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Brava Italia

bravaitalia_lattina.JPGGenova, mercoledì 7 maggio 2008

Il qui presente protagonista, insieme ai suoi sidekick Kumagoro e Carlo, si trova al Centro Commerciale Fiumara di Genova, in occasione della visione di Il treno per il Darjeeling. Dopo una frugale cena a base di Cappello del grullo (sic) il trio ha una mezzoretta che avanza, e invece di fare il solito giro all’antipaticissimo Mediaworld opta per farsi un giretto al supermercato, per verificare se è vero che la Fanta costa meno della Sprite come al locale dove hanno appena cenato. Eppure, nella sezione bibite, non sono le blasonate bevande ad attirare la loro attenzione, bensì due lattine di bevande energetiche: Brava Italia e Sexy Italia. Il richiamo è irresistibile, e Luca prende la prima, Carlo la seconda, Kuma fa un cenno di approvazione. Questo articolo si occuperà di recensire Brava Italia e di documentare l’assaggio della stessa. Se Carlo vorrà fare lo stesso sul suo blog per la gemella Sexy Italia, sarà una figata.

Impossibile non immaginarsi le riunioni di marketing che hanno preceduto la scelta del nome: “…e questo sarà un energy drink commercializzato puntando sull’immagine dell’Italia vincitrice dei mondiali di calcio, proprio nell’anno degli europei. Come nome, proponiamo la frase che tutti i tifosi esclamano per esortare la nazionale…”. E per quanto riguarda la Sexy, italiani = gran trombatori, ovviamente. Come allargare la linea? Forse con Operosa Italia con un italiano che mette su una fabbrichetta tessile che paga in nero? O con Artistica Italia e un Leonardo in copertina, così da strizzare anche l’occhio al Codice da Vinci? Un Magica Italia con Harry Potter vestito da Pulcinella come la vedreste?

bitalia_indirizzo.jpg Un esame più approfondito della lattina dimostra (foto a destra) che essa è prodotta in loco, in via Fiumara a Genova. E’ quindi un prodotto nostrano, e come tale sano, genuino e di qualità garantita. I più maliziosi penseranno magari che il fatto che fosse situato in un supermercato in Fiumara appunto perché prodotto lì dietro. A me piace pensare che vengano prodotti in via Fiumara, caricati su camion inquinantissimi e trasportati fino al magazzino del distributore nazionale di energy drink a Salerno e da lì spediti via nave a Spezia, dove c’è il distributore regionale per la Liguria, e ancora via treno per Voltri, e da lì su un Ape per tutti i supermercati di Genova, compreso quello in Fiumara. Ed è per questo che costa 1.69 euri e non 0.07 come sarebbe il suo prezzo giusto.

Domenica 18 maggio 2008 mi son deciso ad assaggiare Brava Italia. A casa del campione del mondo di Tennis Garden (autore delle foto) il vostro eroe ha gustato la bevanda saporita. Ecco quello che è successo.