Misteri della vita LXXII: …e chi se ne frega!
Ovvero, una serie di misteri che nessuno si è mai chiesto.
Di cosa sa la buccia delle banane?
Qual è il Pokèmon più bravo a giocare a scacchi?
Chi ha inventato l’asse del cesso sollevabile?
Come si fa ad avviare una sezione del fan club ufficiale di Loredana Bertè?
Quante penne biro si possono scaricare scrivendo in un giorno?
Il cocktail fatto con vino rosso, blu di curaçao, succo di mela e angostura è buono?
Quante formiche conta il formicaio più a nord di Cairo Montenotte?
Chi si impegna a cercare la risposta a queste domande verrà elargito del Mongolino d’Oro. Era da quando andavate alle medie che non sentivate più il Mongolino d’Oro, vero?
38 Comments »
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Ma sbaglio o quel cocktail è il famoso “spifferafighe”?
Comment di Carlo • 21 Gennaio 2008 12:10
uhm… mi ricorda qualcosa…
Comment di golosino • 21 Gennaio 2008 12:14
No, lo spifferafighe ha il marsala all’uovo al posto dell’angostura.
Comment di xx • 21 Gennaio 2008 12:20
No, sono sicuro che l’angostura c’era!
Ti confondi con lo spifferarighe sbagliato
Comment di Carlo • 21 Gennaio 2008 12:33
Allora sicuramente tu puoi rispondere alla domanda, e balzi in testa alla classifica per il Mongolino d’Oro.
Comment di xx • 21 Gennaio 2008 13:41
Comment di Carlo • 21 Gennaio 2008 14:15
Io posso rispondere a “Di cosa sa la buccia delle banane?” in quanto l’ho assaggiata veramente. Trattasi di un nuovo sapore che non ha eguali in natura, un misto perfetto tra l’allappante e l’amaro.
Comment di serir • 21 Gennaio 2008 14:41
Siamo uno a uno! La sfida per il MdO sta diventando appassionante!
Comment di xx • 21 Gennaio 2008 15:12
Allora dico:
Il formicaio più a nord di Cairo Montenotte non conta nessuna formica, perchè un formicaio non sa contare.
Comment di Carlo • 21 Gennaio 2008 15:50
“Quante penne biro si possono scaricare scrivendo in un giorno?”
Nessuna, visto che ormai tutti scrivono col pc.
Comment di serir • 21 Gennaio 2008 15:54
xx, ricorda che io sono il più figo di tutti.
Comment di serir • 21 Gennaio 2008 16:07
Io stamane involontariamente ho rubato due penne alle Poste. Due! Però non ho provato a scaricarle…perché al lavoro il proxy ha bloccato il sito! Ah, ah, ah!
(Siete due a due. Le domande sono sette, e questa tensione è insopportabile)
Comment di xx • 21 Gennaio 2008 17:42
“Come si fa ad avviare una sezione del fan club ufficiale di Loredana Bertè?”
Bisogna rispecchiarsi in una o più delle seguenti caratteristiche:
-Essere sorpresi a litigare per strada con un idrante, accusandolo di maleducazione e di una certa supponenza.
-Fare concorrenza al cantante dei tokio hotel, in quanto a vestiti e acconciatura.
-Struggersi per un divorzio avvenuto 57 anni prima.
-Non cambiarsi la giacca di pelle sempre per 57 anni.
Comment di serir • 21 Gennaio 2008 18:05
Innanzitutto ti iscrivi qui. La creazione di nuove sezioni è opera dei moderatori per diventare un membro dei quali è sufficiente leggere le faq del forum. E il gioco è fatto
Comment di kotekino • 21 Gennaio 2008 18:11
Oops abbiamo commentato in contemporanea, caro Serir :)
Comment di kotekino • 21 Gennaio 2008 18:12
Ma direi che la tua risposta al mistero è molto più soddisfacente della mia…
Comment di kotekino • 21 Gennaio 2008 18:13
Beh caro Kotekino,
in effetti la tua risposta segue e conclude la mia, nel senso che una volta verificati i punti da me descritti si passa all’ufficializzazione da te descritta. Io fossi in xx darei mezzo punto a me e mezzo a te, ma non sono xx, il quale è imprevedibilmente malvagio. Non ci resta che aspettare, trepidanti per la sua decisione!!!
Comment di serir • 21 Gennaio 2008 18:17
Quindi esiste davvero un fan club di Loredana Bertè (si scrive Bertè o Berté? Io direi Berté). Quante cose che si scoprono!
