Il primo giorno di scuola prima di entrare ero molto emozionato, confesso che avevo anche un po’ di paura.
Appena entrato mi accorsi che ne conoscevo solo tre: Enrico, Emanuele e Mariangela.
Allora, oltre che emozionato ero anche felice, inoltre la paura svanì.
Mi trovai bene in seguito conobbi il resto dei compagni e cominciammo a far scuola in quel punto ero più emozionato di prima. Mi sarebbe andata bene o male? Avrei preso voti belli o brutti? Avevo una maestra severa, buona o metà-metà? Le risposte di questi miei pensierosi problemi furono positive, fortunatamente. Dopo di questo pure l’emozione svanì. Mi sembrava di essere…non so, un paradiso ecco. Si avvicinava l’ora dell’uscita ed ero sempre più felice.
Alla fine mancavano pochi minuti ed ero veramente contento perché il mio primo giorno di scuola era andato bene.
Tratto dal quaderno dei temi di IV elementare. Gli errori sono letterali. C’è una ragione precisa per cui mi son soffermato tanto sulle mie sensazioni invece di narrare, come sarebbe più naturale, le attività svolte in quella fatidica mattinata. La maestra intendeva farci parlare del primo giorno di quarta elementare, non di prima, e quindi aveva chiesto esplicitamente di non soffermarsi sugli argomenti trattati durante le lezioni perché "ho tutto scritto nel registro" ma piuttosto di raccontare le proprie emozioni. Per la cronaca, il mio primo giorno di scuola è stato giovedì 18 settembre 1980, durante il quale ho disegnato, su un quaderno Fabriano dalla copertina marrone, un autoritratto con scritto sotto in stampatello maiuscolo "IO". La mia prima valutazione formale (probabilmente uguale per tutti) è stata "Bravo".