quasi sillogistica, era la seguente: avrei dovuto riprodurre di domenica le condizioni di un giorno feriale, e l’azione più semplice era puntare la sveglia alle sette e un quarto.
Ero in un aeroporto, e stavo per partire, ma non trovavo più la mia valigia. Quand’ecco che un altoparlante fa il tipico "plin-plon" per attirare l’attenzione, più e più volte. Ma no,non è un altoparlante…è una sveglia. Apro un occhio e vedo mia sorella che spegne la sveglia imprecando contro chi ha avuto la pessima idea di attivarla di domenica. Ah, e ovviamente non ho goduto per nulla.
Per chi ama le storia colla morale a tutti i costi, questa può essere interpretata come una metafora contro la droga: non cercate paradisi artificiali, o almeno non cercateli la domenica alle sette e un quarto.
18 Comments »
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un classico, per me, era riaddormentarmi subito dopo la sveglia, ed essere risvegliato da mia mamma che mi scuote perché sto facendo tardi. doppio trauma.
Comment di golosino • 23 Ottobre 2006 11:30
“era?”
Comment di Ale • 24 Ottobre 2006 16:13
Beh, sì.. ora vive da solo! :)
Comment di Chicca • 24 Ottobre 2006 17:54
già. se non mi sveglio non mi sveglio e basta =)
Comment di golosino • 24 Ottobre 2006 17:56
OT: AUGURI PIE’!!!!!!! Vegliardo! :)
Comment di Chicca • 25 Ottobre 2006 10:09
OT: ciao mamma!
sono su internet!
Comment di golosino • 25 Ottobre 2006 10:44
Io invece mi rendo conto di avere una sorta di sveglia biologica… se so che il giorno dopo mi devo alzare alle 8, no so come cavolo succede, ma riesco ad aprire gli occhi sempre qualche minuto prima del suono della sveglia e le altre puntate in orari diversi proprio non le sento…! Cosa fa la mente…
Comment di Jack • 25 Ottobre 2006 13:24
Ale: “era”, quel fetido signore si alza alle 8.42 per essere al lavoro alle 9, e NON lavora in casa!
Chicca: cos’è ‘sto spam? Che si meriti i suoi auguri, quel signore!
Jack: beh, alle 8 è facile. Provaci puntando la sveglia alle 6.10! ;)
Comment di xx • 25 Ottobre 2006 14:30
Pietro, auguri!
Non te li faccio via sms perche’
costaho perso quasi tutti i numeri di telefono che avevo salvato!Comment di Carlo • 25 Ottobre 2006 15:17
XX: proverò sicuramente questa domenica…
Comment di Jack • 25 Ottobre 2006 16:36
Grazie per gli auguri. Comunque dategli tempo, al Golosino, tra non molto inizierà a lavorare sul serio e allora…
Comment di deedrew • 26 Ottobre 2006 01:02
A me risulta che il Golosino svolga già delle mansioni di grandi responsabilità! Probabilmente detto da me che frequento l’Accademia delle Minchiate, non è molto vero simile…, ma garantisco che non sono l’unico che la pensa in tal senso!
Comment di Jack • 26 Ottobre 2006 12:49
ben detto Jack!
da queste parti sono il Responsabile degli idranti alla gassosa e dei salatini, mica pizza e fichi!
Comment di golosino • 26 Ottobre 2006 13:21
Io comunque da sette anni mi sveglio ogni giorno fra le 10 e le 10:30, e non ho mai problemi a sentire la sveglia.
Comment di Kumagoro • 27 Ottobre 2006 02:28
In teoria a quell’ora, in pochi dovrebbero avere problemi a svegliarsi… però bisogna anche vedere a che ora si è andati a letto la sera prima… le 10.30 potrebbe anche essere prestissimo in alcune situazioni…
Comment di Jack • 27 Ottobre 2006 11:01
Dormo 9 ore di media ogni 24. Cioè a volte 18 e a volte 0.
Comment di Kumagoro • 27 Ottobre 2006 22:12
Io sono riuscito ad arrivare a perversioni deliziose, in materia di sveglie e paradisi artificiali: ho sempre puntato la sveglia alle 3, da quando, quel giorno che lo feci non di proposito, scoprii quanto gustosa era la sensazione di potersi dire “che bello! dormo ancora quattro ore!” quando la mente ancora pensava di dover alzare la vecchia carcassa per andare a scuola. Da allora, appunto, ho sempre gustato (tutte le notti) la consapevolezza del sonno (che, quando dormi poco, è del tutto impalpabile: normalmente il pensiero dominante è “è già ora?!? ma ho dormito ?!?”). Mi rendo conto che, probabilmente, ho minato il mio fisico irreversibilmente ma, in fondo, l’ho già minato per tali e tanti altri motivi per cui … uno più uno meno…
Mi concedo una frivola digressione: noto una simpatica tendenza alla competizione in tema di “numero di post” prodotti. Ritengo che, dal basso del mio numerino, un criterio più equo di giudizio sulla prolificità intellettuale del frequentatore di Pinguini sarebbe il numero di caratteri postati (e qui tiro infantilmente l’acqua al mio mulino) ;)
Comment di kotekino • 28 Ottobre 2006 16:08
Esiste anche un’altra “morale” in questa vicenda:
Quando siete in aeroporto ATTENTI ALLE VALIGIE.
Comment di prezzemolo • 12 Febbraio 2007 12:27