La risposta di Serir è arguta, ma il fatto che Kotekino abbia fatto delle ricerche deve essere premiato. Kotekino, forse non vincerai il Mongolino d’Oro in palio, ma sicuramente ti meriterai una stretta di mano segreta per essere stato così rincoglionito! Ora quindi siamo a: Serir 2, Carlo 2, Kotekino 1.
Comment di xx • 22 Gennaio 2008 08:59
– Ber te, Ber me, Ber tutti!
Questa era la conclusione di una barzelletta letta su Topolino tanti anni fa, in cui un negro andava a comprare un disco di Loredana in un negozio, e il negoziante attento al dettaglio chiedeva – Berté?
Bei tempi quelli in cui Topolino incitava al razzismo, eh?
(Altra barzelletta d’epoca, ma non comparsa su Topolino, è quella dei Nusbari)
Comment di Carlo • 23 Gennaio 2008 09:54
C’era anche quella in cui andava a comprare i pennarelli in cartoleria…
Comment di golosino • 23 Gennaio 2008 09:59
Quella dei Nusbari temo di non saperla. Rallegraci, potrebbero venirne fuori momenti di umorismo senza pari.
Tra le barzellette sulle scimmie da portico, io ricordo quella di “biove pane” (-Se biovesse pane pensa che io lo comprerei da lei?), quella di “Candy” (e la scimmia da portico canta “vorrei una lavatrice”) e quella di “saldi e ribassi” (il primate in questione “salta e ripassa”).
Quello che anche da piccolo mi chiedevo è perché un tipo, benché scimmia da portico, dovesse obbedire a dei comandi così assurdi come “canti” o “salti e ripassi”.
(si vede che ieri ho rivisto Clerks 2?)
Comment di xx • 23 Gennaio 2008 10:02
Cacciatori in africa
– Io ieri ho ucciso 2 leoni, 6 elefanti e 15 nusbari
– Io ieri ho ucciso 5 leoni, 10 elefanti e 26 nusbari
– Io ieri ho ucciso 10 leoni, 18 elefanti e 39 nusbari
– Ma scusatemi, cosa sono i nusbari?
– Delle scimmie che escono dai cespugli all’improvviso agitando le braccia e gridando “Nun sbari! Nun sbari!”
(quando si racconta aggiungere un’aria terrorizzata mentre si ripete il grido di Nusbari)
Golo, non ricordo quella dei pennarelli.
Comment di Carlo • 23 Gennaio 2008 13:49
Un signore di colore (ma di che colore?) va in un negozio di biancheria.
“Vorrei un asgiugamano rosso!”
“Eh, guardi, rosso è finito.”
“Allora biango!”
“Beh, suvvia, non è il caso…”
Comment di Cementino • 23 Gennaio 2008 13:53
Topolino può permettersi di fare battute razziste sui negri, visto che anche lui lo è (o almeno così lo immaginava Walt Disney quando l’ha creato).
“Candy” sembra più barese.
“Asgiugamano” sembra più qualcosa che direbbe qualcuno che ha appena avuto un ictus (lo pseudo accento “da negro”, che è divertente perché è totalmente inventato a tavolino, senza alcun legame con una qualunque pronuncia africana reale, sostituisce una g alla c gutturale, non alla c di un gruppo palatale dolce).
Comment di Kumagoro • 23 Gennaio 2008 14:48
La barzelletta di Cementino è quella dei pennarelli di Golosino adattata agli “asgiugamani”? Si noti però che, in questo caso, è l’interlocutore bianco a non capire. Dev’essere una barzelletta che le scimmie da portico si raccontano tra di loro per prendere in giro i caucasici.
Comment di xx • 23 Gennaio 2008 16:26
[…] ammastellato sotto quintali di immondizia. Breve e finalmente chiaro il programma di riforme: un bel matrimonio in pompa magna e lo scioglimento delle inefficienti istituzioni italiane con la definitiva annessione alla […]
Pingback di L’Atrìde » Al varo il modello francese: Carla Bruni Presidente del Consiglio • 23 Gennaio 2008 17:53
XX: qual è la differenza tra le barzellette? Anche in quella dei nusbari gli uomini diversamente pigmentati dicono una cosa che per loro ha perfettamente senso e sono sempre i caucasici a non capire. Però è interessante che “biango” sia fraintendibile in due modi, e sia scelto proprio quello sbagliato (con “bennarelli” avrebbe funzionato meglio, in questo senso: il cartolaio ha capito che deve considerare le “b” come “p”, e applica la regola anche alla seconda parola).
