Quando faccio i post sulle chiavi di ricerca, ovviamente prediligo quelle più curiose, improbabili e imbecilli, tralasciando le più comuni che di solito sono più prevedibili e meno interessanti. La maggior parte dei “navigatori” (ci libereremo mai di questo termine così idiota?) approda infatti cercando “auguri spiritosi”, “tema primo giorno di scuola”, “herr Starr”, “cartina muta riscrivibile”, “lupin castellina pasi” (ognuno con le sue varianti) e, bontà loro, “xxmiglia”. Tutto questo mi torna abbastanza, anche se non pensavo che le cartine mute riscrivibili fossero ancora così popolari nel 2010. E’ invece un’altra l’espressione abbastanza frequente che mi lascia più perplesso: “le cose che vorrei fare”. E che, lo chiedi a me? Se non lo sai tu! Non è una delle chiavi più comuni, per carità, ma almeno una volta ogni 2-3 giorni sbuca, e mi lascia puzzlato.
Ma quindi, cosa cercano questi signori? Si tratta di persone annoiate alla caccia di spunti? Oppure è una variante del tema “cosa voglio fare da grande”? O magari un modo per prepararsi alla domanda “cosa vorresti fare?” in occasione di un primo appuntamento?