Comment di Kumagoro • 24 Gennaio 2008 18:02
Ve ne servo una splendidamente Eighties:
– Doddore, doddore, mio figlio bevudo Aiax!
– Tornado bianco?
– No, restado di suo colore!
(con variante aggiuntiva: ma lui moldo male pangia!)
Comment di MCP • 24 Gennaio 2008 19:20
Kuma: è vero. In quella delle biove o della lavatrice invece no. Sono due filoni apparentemente simili ma in realtà profondamente differenti.
Marco: da giovani notai che Gandalf, il personaggio del Signore degli Anelli, aveva un nome che ricordava un detersivo. Evidenziai parimenti il fatto che lo slogan “tornado bianco” per lui era quantomeno appropriato.
Comment di xx • 25 Gennaio 2008 10:06
E’ vero! Gandalf l’Omino Bianco! (che pero’ e’ nero… forse e’ Sauron)
Gandalf il piu’ Bianco del Bianco!
Gandalf contro lo Sporco Impossibile! (lasciato dal Balrog, o da Gimli)
…quanti splendidi duelli negli spot tv, se solo il film fosse uscito negli anni ’80.
Comment di MCP • 25 Gennaio 2008 20:57
Marco, com’è che quand’eri giovane scrivevi come un anziano, e ora che sei anziano scrivi cose degne di un ragazzino? :-)
Comment di Kumagoro • 31 Gennaio 2008 18:46
Comunque se avessi mai vissuto l’orrore ctonio della Sbucciatura Parziale Illusoria (quando hai una banana, la sbucci ma in realtà sul lato che non vedi della buccia hai tolto solo l’epitelio, mentre il… ehm… plodigma?… sì, il plodigma fibroso è rimasto attaccato – quindi la mordi baldanzoso e le fibre ti si infilano fra gli incisivi) sapresti benissimo che sapore ha la buccia della banana.
Per chi non avesse provato: precisamente lo stesso di quel materiale isolante che sembra fatto di stracci vecchi compressi e che si trova sotto il coperchio di lavatrici & lavastoviglie, ma coperto di polvere finissima di gessetto.
E ora ti voglio vedere, a:
1) smettere di avere brividi atroci;
2) resistere alla pulsione insana di provare se è vero.
Comment di Calogero Kabuto • 29 Gennaio 2009 05:26
Intanto, CK, devo farti i complimenti per il nick che mi fa riderissimo (sempre che sia un nick, se così non è ho smarronato ma pazienza, questa è casa mia e qui comando io).
Non ho mai provato la SPI perché con le banane io sono un cagacazzo e tolgo sempre con attenzioni tutti i filamenti che rimangono dopo la sbucciatura. Registro comunque la tua osservazione e ora vado sul dizionario a cercare cosa significa “ctonio”.
Comment di xx • 29 Gennaio 2009 16:46
In realtà mi chiamo Turi Kabuto. Ma non ce la facevo più a sopportare i lazzi su “Turi – turare – tappare” (tipo il sempreverde: “Dov’è Kabuto?” “Boh, sarà andato a turare il cesso / tua moglie / sua mamma”) così mi sono reinventato come una vera icona postmoderna.
E “ctonio” è una di quelle parole del menga che usava Lovecraft per fare paura ai lettori ignoranti.
Finché non è stato beccato da mio cugino Tonio Kabuto, ovviamente. E lì son stati cazzi.
Comment di Calogero Kabuto • 29 Gennaio 2009 16:52
XX: Calogero Kabuto mi è servito per ricordare che tu, fetente, non hai piú proclamato il vincitore della sfida.
Comment di serir • 29 Gennaio 2009 19:59
Il vincitore è il mio nuovo amico Calogero Kabuto, che mi è simpatico perché suo cuggino ha menato Lovecraft. Non che ci volesse tanto, con quella mezza sega.
Comment di xx • 30 Gennaio 2009 13:40
accetto sportivamente la sconfitta….
applicherò una penna dietro al tuo collo e ti tirerò la coda con un gesto rapido e netto.
Comment di serir • 30 Gennaio 2009 14:23
Pero`, a pensarci bene, anche “ctonio”, come parola bufa…
Comment di Botty • 30 Gennaio 2009 15:36